Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente
L’osservazione del sistema Terra e la comprensione dei processi fisici, chimici e biologici che regolano il nostro Pianeta sono alla base degli studi condotti dal Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente (Dta) ambiti sui quali è il principale riferimento per le politiche italiane ed europee. Le attività spaziano dalle ricerche sul clima e sull’atmosfera ai sistemi acquatici e terrestri, alla comprensione dell’evoluzione dell’ambiente anche attraverso l’analisi dei dati e il loro inserimento in modelli matematici. Il Dipartimento coordina il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra) e gestisce l’infrastruttura artica ‘Stazione dirigibile Italia’ a Ny-Alesund, nell’arcipelago delle Svalbard.
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Anche le bioplastiche si degradano lentamente nell'ambiente
Materiali biopolimerici sottoposti a un processo di degradazione, rispettivamente in mare e sabbia, hanno mostrato tempi di degradazione comparabili a quelli di materiali non bio. L’esperimento ha coinvolto studiosi del Consiglio nazionale delle ricerche, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e del Distretto ligure per le tecnologie marine Lo studio pubblicato su Polymers
Amianto, l'incorruttibile assassino
Liliana Cori e Fabrizio Bianchi dell’Istituto di fisiologia clinica ripercorrono le tappe dell’utilizzo di questo minerale, in passato usato spesso perché molto resistente e duraturo. Ma anche molto pericoloso per l’uomo. Nel 1977 è stato classificato come cancerogeno, ma già Plinio il Vecchio nel I secolo d.C., scrive a un amico di “non comprare schiavi che abbiano lavorato nelle miniere di amianto perché muoiono giovani”. Nel 1930 la Gran Bretagna è il primo Paese a difendere i lavoratori dal suo utilizzo
Mega tsunami nel Mediterraneo ricostruito dai ricercatori del Cnr
Un deposito di sedimenti spesso fino a 25 metri presente nel Mar Ionio sembra essere il risultato di un forte tsunami avvenuto nel 365 d.C., originato a Creta e che ha coinvolto Calabria e Sicilia. Le caratteristiche di questo deposito hanno permesso di identificare altri due eventi più antichi avvenuti circa 15 e 40 mila anni fa. La ricerca coordinata dal Cnr-Ismar è stata pubblicata su Scientific Reports
Stendiamoci un telo sopra
Capita che soluzioni o tecnologie proposte come efficaci per risolvere problemi si rivelino poi sbagliate o dannose. I teli geotessili che dovrebbero conservare i ghiacciai, per esempio, incrementerebbero le emissioni di gas serra, diventando così un "sudario" di plastica. Ne abbiamo parlato con Jacopo Gabrieli dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche
Euraf2022 - Agroforestry for the green deal transition. Research and innovation towards the sustainable development of agriculture and forestry
We are very glad to announce the 6th European Agroforestry Conference, Euraf2022, which will be held in Nuoro, Italy on May 16-20, 2022. The agroforestry in Europe is one the strategic instruments to map out sustainable trails towards the green transition
Nel cuore del ghiacciaio del Calderone tracce di vegetali e insetti
Prelevata la prima carota di ghiaccio dal corpo glaciale più meridionale d’Europa, che ogni anno perde circa un metro di spessore. In azione anche la ‘gru volante’, il super elicottero Erickson S-64 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La missione organizzata da Cnr-Isp, Università Ca' Foscari, in collaborazione con Ingv e Università di Padova
Temperature eccezionali ai Poli. Cosa succede?
Un approfondimento sugli eventi di caldo record avvenuti a metà marzo sia in Artico che in Antartide. Giulio Betti dell’Istituto per la bioeconomia del Cnr (Cnr-Ibe) – Consorzio LaMMA illustra l’eccezionalità degli eventi e i meccanismi che li hanno generati. Sono fenomeni connessi al cambiamento climatico globale?
"La memoria degli alberi"
E' on line il nuovo numero di Sapere, rivista della quale il Cnr è media partner con l'Ufficio stampa. Tra le rubriche, la geologa del Cnr-Ismar Alina Polonia spiega come l'analisi delle modalità di crescita degli alberi possa costituire una nuova frontiera nello studio sui terremoti, da quelli passati all'individuazione di precursori di eventi futuri
Monte Cimone Cnr-Isac GAW Global Station. Real Time Data
The Italian Climate Observatory “Ottavio Vittori” is a research infrastructure managed by the Institute of Atmospheric Sciences and Climate (Isac) of the National Research Council of Italy. It is the only high mountain station for atmospheric research both South of the Alps and the Po basin and it represents a strategic platform to study the chemical-physical characteristics and climatology of the South Europe and North Mediterranean basin
Newsletter Imaa
Online il nuovo numero della newsletter dell'Istituto di metodologie per l'analisi ambientale del Cnr