Archeologia italiana in Montenegro: storia e prospettive di una cooperazione scientifica
- Responsabili di progetto
- Carla Sfameni, Tatjana Koprivica
- Accordo
- MONTENEGRO - MoS-not in force - Ministero della Scienza del Montenegro
- Bando
- CNR/MoS biennio 2019-2020 2019-2020
- Dipartimento
- Scienze umane e sociali, patrimonio culturale
- Area tematica
- Scienze umane e sociali, patrimonio culturale
- Stato del progetto
- Nuovo
Proposta di ricerca
Il progetto intende approfondire il ruolo della ricerca archeologica italiana in Montenegro a partire dalle prime missioni effettuate già nella seconda metà del XIX secolo, fino ad oggi. A causa della scarsa documentazione e, talvolta, anche della distruzione di alcuni monumenti nel corso del tempo, risultano di notevole importanza le informazioni conservate nelle relazioni dei diplomatici italiani e nella loro corrispondenza con i membri delle missioni che tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo hanno fatto ricerche su vari siti montenegrini, soprattutto di epoca romana e medievale.
Nel periodo della seconda guerra mondiale, in particolare negli anni dell'occupazione italiana del territorio montenegrino (1941-1943), l'interesse italiano per il patrimonio culturale locale divenne più forte. Negli ultimi anni, e soprattutto dopo la nascita dello Stato del Montenegro nel 2006, Istituzioni italiane hanno avviato dei progetti di ricerca archeologica in alcune località, con competenze e metodologie avanzate che hanno permesso di raggiungere risultati significativi. Si tratta dunque di esperienze diverse, che testimoniano i rapporti culturali e politici tra i due Stati nelle varie epoche. Dal momento che a partire dal 2015 è stata instaurata una proficua collaborazione tra il Ministero delle Scienze del Montenegro e il Consiglio Nazionale delle Ricerche per sviluppare studi di carattere storico-archeologico, l'obiettivo finale del progetto è quello di delineare i risultati di tale collaborazione e le prospettive future. Diversamente da tutte le esperienze precedenti, spesso brevi o episodiche, l'attività archeologica del CNR in Montenegro vorrebbe infatti caratterizzarsi per continuità e sistematicità.
Nella prospettiva storica che accomuna le Istituzioni coinvolte, l'Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA) del CNR e l'Istituto storico dell'Università del Montenegro (HIM), il progetto si propone innanzitutto di formulare un bilancio dell'archeologia italiana in Montenegro, nel contesto delle attività svolte dalle missioni italiane nei Balcani, per una migliore conoscenza della politica culturale dei paesi coinvolti e dei siti archeologici interessati dalle ricerche italiane nel corso del tempo.
I ricercatori dell'ISMA sono specialisti di vari ambiti dell'archeologia del Mediterraneo ed in particolare dell'archeologia romana; hanno inoltre competenze nel settore dell'archeologia informatica, della topografia antica e della storia degli studi. Il team si avvale dell'apporto di un architetto che curerà la documentazione grafica e di due archeologi dell'Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni Culturali (ITABC) specializzati in topografia, cartografia e sistemi di rilevamento. All'HIM appartengono ricercatori specializzati nella storia della regione Balcanica con particolare interesse per le relazioni con la Penisola italiana dall'antichità ai nostri giorni.
Sulla complementarità di competenze ed esperienze fra tutti i membri del team si fonda la buona riuscita della proposta.
Articolazione del progetto di ricerca:
1) Raccolta e analisi della documentazione relativa alle missioni di ricerca di studiosi italiani nei Balcani e in Montenegro nella seconda metà del XIX e nella prima metà del XX secolo.
2) Raccolta ed esame della bibliografia relativa alle ricerche italiane in Montenegro, con particolare riferimento all'archeologia romana.
3) Ricognizioni sul territorio per verificare le informazioni acquisite.
4) Sintesi e sviluppo delle ricerche congiunte CNR-HIM nel sito di Doclea.
5) Valutazione delle prospettive della cooperazione scientifica in ambito archeologico.
Il progetto si pone in prosecuzione delle numerose collaborazioni scientifiche svolte dall'ISMA con il Ministero della Cultura del Montenegro e l'Istituto Storico del Montenegro a partire dal 2014, quando la dott. T. Koprivica dell'HIM partecipò al corso di alta formazione Diplomazia (CNR-MAE) presso l'ISMA. Seguì un progetto bilaterale tra ISMA e HIM, (2015-2016), con il titolo di "Patrimonio culturale mediterraneo. Italia e Montenegro. Conoscenze e prospettive".
Un laboratorio archeologico congiunto tra Italia e Montenegro (ArcheoLab IT-MNE) è stato aperto a gennaio 2017, con il patrocinio del Ministero della Cultura del Montenegro e grazie ai fondi del CNR (2017-2018), del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) (2017) e della società Terna Crna Gora (2017-2018). L'ArcheoLab è stato istituito tra ISMA e HIM, con la collaborazione di ricercatori dell'ITABC, per lo studio del paesaggio archeologico della città di Doclea.
Anche l'Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni Culturali (ITABC) del CNR, a cui appartengono due membri dell'équipe, ha avviato una collaborazione con le Istituzioni montenegrine: tra il Ministero della Cultura del Montenegro e l'ITABC (2016-2021) è stato firmato un Memorandum of Understanding per la ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale montenegrino. E' inoltre in corso un progetto bilaterale tra ITABC e HIM (2017-2018), dal titolo "Promozione dello sviluppo sostenibile e protezione dei paesaggi culturali attraverso tecnologie innovative e azioni integrate nel territorio"; al progetto partecipa una ricercatrice dell'ISMA. I due Istituti ISMA e ITABC confluiranno a breve nel nuovo Istituto di Scienze per il Patrimonio Culturale (ISPC).
Le collaborazioni di ricerca in atto sono note e apprezzate dall'Ambasciata italiana in Montenegro e dall'Ambasciata montenegrina in Italia.
Il presente progetto intende rafforzare ulteriormente questi rapporti di collaborazione non solo fra l'Istituto Storico del Montenegro e gli Istituti CNR, ma anche fra Enti come i Ministeri della Cultura e della Scienza del Montenegro e il CNR, con il fine ultimo di conoscere, studiare e promuovere il patrimonio culturale e specificamente archeologico montenegrino, valorizzando i rapporti tra Italia e Montenegro.
Obiettivi della ricerca
1) Approfondire la storia della ricerca archeologica italiana in Montenegro.
2) Realizzare una sintesi, anche attraverso il posizionamento su mappa, dei ritrovamenti archeologici effettuati nel tempo dalle missioni italiane.
2) Sviluppare le ricerche storico-archeologiche già avviate sul sito di Doclea.
3) Organizzare un seminario sulle tematiche del progetto, coinvolgendo le Università italiane che hanno svolto negli ultimi vent'anni ricerche archeologiche in Montenegro e, più in generale, nei Balcani.
4) Pubblicare e diffondere i risultati delle ricerche.
5) Rafforzare le relazioni scientifiche tra Istituzioni italiane e montenegrine per sviluppare collaborazioni future.
6) Valutare le possibilità di partecipare a call nazionali e internazionali per progetti specifici sul patrimonio culturale montenegrino.
7) Intensificare le relazioni culturali tra Montenegro e Italia.
Ultimo aggiornamento: 13/12/2024