Grandi infrastrutture di ricerca e progetti scientifici internazionali

Il Cnr aderisce alla Grandi Infrastrutture, ricoprendo un ruolo fondamentale nel promuovere ricerca di elevato livello scientifico sia in ambito europeo che internazionale.

Nel 2021 sono stati rinnovati accordi già esistenti con le principali sorgenti di neutroni attualmente disponibili:

  • ISIS, la sorgente di neutroni pulsata che si trova al Rutherford Appleton Laboratory in Inghilterra;
  • ILL (Institut Laue Langevin), situato presso l’European Photon & Neutron (EPN) Science campus di Grenoble, che per i prossimi anni vedranno proseguire il coinvolgimento della comunità scientifica italiana ai risultati e alle possibilità aperte da tali partecipazioni.

Nel 2021 il Cnr ha siglato, insieme al ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur), all’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e ad Elettra Sincrotrone Trieste l’accordo di partecipazione alla European Spallation Source (ESS), con sede a Lund, che rappresenterà un’opportunità non solo per il mondo della ricerca scientifica, ma anche per le industrie ad alta tecnologia del nostro Paese.

Il Cnr assicura, inoltre, alla comunità scientifica l’accesso a strumentazione e risorse di eccellenza mondiale per la ricerca con i raggi X, come l’European Synchrotron Radiation  Facility (ESRF) di Grenoble, che offre ai ricercatori italiani una sorgente di ultima generazione per attività nel campo della fisica della materia condensata, della chimica, della biologia e della medicina.

Ai Poli, il Cnr è presente con tre stazioni di ricerca:

  • Base artica ‘Dirigibile Italia’, stazione multidisciplinare situata nelle isole Svalbard le cui attività sono coordinate da Polarnet, l’Unità di supporto all’attività polare del Dipartimento Scienze del sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente;
  • Stazione di ricerca ‘Mario Zucchelli’, situata a Baia Terranova sul Mare di Ross, in Antartide, e utilizzata per studi e ricerche che riguardano, in particolare, lo studio  di ecosistemi marini, ambienti costieri, zone di ghiaccio marginali, e per la ricerca e il monitoraggio atmosferico;
  • Stazione italo-francese ‘Concordia’, costruita nel 2005 sul Plateau Antartico, distinta in ambito internazionale nel settore delle perforazioni di profondità nel ghiaccio (ice-coring), e ritenuta un sito ottimale per portare avanti osservazioni astronomiche ad alta precisione.

Il Cnr partecipa, inoltre, a programmi oceanografici e gestisce in particolare, la nave oceanografica ‘Dallaporta’ , che effettua studi avanzati nel settore della pesca scientifica, della biologia marina e dell’ambiente marino in genere.  

Altri Programmi Internazionali ai quali il Cnr partecipa includono:

  • HFSP, Human Frontier Science Program, nel settore delle Scienze della vita, al quale aderiscono i Paesi scientificamente più avanzati;
  • W3C, World Wide Web Consortium, un consorzio internazionale, fondato nel 1994, che opera per definire gli standard web. Il Cnr ospita l'Ufficio Italiano W3C;
  • ERCIM, European Research Consortium of Informatics and Mathematics, che ospita la sede europea del W3C. Si tratta di un consorzio, costituito nel 1988 con 20 Paesi membri, al quale il Cnr ha aderito nel 1992, che si propone come rete aperta di centri di eccellenza nei settori delle scienze e tecnologie dell'informazione e della matematica applicata;
  • IODP, International Ocean Drilling Program. Iniziato nel settembre 2003, è dedicato alla ricostruzione della storia e della struttura della Terra mediante lo studio di sedimenti e di rocce in ambiente sottomarino. Naturale evoluzione del Programma ODP (avviato nel 1986), IODP prevede la costruzione di una nave da perforazione e di una piattaforma oceanica per l'esplorazione dei fondali marini.

Ultimo aggiornamento: 01/06/2023