Istituto per i sistemi agricoli e forestali del mediterraneo (ISAFoM)

Descrizione

Il CNR - ISAFoM - Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo è stato costituito con Provvedimento Ordinamentale n. 15877 del 23.05.2001 e n. 15922 del 12.06.2001. È nato dalla fusione di quattro Organi (tre Istituti ed un Centro) afferenti all'ex Comitato 0.6 Agricoltura:

- Istituto per lo studio dei problemi agronomici dell'irrigazione nel Mezzogiorno (ISPAIM) - Portici (NA);

- Istituto di ricerche sull'olivicoltura (IRO) - Perugia;

- Istituto ecologia e idrologia forestale (IEIF) - Rende (CS);

- Centro di studio sulle colture erbacee strategiche per l'ambiente mediterraneo (CSCESAM) - Catania.

I predetti Organi, costituiscono, attualmente le diverse sezioni dell'ISAFOM. L'Istituto, la cui sede centrale è nel comune di Portici, ha tre sedi secondarie: Perugia, Rende (CS) e Catania.

L'Istituto afferisce al Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del CNR.

L'ISAFoM ha una "massa critica" di 80 unità di personale dipendente, oltre ad assegnisti di ricerca, dottorandi e altri collaboratori, sufficiente a sviluppare studi e ricerche sugli effetti del clima che cambia in riferimento alla "sostenibilità" della produzione vegetale agraria e forestale (food e non food). L'Istituto si pone come "significativo riferimento" in ambito nazionale europeo e più in generale delle regioni a clima mediterraneo.

Sono parte integrante dell'ISAFOM diverse strutture tecniche e di ricerca, di seguito elencate:

Sede Centrale
Aziende agricole sperimentali: a) Vitulazio (Caserta), circa 33 ettari, rappresentativa degli ambienti di pianura irrigua dell'Italia centro meridionale, dove vengono condotte prove sperimentali di pieno campo per studi sull'agricoltura sostenibile con riferimento anche all'introduzione di colture innovative negli attuali sistemi colturali e l'uso sostenibile dell'irrigazione con acque di scarsa qualità (effetti sulle colture e sul suolo).

Sito di monitoraggio di Borgo Cioffi: Appezzamento irriguo all'interno di un'azienda zootecnica della Piana del Sele (Eboli, SA). Attraverso l'utilizzo di anemometri sonici e analizzatori di gas ad alta frequenza, mediante l'applicazione della tecnica Eddy COvariance, vengono misurate il tasso di evapotraspirazione e scambio netto di CO2, oltre a flussi di CH4, N2O, e VOC. il sito appartiene alla rete di monitoraggio Europea ICOS.

Laboratori:
Laboratorio Icos Ecologia del Suolo,
Laboratorio di Micromorfologia,
Laboratorio di Microscopia,
Laboratorio di Geomatica,
Laboratorio di Degrado dei Suoli e del Territorio,
Laboratorio di Agronomia,
Laboratorio di Microbiologia Del Suolo,
Laboratorio di Biometeorologia,
Laboratorio di Idrologia e Fisica dei Suoli e dei Mezzi Porosi,
Laboratorio di Ecofisiologia,
Laboratorio di Supporto all'agricoltura di Precisione,
Laboratorio di Agrifood Imaging,
Laboratorio Icos di Spettrometria,
Laboratorio di Geochimica Ambientale.



Sede secondaria di Catania

Azienda sperimentale di Catania:
Appezzamento irriguo di 2,5 Ha localizzato all'interno dell'Istituto di Istruzione Superiore E. Fermi - F. Eredia con sede in Catania, Via del Bosco, 43. L'area a disposizione è suddivisa in terrazzamenti con muretti a secco in pietra lavica e il suolo è di natura sabbioso-vulcanico. Sono presenti le collezioni arbore consistenti in Ulivo (208 piante, 52 varietà Siciliane) e Melograno (39 piante, 5 varietà Siciliane), e collezioni erbacee tra cui cardo, carciofo e leguminose. E' di pertinenza un locale adibito a serra per attività di propagazione di materiale vegetale, locali destinati al ricovero di attrezzi, mezzi e per lo stoccaggio materiale di consumo.

Azienda sperimentale di Randazzo (CT):
Serra sperimentale di 500mq presso Microfruit S.r.l. con sede in Randazzo (CT), Via Ugo Foscolo. Sono a disposizione i servizi e locali connessi per l'espletamento delle prove e per la moltiplicazione dei campioni di germoplasma.

La sede secondaria di Catania ospita una banca del germoplasma di piante Mediterranee.

Laboratori: Laboratorio Di Chimica, Laboratorio Di Biologia Molecolare Vegetale.


Sede secondaria di Rende (CS):

Sito Sperimentale Bonis. Presso il sito si svolgono studi volti a valutare l'impatto della copertura forestale sul bilancio idrologico e sul deflusso superficiale. La copertura forestale, caratterizzata nella maggior parte dalla presenza di popolamenti di pino laricio, sia di origine naturale che artificiale, e di boschi misti pino-faggio, ricopre l'80% dell'intera superficie.

Laboratori:
Laboratorio di Fisica e Chimica del suolo,
Laboratorio pubblico di ricerca mission oriented interfiliera QUASIORA (Qualità Sicurezza Origine degli Alimenti),

ulteriori tre in allestimento:
Laboratorio di Biologia e Microbiologia degli ecosistemi,
Laboratorio di Geochimica Ambientale,
Laboratorio di Proximal and Remote Sensing.


Sede secondaria di Perugia (PG):

Campo sperimentale di Tuoro sul Trasimeno. Nel campo sono conservate circa 960 piante (518 genotipi) distribuite in 21 filari, comprendenti cultivar italiane e straniere (22 cultivar) e genotipi selezionati frutto di incroci controllati. Tali accessioni sono sottoposte a valutazioni di tipo bio-agronomico.

Laboratori:
Laboratorio di biologia vegetale, microscopia e caratterizzazione morfologica delle piante,
Laboratorio studio e caratterizzazione biomasse,
Laboratorio per la caratterizzazione biochimica di olive e oli,
Laboratorio di Modellistica Forestale.

Strutture per la ricerca:
a) Mini frantoio;
b) Serra sperimentale (264 m2);
c) mini-pellettizzatore;
d) COMPOSTER;
e) BIODEG


Peculiarità dell'ISAFoM

L'ISAFOM è una struttura di ricerca organizzata per essere competitiva ed integrata nel sistema di ricerca europeo, internazionale e nazionale. Obiettivo strategico primario dell'Istituto è l'integrazione di conoscenze agronomiche, ecologiche e tecnologiche e lo sviluppo di strumenti per la gestione sostenibile degli ambienti a clima mediterraneo. Le risoluzioni e gli accordi programmatici internazionali sulle necessità di ricerca per il prossimo futuro evidenziano le priorità determinate dagli effetti del clima che cambia sui sistemi agricoli e forestali, sulla conservazione della biodiversità e sulla desertificazione. Questi concetti costituiscono un riferimento essenziale per l'attività dell'Istituto e sono alla base dei programmi di ricerca comunitari e della strategia dei maggiori centri di ricerca in Europa e del Dipartimento del CNR di afferenza.

L'ISAFoM persegue l'obiettivo di contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema agricolo e forestale in considerazione degli effetti del cambiamento climatico seguendo le seguenti linee strategiche:

a) integrazione delle ricerche condotte nelle diverse sedi su aspetti specifici degli equilibri biologici ed ecologici in vista della loro applicazione nella conservazione ottimale delle risorse forestali ad agricole distribuite nelle regioni a clima mediterraneo;
b) intensificazione delle ricerche sulla valorizzazione e innovazione dei prodotti agro-alimentari e forestali dell'ambiente mediterraneo, con particolare attenzione alla loro qualità globale;
c) coltivazione e uso di produzioni non food a scopo energetico, bioraffineria e chimica verde;
d) studio di metodologie degli effetti dell'atmosfera e del clima presente e futuro sul comportamento produttivo e sulle interazioni con l'ambiente naturale ed antropico delle colture agrarie e dei boschi; studi sul paesaggio; mappatura delle aree di tranquillità e servizi ecosistemici per il benessere; studio di approcci avanzati di fenotipizzazione; Etnobotanica e Etnozoologia.