Progetto comune di ricerca

Geo-archeologia in Georgia e sviluppo della curva di variazione geomagnetica secolare (SVC) per la regione Caucasica

Responsabili di progetto
Claudia Principe, Marina Devidze
Accordo
GEORGIA - SRNSF - Shota Rustaveli National Science Foundation
Bando
CNR/SRNSF 2014-2015
Dipartimento
Scienze del sistema terra e tecnologie per l'ambiente
Area tematica
Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente
Stato del progetto
Rinnovo
Relazione per il rinnovo
srnsf-cnr-2013.pdf

Proposta di ricerca

A seguito dei risultati raggiunti attraverso il lavoro congiunto dei due team facenti riferimento al progetto bilaterale 2012-13 (vedi bibliografia a fine testo), sono state attivate in Georgia alcune importanti collaborazioni con i principali gruppi di archeologi che hanno in questo momento scavi attivi sul territorio Georgiano. In particolare sono state individuate delle aree, dove la concentrazione di strutture per la lavorazione dei metalli è particolarmente elevata (Adjara e Kakheti), per la presenza di giacimenti metalliferi negli adiacenti rilievi e per la posizione favorevole degli insediamenti, lungo le vie di principale transito all'interno del paese e verso il mar Nero.
Ai fini dello studio archeomagnetico, sono state visionate e campionate più strutture combuste. Non tutte le strutture visionate sono risultate tuttavia campionabili, alcune per evidenti motivi di tutela archeologica, altre perché il piano di cottura o tutta la struttura è risultata all'indagine sul campo non essere più in situ (condizione necessaria per il campionamento archeomagnetico direzionale) a causa dei trascorsi propri di ciascuno di questi siti archeologici (invasioni, abbattimenti, incendi, terremoti, etc..).
A valle di questi primi due anni di lavoro è emersa in modo chiaro l'enorme potenzialità del territorio georgiano per l'implementazione della Curva di Variazione Geomagnetica Secolare, che era l'obiettivo principale del progetto bilaterale 2012-13.
Il lavoro fin qui svolto ha tuttavia anche evidenziato che esistono delle difficoltà, derivanti dalla frequente mancanza di un contesto stratigrafico e/o dai tempi di scavo, che rendono difficile l'avere a disposizione le strutture "pulite" e pronte per il campionamento archeomagnetico in tempi brevi. Questo ha causato un certo ritardo nei campionamenti effettuati nel corso del progetto bilaterale e lasciato non ancora campionate, ma già visionate e selezionate un certo numero di fornaci, soprattutto per quanto riguarda i dintorni di Gonio.
Il lavoro "a contatto di gomito" con i colleghi geofisici ed archeologi georgiani ha portato anche a sviluppare dei temi di ricerca di comune interesse che completano e incrementano quanto già evidenziato dal progetto bilaterale (vedi Joint-Report allegato). In particolare è risultata perseguibile la strada del campionamento ed analisi congiunta di strutture combuste e dove possibile di frammenti ceramici derivanti dalle stesse, per il confronto delle due curve di variazione geomagnetica secolare: quella direzionale, oggetto esclusivo del precedente progetto e quella delle intensità, il cui Data-Base di riferimento ha subito un importante incremento a livello mondiale, proprio in questi due ultimi due anni (Shaar et al 2012).
Alla luce id quanto sopra sinteticamente esposto, si ritiene quindi opportuno un ampliamento di progetto, che sia principalmente orientato ai seguenti obbiettivi: (1)Proseguire il campionamento e l'analisi direzionale delle strutture ad oggi già individuate. (2)Accelerare il processo d'individuazione e scavo di nuove aree archeologiche che già si sa contengono strutture utili per la datazione archeomagnetica. (3)Effettuare il campionamento di tutte queste strutture non solo per la datazione archeomagnetica direzionale ma anche per le intensità. (4)Integrare questi dati, provenienti da strutture combuste in situ, con dati di paleointensità da effettuarsi su di una accurata selezione di frammenti ceramici, da reperire all'interno degli archivi e delle collezioni museali, per le quali è già stata dichiarata ampia disponibilità da parte dei rispettivi responsabili (prof. Shota Mamulaze per l'area di Gonio-Batumi; prof. Kiazo Pitskhelauri per l'aea di Kakheti; prof. Georg Gogochuri, Museo Nazionale Archeologico della Georgia, Tbilisi).
Recenti studi (Harvé et al, PEPI, 2013a) hanno messo in evidenza l'esistenza di alcune sensibili differenze fra la curva di variazione geomagnetica secolare centrata sull'Europa Occidentale (Parigi) e la corrispondente curva centrata sull'Europa dell'Est (Tessaloniki). Questo fatto ha importanti implicazioni per lo sviluppo del presente progetto. Difatti le analisi archeomagnetiche, che nel precedente biennio assumevano il carattere di conferma dell'andamento di una curva già tracciata nelle sue linee principali, adesso diventano la riprova di un andamento a microcelle sub-continentali della variazione geomagnetica secolare.
All'analisi archaeomagnetica direzionale (misura della Inclinazione e della Declinazione del Vettore che descrive il campo magnetico dei campioni raccolti), verrà quindi come sopra accennato affiancata l'analisi di Intensità (lunghezza del Vettore del campo magnetico). Il motivo per un simile allargamento delle tipologie analitiche risiede nel fatto che i più recenti studi (Harvé et al, PEPI, 2013b) hanno dimostrato la grande utilità che deriva dall'accoppiare l'analisi direzionale "classica" con la curva di variazione dell'intensità archeomagnetica, che sta sviluppandosi in questi ultimi anni (vedi biblio a fine testo). Il confronto fra le due curve (direzionale e di intensità) infatti porta in molti casi alla eliminazione delle ambiguità di fondo derivanti dal ripercorrersi della curva di variazione secolare su se stessa (Roberts & Turner, 2013). Questo modo di procedere, che rendeva talvolta ambigue le datazioni archeomagnetiche prive di un contesto stratigrafico, incrementerà di molto la validità generale del metodo adottato per la datazione assoluta. Questa analisi verrà sviluppata dai componenti del team Italiano e Georgiano in modo congiunto, con l'appoggio di un laboratorio esterno. Si tratta di spese che difficilmente potranno essere coperte dal presente progetto, ma che si ritiene di affrontare nel quadro più ampio di una collaborazione fra i nostri due paesi ed il Laboratorio dell'Università di Burgos, che già opera in Georgia e dove risiede la strumentazione adatta a questo sofisticato tipo di analisi archeomagnetica.

Bibliografia:

(1) - Manuel Calvo-Rathert, Maria Felicidad Bogalo, Avto Goguitchaichvili, Jemal Sologashvili and Goga Vashakidze, New paleomagnetic and paleointensity data from Pliocene lava flows from the Lesser Caucasus, J. Asian. Earth Sci., 73, 347-361, 2013.

(2) - M. Calvo-Rathert, A. Gogichaishvili, A. Carrancho, M. Bogaló, A Paleomagnetic and Paleointensity Study on Pleistocene and Pliocene Basaltic Flows from the Djavakheti Highland (Southern Georgia, Caucasus), doi: 10.1016/j.pepi.2011.03.008, Phys. Earth and Planet. Int., 187, vol.3, 212-224, 2011.

(3) - M. Calvo, A. Goguitchaichvili, J. Sologashvili, J. Villalin, New paleomagnetic data from the hominid bearing Dmanisi paleo- anthropologic site (Southern Georgia, Caucasus), Quaternary Research, doi: 10.1016/j.yqres.2007.09.001, 2008. (Science Citation Index).

(4) - Gwenaël Hervé, Annick Chauvin, Philippe Lanos: Geomagnetic field variations in Western Europe from 1500BC to 200AD. Part I: Directional secular variation curve.Physics of the Earth and Planetary Interiors 218 (2013) 1-13

(5) - Gwenaël Hervé, Annick Chauvin, Philippe Lanos: Geomagnetic field variations in Western Europe from 1500 BC to 200 AD. Part II: New intensity secular variation curve.Physics of the Earth and Planetary Interiors 218 (2013) 51-65

(6) - Nana Khakhutaishvili: One more centre of Ancient Iron Metallurgy in Chaqvistsqali Basin, "DZIEBANI" (The Journal of the Centre of Archaeological Studies Georgian Academy of Sciences), N 9, Tbilisi, 2002, pp. 34-40;

(7) - Nana Khakhutaishvili: The Ancient Seats of the Iron Industry Revealed in West Georgia, Selected works "SAISTORIO MATSNE", XIII, Batumi, 2004, pp. 116-125, ISSN 1987-5886;

(8) - Nana Khakhutaishvili: Development of iron metallurgy in West Transcaucasia (Historical Kolkheti), "METALLA," # 12. 1/2, BOCHUM, 2005, pp. 80-88, ISSN 0947-6229;

(9) - Nana Khakhutaishvili: Ancient iron production related to the recent findings on Gonio Castle surroundings (2001-2003), EEIRENE XLII, STUDIA GRAECA ET LATINA, publicftion office " Institute for Classical Studies", Praha, 2006, pp. 222-234, ISSN 0046-1628, ISBN 80-86410-41-2;

(10) - Nana Khakhutaishvili: The Ancient Metallurgy Centre on the Territory of Adjara, South-Western Georgian Histori Essays (Adjara), I, Tbilisi, 2007, pp. 198-204, ISBN 978-9941-409-30-1;

(11) - Nana Khakhutaishvili: An Ancient Colchian Centre of Iron Metallurgy in the Gorge of Chorokhi: Excavations in 2001, ANCIENT NEAR EASTERN STUDIES SUPPLEMEN 18 , LEUVEN-PARIS-DUDLEY, 2008, pp. 117-124, ISBN 978-90-429-1800-9;

(12) - Nana Khakhutaishvili: "The Colchis World" in II-I Millennium BC and the Beginning of I Millennium, Publishing House "Shota Rustaveli State University", Batumi, 2008, ISBN 978-9941-409-66-0;

(13) - Nana Khakhutaishvili: One more Workshop Sector of Iron Production Center in Chorokhi Gorge, Gonio-Apsarus (Activities), VIII, Batumi, 2009, pp. 90-107, ISSN 1987-7153;

(14) - Nana Khakhutaishvili: "The Caucasian World" and Metallurgy in Ancient Kolkheti Georgia and the World (The Past and the Present, Batumi, 2009, pp. 54-60, ISSN 1987-7544, ISBN 978-9941-409-33-2;

(15) - J. Morales, A. Goguitchaichvili, M. Pineda-Duran, B. Aguilar-Reyes, P. Camps, C. Carvallo and M. Calvo-Rathert, Are ceramics and bricks reliable absolute geomagnetic intensity carriers? Phys. Earth and Planet. Int., 187, vol.4, 310-321, 2011.

(16) - Claudia Principe, Simone Arrighi, Marina Devidze, Daniele Giordano, Maxime Le Goff, Avto Goguitchaichvili, Sonia La Felice (2013a): LA DATAZIONE ARCHEOMAGNETICA DELLE FORNACI DI ETÀ ENEOLITICA RINVENUTE A CROCE DI PAPA, NOLA (NA) ED IMPLICAZIONI PALEOAMBIENTALI. AIQUA, Napoli 19-21 giugno 2013 L'ambiente Marino Costiero del Mediterraneo oggi e nel recente passato geologico. Conoscere per comprendere. Miscellanea INGV ISSN 2039-6651, pg 73

(17) - Claudia Principe, Daniele Giordano, Marina Bisson, Roberto Gianardi, Annarita Paolillo, Marina Devidze, Maxime Le Goff, Sonia La Felice (2013b): Il nuovo scenario di rischio associato all'apertura di fratture eruttive al Vesuvio. AIQUA, Napoli 19-21 giugno 2013 L'ambiente Marino Costiero del Mediterraneo oggi e nel recente passato geologico. Conoscere per comprendere. Miscellanea INGV ISSN 2039-6651, pg 156

(18) - Claudia Principe, Simone Arrighi, Marina Devidze, Daniele Giordano, Maxime Le Goff, Avto Goguitchaichvili, Sonia la Felice (2013c): Archaeomagneting dating of Late Eneolithic furnaces under the Ancient Bronze Age village of Croce di Papa, near Nola (NA). In press in Claude Albore Livadie ed "Il villaggio di Croce del Papa (Nola):un insediamento del Bronzo antico sepolto dall'eruzione pliniana di Avellino (3550 BP)"

(19) - Claudia Principe, Francesco Carrera, Marina Devidze, Maxime Le Goff, Daniele Giordano (2013d): Archeomagnetic age of two fiery structure inside the ex Laboratori Gentili metallurgic area in Pisa. Opening the Past 2013 Archaeology of the Future, Pisa 13-14-15/06/2013, Abstract, MapPapers 1-III, 2013, pp.86 doi:10.4456/MAPPA.2013.17

(20) - Claudia Principe, Daniele Giordano, Marina Bisson, Annarita Paolillo, Roberto Gianardi (2013e): Volcanological map of the South-Western sector of Vesuvius between Torre del Greco and Erculaneum. Selca Firenze

(21) - Claudia Principe, Simone Arrighi, Marina Devidze, Daniele Giordano, Maxime Le Goff, Avto Goguitchaichvili, Sonia la Felice: Archaeomagnetic investigation of Late Eneolithic furnaces under the Ancient Bronze Age village of Croce di Papa, Nola (Italy). Latinmag 2013, 3th Biennial Meeting, October 23 to 25, 2013, Montevideo, Uruguay. Extended abstract.

(22) - AP Roberts & GM Turner: Geomagnetic Excursions and Secular Variations. Elsevier 2013

(23) - Ron Shaar, Lisa Tauxe, Avto Goguitchaichvili, Manuel Calvo Rathert, Marina Devidze, Vakhtang Licheli (2012): Geomagnetic field intensity in Georgia during the past 6 millennia: evidence for remarkable temporal variability. Abstract , Mexican Geophysical Union meeting, 28 Octobe

Obiettivi della ricerca

(1) Miglioramento della Curva di Variazione Geomagnetica Secolare per l'Europa dell'EST con particolare riferimento alla regione trans-Caucasica, attraverso il campionamento e l'analisi archeomagnetica di siti di età nota per altra via.
(2) Confronto fra le due curve di riferimento archeomagnetiche: la curva di Variazione Geomagnetica Secolare Direzionale e la Curva di Variazione Geomagnetica Direzionale, per tutto il territorio Trans-Caucasico
(3) Studi geo-archeologici su aree di interesse archeologico già note in territorio Georgiano, volti al rinvenimento di strutture combuste suscettibili di essere datate con le metodologie archromagnetiche

Ultimo aggiornamento: 02/05/2024