Progetto comune di ricerca

La regione rumeno - moldava e la penisola italiana: due aree mediterranee a confronto nel processo della modernizzazione (1800-1950)

Responsabili di progetto
Paola Avallone, Silvia Corloteanu
Accordo
MOLDOVA - ASM-not in force - Academy of Sciences of Moldova
Bando
CNR/ASM 2013-2014
Dipartimento
Identità Culturale
Area tematica
Scienze umane e sociali, patrimonio culturale
Stato del progetto
Nuovo

Proposta di ricerca

Giustificazione storica di un progetto comune
Il Mediterraneo viene solitamente considerato come l’area che comprende i 25 paesi che confinano col mare interno. E’ evidente che questa definizione comporta alcune eccezioni. Vengono, infatti, incluse nazioni, come il Portogallo e la Giordania, che col Mediterraneo non confinano. Sono esclusi, inoltre, tutti i paesi che confinano col Mar Nero (con l’eccezione della Turchia), che hanno sempre intrecciato relazioni forti con altri paesi del Mediterraneo ristretto. L’area rumena - moldava, in particolare, ha fatto parte in età antica della struttura politica, l’impero romano, che costituiva la massima espressione del mondo mediterraneo. In età medievale le relazioni economiche intrecciate dalle città italiane con la  regione rumena - moldava si sono approfondite e sono state rilevanti. Queste relazioni sono proseguite anche nella prima età moderna, quando tutta l’area rumena - moldava era inserita nell’Impero ottomano. Sotto il profilo degli scambi commerciali, tale area è stata, sin dall’antichità romana, area di esportazione di prodotti agricoli e, soprattutto, di cereali verso i paesi del Mediterraneo del Nord.
 
Il processo della crescita moderna e della modernizzazione politica e sociale
L’interesse di un progetto comune sul tema della crescita moderna e della modernizzazione in Italia e nell’area rumeno - moldava nasce sia da alcune analogie che da molte differenze. La ricerca sull’evoluzione parallela di due realtà economiche e sociali come la Moldova da una parte e l’Italia dall’altra scaturisce proprio dai diversi sviluppi che il processo di modernizzazione ha seguito nei due paesi. Entrambi i paesi appartengono alla seconda fase della crescita moderna, dato che sia l’Italia da una parte che l’area romena - moldava dall’altra iniziano questo processo durante la seconda fase della crescita moderna (o anche Seconda Rivoluzione Industriale) che si avvia alla fine dell’Ottocento. Nell’anno 1900 le due aree economiche non differiscono molto nel prodotto pro capite, assunto come indicatore sintetico dei livelli di sviluppo. Il divario è  pari al 25 per cento a favore dell’Italia e quindi non molto rilevante. La differenza, tuttavia, diventa in seguito sempre più rilevante. Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale è diventata del 170 per cento. Lo sviluppo economico dei due paesi diverge sempre di più. Divergono anche gli indicatori sociali come livello d’istruzione, mortalità infantile, speranza di vita.
 
L’interesse del progetto è la comparazione fra due strade diverse e diversamente efficaci di modernizzazione. E’ evidente che nel determinare le divergenze svolgono un ruolo importante le culture, le istituzioni, le politiche, le identità nazionali e regionali. Il processo della crescita moderna in Italia è, almeno nei suoi lineamenti essenziali, meglio noto in ambito internazionale di quello rumeno - moldavo. Sarebbe, tuttavia, d’interesse raccogliere gli elementi esistenti nella storiografia romena e moldava per rendere più efficace la comparazione storica. Un rilievo particolare andrebbe assegnato alle relazioni politiche e alle identità nazionali, e al ruolo che hanno svolto nella storia della Moldova e nel suo processo di modernizzazione. L’inserimento del Principato di Moldova nell’impero russo nel 1812 ha svolto certamente un ruolo in queste vicende, che viene ancora dibattuto da storici moldavi, romeni e russi, con interpretazioni diverse o divergenti. L’annessione della Moldova dal 1940 all’Unione Sovietica, ha inserito poi la Moldova in un’economia di piano, che ha influenzato profondamente l’andamento della sua economia, cultura, vita politica e istituzioni.
l termine cronologico della ricerca non supererà l’immediato secondo dopoguerra e avrà il suo inizio con i primi anni dell’Ottocento. Tuttavia, alcuni contributi per il periodo precedente sono auspicabili, al fine di una più completa comparazione degli argomenti che si andranno via via sviluppando.
I temi di ricerca saranno:

gli indicatori statistici descrittivi, quali la popolazione, l’urbanizzazione, i movimenti migratori, gli indicatori sociali (mortalità, natalità, speranza di vita, istruzione, ineguaglianza distributiva);
le istituzioni (istituzioni economiche ed istituzioni politiche; divari fra aree);
le culture (differenze culturali, linguistiche, identità nazionali, influenze economiche delle culture nella formazione del capitale umano e del capitale sociale).

Obiettivi della ricerca

L'obiettivo principale del progetto è la comparazione fra due strade diverse e diversamente efficaci di modernizzazione. E’ evidente che nel determinare le divergenze svolgono un ruolo importante le culture, le istituzioni, le politiche, le identità nazionali e regionali. Pertanto si procederà attraverso lo studio degli indicatori statistici descrittivi, quali la popolazione, l’urbanizzazione, i movimenti migratori, gli indicatori sociali (mortalità, natalità, speranza di vita, istruzione, ineguaglianza distributiva); delle istituzioni (istituzioni economiche ed istituzioni politiche; divari fra aree); delle culture (differenze culturali, linguistiche, identità nazionali, influenze economiche delle culture nella formazione del capitale umano e del capitale sociale).

Ultimo aggiornamento: 05/06/2025