Terre di migrazioni: Italia e Argentina tra XVI e XXI secolo
- Responsabili di progetto
- Luciano Gallinari, Maria Cristina Vera De Flachs
- Accordo
- ARGENTINA - CONICET - Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas
- Bando
- CNR/CONICET 2011-2012
- Dipartimento
- Identità Culturale
- Area tematica
- Scienze umane e sociali, patrimonio culturale
- Stato del progetto
- Rinnovo
- Relazione per il rinnovo
- joint-report-isem-2009-2010.pdf
Proposta di ricerca
1. Migrazioni:
Si continuerà il reperimento di relazioni di viaggio, testi teatrali e letterari, giornali e riviste prodotti in Italia e in Argentina e la realizzazione di interviste dei componenti delle diverse comunità italiane presenti nel territorio argentino.
Il dott. Luciano Gallinari, le dott. Francesca Mazzuzi e Esther Martí Sentañes (con contratti finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna 2010/2012), Lucia Capuzzi e Roberta Murroni e il prof. Francesco Surdich continueranno l'acquisizione dei testi di viaggiatori italiani e argentini prodotti tra gli inizi e gli anni ’60 del Novecento - e continueranno la schedatura dei principali quotidiani italiani (“Corriere della Sera”, “Il Secolo XIX”, “Il Messaggero”, “La Stampa”), argentini (“La Nación”, “Clarín”, “La Prensa”, “La Voz del Interior”, “El País”) e italo-argentini (“La Patria degli Italiani”, “Il Giornale d’Italia”) pubblicati nei primi decenni del XX secolo e negli anni dopo la fine della Dittatura militare (1983).
Le prof. Gioia Di Cristofaro Longo e Eugenia Scarzanella e la dott. Caroline Katschnig, invece, analizzeranno la storia degli imprenditori italiani che hanno costituito in Argentina le loro aziende: piccole, medie o multinazionali. Al centro della ricerca vi saranno le reti di relazioni che hanno consentito agli industriali la creazione e lo sviluppo delle attività. Si analizzeranno i finanziatori, i soci, i lavoratori e i partners commerciali. La dott. Grazia Biorci si soffermerà sull’esportazione di impianti tecnologici fra la metà del XIX e gli inizi del XX s., periodo di accelerazione della produttività agricola e industriale in Argentina. Si esaminerà la spinta verso l’esterno degli imprenditori italiani, verso nuovi orizzonti economici non solo per allargare il giro d’affari, ma anche per una sorta di “colonizzazione tecnologica” per la conquista di un territorio imprenditoriale e di mercato ancora vergine.
La dott. Marzia Rosti analizzerà l'aspetto storico-giuridico dei flussi migratori odierni di ritorno dall’Argentina verso l’Italia - dalla crisi della democrazia della fine degli anni ’60 fjno alla crisi economico-finanziaria del 2001 - facilitati dall’Accordo di cittadinanza italo-argentino del 1971 (legge n. 282 del 18 maggio 1973). Si analizzerà il concetto di cittadinanza attraverso le attività per il Bicentenario promosse dalle istituzioni, da associazioni culturali argentine e da Circoli di emigrati italiani.
Un’ulteriore tipologia di immigrazione in Italia, presa in considerazione dalla dott. Ilaria Magnani, è rappresentata dall’afflusso di religiosi dediti alla cura spirituale delle masse migranti e a un nuovo sforzo evangelizzatore, ideale proseguimento dell’attività missionaria particolarmente riscontrabile nella pastorale salesiana.
Non sarà trascurata neppure la presenza in territorio italiano di comunità di immigrati argentini di recente formazione, le quali saranno oggetto di interviste e di studio al fine di cogliere che tipo di immagine e conoscenza abbiano sviluppato dell’Italia.
2. Letteratura italo-argentina
La dott. Patrizia Spinato prenderà in esame la letteratura, la pittura, la danza, la musica e il teatro italiani e argentini per osservare come queste espressioni artistiche hanno costituito nel tempo canali privilegiati per superare le barriere nazionali, etniche, politiche, religiose, sociali .
La prof. Emilia Perassi svolgerà ricerche sul fenomeno del nomadismo da un punto di vista argentino e latinoamericano, analizzando la categoria del soggetto nomade secondo l’impostazione metodologica della filosofa italo-australiana Rosi Braidotti, al fine di potervi includere il migrante. Successivamente si approfondirà il contributo alla contemporaneità dato dall'esperienza storica latino-americana al tema delle culture migranti e al transnazionalismo degli intellettuali argentini e latino-americani.
La dott. Irina Bajini, invece, analizzerà la ricezione della cultura italiana in Argentina tra i primi del Novecento e le due guerre: la produzione editoriale (le traduzioni in spagnolo rivolte al pubblico argentino), l’attività teatrale e le prime eventuali produzioni cinematografiche. Una parte altrettanto importante della ricerca sarà svolta a Rosario e a Córdoba per la consultazione di biblioteche e archivi locali, ricchi di documentazione sulla presenza e l’attività degli Italiani
La prof. Camilla Cattarulla lavorerà su: la presenza di corredi e simboli nazionali legati all’Indipendenza argentina e a quella italiana (2010 e 2011). Nello specifico, si esaminerà la fortuna di Vittorio Alfieri negli anni dell’indipendenza argentina e la presenza nel Paese sudamericano di un immaginario pre-rivoluzione esplicitato anche tramite iniziative culturali provenienti dall’Italia; l’uso simbolico in Italia della figura di Manuel Belgrano (di origine ligure, padre della patria argentino e fondatore della bandiera) la cui biblioteca si conserva presso l’Università di Genova; la presenza di patrioti italiani in Argentina e le considerazioni di pensatori italiani dell’epoca sulle emancipazioni ispanoamericane (es. Cesare Cantù).
3. Viaggiatori e territorio argentino
In considerazione dell’elevato numero di testi di viaggiatori italiani in Argentina prodotti tra la seconda metà del XIX e la prima del XX secolo, si proseguirà questo filone di ricerca del materiale cartografico, narrativo e documentario, dedicato proprio alle descrizioni geografico-storiche del territorio argentino fatte dagli italiani. A questo lavoro del reperimento dedicheranno le proprie attività il dott. Luciano Gallinari e le dott. Luisa Spagnoli e Sebastiana Nocco e il prof. Francesco Surdich tutti e tre geografi storici, che potranno avvalersi della loro preparazione professionale per una migliore lettura non solo del materiale elaborato da autori italiani sulle diverse regioni argentine visitate dai nostri connazionali, alcuni testi dei quali meriterebbero una riedizione, e delle loro considerazioni sulle comunità italiane dell'epoca.
Obiettivi della ricerca
Tramite nuove Convenzioni si è avviata la collaborazione scientifica con alcune Istituzioni: la Società Geografica Italiana, la Facoltà di Sociologia della “Sapienza”, Università di Roma, e il Dipartimento di Studi Euro-Americani dell’Università di Roma Tre e la Camera di Commercio Italo-Argentina di Roma (CACIA) al fine di raggiungere gli obiettivi seguenti:
Sfatare una serie di stereotipi ben radicati nella reciproca conoscenza tra Argentini e Italiani fra il Primo Centenario della Rivoluzione di Maggio argentina (1910) - momento di massima immigrazione antropica, di saperi, di culture, di religioni, di tecnologie italiani nel Paese sudamericano - e il 2010, Bicentenario della Rivoluzione;
Insieme alla CACIA proporre agli imprenditori italiani in Argentina un partenariato per la ricostruzione delle loro famiglie e competenze tecnico-scientifiche, realizzando un background storico e culturale importante per la loro pubblicizzazione nei due Paesi.
Osservare la costruzione dell’identità italiana dall’Unità fino alla II Guerra Mondiale attraverso le nostre comunità in Argentina e i loro rapporti con la Madrepatria
Osservare come l’argentinità celebrata con il Bicentenario abbia attualmente prevalso sull’italianità nei discendenti degli emigrati italiani
Raccogliere dati sulla richiesta di cittadinanza italiana da parte degli emigrati italiani in Argentina e esaminare successivamente i dati raccolti con riflessioni teorico-critiche il concetto di cittadinanza proposto
Ultimo aggiornamento: 19/05/2025