Joint research project

Economic aspects of the immigration between Italy and Moldova

Project leaders
Giampaolo Vitali, Victor Moraru
Agreement
MOLDOVA - ASM-not in force - Academy of Sciences of Moldova
Call
CNR/ASM 2015-2016
Department
Social sciences and humanities, cultural heritage
Thematic area
Social sciences and humanities, cultural heritage
Status of the project
New

Research proposal

I flussi di immigrazione diretti verso l'Unione Europea sono un fenomeno importante e riguardano in maniera preponderante i paesi più svantaggiati presenti nelle aree dell'Est Europa e quelli che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. In questo contesto il caso dell'immigrazione verso l'Italia rappresenta un interessante caso di studio per la rapidità con cui è cresciuto il fenomeno e per l'eterogeneità dei flussi migratori. A seconda dell'area geografica di provenienza, del periodo temporale, e della regione italiana di localizzazione, cambiano profondamente le caratteristiche del flusso immigratorio. Il peso della popolazione immigrata, come recentemente sottolineato dalle statistiche ufficiali (Istat, 2011), sta crescendo e raggiungendo proporzioni tutt'altro che marginali in ogni regione italiana. I lavoratori immigrati stanno acquisendo un peso crescente sul mercato del lavoro (Istat, 2011), in molti casi andando a colmare parte della domanda di lavoro che non trova risposta da parte dei lavoratori di origine italiana. Allo stesso tempo il crescente numero di cittadini di origine straniera crea le condizioni per una crescente domanda di beni e servizi dedicati in tutto o in parte a questa porzione della popolazione, che quindi favorisce la nascita di nuove attività imprenditoriali, più facilmente, condotte da imprenditori immigrati. Inoltre, l'Italia è da sempre un paese caratterizzato da un tessuto imprenditoriale diffuso e da un numero molto elevato di imprese medie, piccole e piccolissime (Garofoli, 1994). Tra queste ultime, le micro imprese formate da imprenditori individuali rappresentano una realtà importante sia economicamente che numericamente, nonché il primo passo nel processo di creazione di nuove imprese.
In questo contesto, il numero sempre maggiore di residenti di origine extra comunitaria ed il loro crescente peso economico e sociale, favoriscono una forte crescita delle realtà imprenditoriali individuali create e condotte da soggetti immigrati, che aumentano in numero ad un tasso molto più elevato se paragonate alle imprese avviate da imprenditori italiani. A questo proposito si sottolinea la difficoltà metodologica di rilevazione e di analisi del fenomeno, stante la varietà delle definizioni di imprenditore immigrato, e il cambiamento di questa figura nel corso del tempo. Per tale motivo, si è scelto di esaminare il complesso dell'imprenditoria di origine estera, intendendo con questa l'insieme degli imprenditori che sono nati all'estero. I dati statisti espressi in forma aggregata sono molto chiari: il flusso delle nuove imprese gestite dagli immigrati è più che positivo e compensa il declino della numerosità delle imprese gestite da imprenditori italiani. Si tratta essenzialmente di imprese nate sotto forma di ditte individuali, o in piccola parte di società di persone. Ovviamente, la presenza delle società di capitali è molto limitata, stante la loro complessità finanziaria e gestionale. La dinamica del fenomeno è impressionate, con un raddoppio del peso delle imprese immigrate sul totale delle imprese italiane nel periodo che va dal 2000 (3,1% del totale) al 2008 (7,4%). Ciò ha portato ad un rapporto tra numero di imprese e popolazione molto simile tra italiani ed immigrati: nel caso italiano, si registrano 8,5 imprese ogni 100 abitanti; nel caso degli immigrati, lo stesso rapporto ha raggiunto l'8,2% ed è in costante crescita. Nel rapporto CNEL 2011, dopo una prima introduzione sull'importanza della piccola e piccolissima impresa nel sistema economico nazionale, viene sottolineata l'importanza della crescente imprenditorialità immigrata nel sostenere la crescita economica italiana, con alcuni riferimenti a casi particolari di successo di talune etnie in settori economici ben definiti (CNEL, 2011). In alcuni territori il fenomeno delle realtà imprenditoriali aventi come protagonisti soggetti immigrati è profondamente radicato nel tessuto produttivo locale, e raggiunge una rilevanza strutturale in alcuni particolari settori (Camera di Commercio di Torino, 2008). Uno dei fattori trainanti dell'imprenditoria extracomunitaria è la possibilità di miglioramento delle proprie condizioni sociali, immediatamente seguito dalle difficoltà di accesso all'occupazione dipendente, evidenziate già in passato (Allasino et al. 2004). Per tale motivo, diventa utile confrontare l'andamento e le caratteristiche delle micro-imprese "straniere" con quello delle imprese italiane, al fine di comprendere eventuali differenze attribuibili a componenti di natura etnica, culturale o religiosa.
Tra tutte le minoranze presenti in Italia, quella di origine moldava si dimostra particolarmente radicata in regioni come Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia. Il fenomeno delle imprese aventi come titolare un soggetto moldavo appare tutt'altro che marginale, con un numero di imprese che supera le 900 unità, delle quali la maggioranza si configurano come imprese artigiane (700 circa) impegnate in attività manifatturiere, le restanti operano nel settore commerciale o dei servizi.
Dal punto di vista metodologico, il punto di partenza è rappresentato dalla base dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive) che raccoglie i dati su tutte le unità produttive locali dotate di codice fiscale o partita IVA. Sulla base di questi dati si ricostruirà la popolazione di imprese condotte da imprenditori di origine moldava, mostrando la localizzazione geografica delle imprese moldave, i settori industriali dove queste imprese operano. Infine si cercherà di comprendere se alcune caratteristiche specifiche della minoranza etnica in oggetto (e delle minoranze etniche in generale), abbiano degli effetti sulle possibilità di sopravvivenza e di crescita delle attività imprenditoriali.

Research goals

Lo scopo del presente studio è quello di approfondire il ruolo dell'imprenditorialità di origine moldava in Italia per verificarne la capacità di creare occupazione e ricchezza, analizzando le specificità di questa categoria di imprese per mettere in luce le eventuali criticità.
In primo luogo, verrà effettuata una fotografia aggiornata delle realtà imprenditoriali condotte dagli immigrati moldavi, con una attenzione particolare alle attività svolte, alle regioni di localizzazione,alle caratteristiche dell'imprenditore e dell'impresa.
In secondo luogo, si cercherà di evidenziare le profonde differenze tra le imprese condotte da immigrati e, soprattutto gli imprenditori moldavi, e gli imprenditori italiani, sia dal punto di vista della crescita occupazionale e di fatturato, sia rispetto ai tassi di natalità/mortalità d'impresa, sia agli indici di sopravvivenza.
Uno dei punti di forza principali dell'analisi proposta è la possibilità di trarre indicazioni sull'intero universo di imprese coinvolte, e non solo su un semplice campione di imprese come accade nelle indagini a campione.

Last update: 08/06/2025