Scienze chimiche e tecnologie dei materiali
Queste tematiche, sebbene attraversino e interessino numerose attività, studi e ricerche di tutte le strutture dell’Ente, trovano trattazione ed esplorazione sistematica nel Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali (Dsctm) del Cnr.
Le principali aree di ricerca spaziano dalla chimica sostenibile allo studio di materiali avanzati e tecnologie abilitanti fino alla nanomedicina. Grande importanza ha anche il settore delle biotecnologie e dei biomateriali, che colloca il Dipartimento in posizione avanzata nello scenario delle ‘living technologies’, in particolare per lo sviluppo di dispostivi nanotecnologici bottom-up di flexible electronics e optelectronics, tecnologie dell’idrogeno e celle a combustibile, processi sostenibili ad alta efficienza e manifatturiero di nuova generazione.
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Convegno Società italiana di luce di sincrotrone SILS2024
Il Cnr patrocina il convegno della Società italiana di luce di sincrotrone (Sils) 2024, che si terrà a Rende (CS), dal 5 al 7 Settembre, nel campus dell’Università della Calabria. L’evento è organizzato congiuntamente dalla Sils e dalla Università della Calabria. La conferenza annuale della Sils è l’occasione per discutere i più recenti risultati ottenuti mediante luce di sincrotrone e free electron laser, con applicazioni che spaziano dalla fisica alla medicina
Co.Science. Meet research to connect science and society
Nell’ambito del programma Horizon Europe - Marie Skłodowska-Curie Actions è stato finanziato, per il biennio 2024 e 2025, il progetto Co.Science - Meet research to connect science and society: un'iniziativa che intende promuovere il dialogo tra i singoli individui, ricercatrici e ricercatori e i diversi attori della società con un’attenzione particolare a studentesse e studenti. Il progetto è promosso da un ampio partenariato coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche
Dialogare con "l'altro cervello" attraverso gli astrociti e il grafene
Un gruppo di ricerca coordinato dal Cnr-Isof, con la partecipazione di Cnr-Ismn, Unibo e Czech Academy of Science, ha verificato che il grafene ha proprietà in grado di controllare e modulare le attività degli astrociti, una tipologia di cellule del cervello.
Lo studio, pubblicato su Nature Nanotechnology, potrà avere ricadute positive per la cura di importanti e complesse patologie cerebrali come epilessia e ictus
Vulcani: piccole differenze, grandi effetti. La chimica e la reologia dietro le eruzioni di Etna e Stromboli
I vulcani Stromboli ed Etna possono eruttare in modo più esplosivo a causa di minime variazioni nella composizione chimica del loro magma. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications Earth & Environment, condotto da un team multidisciplinare dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dell'Università degli Studi Roma Tre e del Consiglio nazionale delle ricerche
Come le molecole di acqua possono influenzare la produzione di idrogeno verde
Un gruppo di ricerca dell’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr, in collaborazione con l’Università di Messina e l’Università di Zurigo, ha dimostrato che l’efficienza nella produzione di idrogeno verde tramite fotocatalisi dipende anche dalla disposizione dei legami idrogeno tra le molecole d'acqua in prossimità della sua superficie. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the American Chemical Society
Nasce la Bologna Quantum Alliance: un nuovo punto di riferimento europeo per le scienze e le tecnologie quantistiche
Il Consiglio nazionale delle ricerche è tra i soggetti che hanno sottoscritto la Bologna Quantum Alliance, un’intesa coordinata dall'Università di Bologna che riunisce anche il Consorzio Interuniversitario CINECA, il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) mettendo a sistema le tante competenze sui temi d’avanguardia della scienza quantistica distribuite sul territorio nazionale.
L’accordo è stato siglato a poche ore dall’avvio del G7 Scienza e Tecnologia ospitato al Tecnopolo di Bologna, con l’intento di dare un forte impulso allo sviluppo dell’intera filiera quantistica. L'Ente aderisce all’accordo con i vari Istituti di ricerca presenti nella regione Emilia Romagna e riuniti nell’Area della ricerca di Bologna
Erionite killer
L'erionite è uno dei cancerogeni naturali più pericolosi per l’uomo. L’Istituto di cristallografia (Cnr-Ic), in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia e il sincrotrone di Grenoble, ne ha studiato in dettaglio la struttura cristallina: un primo importante passo verso la costruzione di un modello di cancerogenicità dell’erionite fibrosa e la piena comprensione dei meccanismi biochimici responsabili dell’insorgenza di tumari come il mesotelioma pleurico maligno (MM)