Earth system science and environmental technologies

Context

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Thematic macroarea

La crescita economica dei Paesi maggiormente sviluppati e, in misura ancor più significativa, di quelli in via di rapido sviluppo, spesso caratterizzati da un notevole incremento demografico, dà luogo ad un'intenso e crescente impatto delle attività antropiche sull'ambiente. Ne deriva l'urgenza di fornire risposte alle domande relative al funzionamento dell'ambiente e alla previsione della sua evoluzione, sia in relazione a cause naturali sia a quelle derivanti dalle azioni dell'uomo. Rispondere a queste domande e, in particolare, discriminare i pesi dei diversi fattori naturali e antropici che concorrono a modificare l'ambiente, è indispensabile per fornire gli strumenti conoscitivi idonei a indirizzare correttamente le scelte politiche nazionali e internazionali. I risultati ottenuti potranno essere, inoltre, di rilevante utilità anche per altri settori di ricerca come la valutazione dell'impatto della produzione di energia sull'ambiente e sul clima, lo studio degli effetti dell'inquinamento sulla salute dell'uomo, la gestione sostenibile delle risorse.

National context

Nello scenario nazionale, la comparazione delle risorse umane e finanziarie impegnate nell'area delle scienze della Terra e dell'ambiente dai diversi soggetti pubblici e privati vede il CNR-Dipartimento Terra e Ambiente (DTA) di gran lunga al primo posto, anche per l'ampiezza dello spettro di competenze disponibili, per le risorse strumentali ad elevata tecnologia tra cui -significativamente- i mezzi navali e le stazioni sperimentali, nonché per la distribuzione territoriale delle sedi degli Istituti.
È doveroso ricordare che in Italia operano altri Enti che conducono e/o finanziano rilevanti attività di ricerca in settori specifici delle scienze della Terra e dell'ambiente e in particolare: INGV, OGS, ASI, ISS, ISPELS, SZN, DPC, APAT, ENEA, CRA, ICRAM, Regioni, oltre naturalmente alle Università. Con questi, il CNR intrattiene rapporti di collaborazione formali, regolati da Accordi di Programma Quadro e da Convenzioni operative su progetti di ricerca di comune interesse. Il CNR-DTA si caratterizza per un approccio generalista e mantiene una posizione prevalente soprattutto nell'ambito dei cambiamenti globali, delle scienze marine, del rischio idraulico e idrogeologico, nonché della gestione sostenibile degli ecosistemi e in particolare delle risorse idriche e geotermiche. Le attività condotte dal CNR-DTA sono altresì prevalenti nel campo dello sviluppo di metodologie/tecnologie di trattamento delle acque, dei reflui urbani e industriali, di risanamento dei siti inquinati e di valorizzazione di materie prime e materiali di scarto.
Se in ambito nazionale la pluralità dei soggetti operanti in collaborazione nell'area delle Scienze della Terra e dell'Ambiente può essere considerato un valore, in ambito internazionale è urgente affidare a uno degli Enti il compito di rappresentarli tutti, naturalmente con le dovute garanzie, così colmando un vuoto che attualmente va a danno di tutta la comunità scientifica nazionale. Il CNR è il candidato naturale per lo svolgimento di questa funzione, non solo perché è il maggiore degli EPR con caratteristiche di Ente non-strumentale generalista, ma anche per la sua lunga tradizione di intrattenimento di relazioni internazionali con tutti i Paesi maggiori, di rappresentante della ricerca nazionale nei principali organismi di coordinamento scientifico internazionale (ICSU, ICSU-CODATA, EPB, EMB, IASC, SCOR, IUBS, CIESM, EUROGOOS, IAGC, IGBP, IUBMB, solo per citarne alcuni) e per la sua qualità di membro fondatore della ESF.

International context

I fenomeni ed i processi ambientali hanno luogo ed effetti non soltanto a scala locale e regionale, ma anche e più significativamente a scala continentale e globale: il loro studio deve quindi svilupparsi anche e soprattutto con iniziative internazionali. Il quadro di riferimento è caratterizzato in questo caso da un forte livello di cooperazione che si esercita principalmente attraverso grandi progetti di ricerca promossi da Agenzie e Associazioni Scientifiche Internazionali quali l'International Geosphere-Biosphere Programme (IGBP), il World Climate Research Programme (WRCP), il Global Energy and Water Cycle Experiment (GEWEX), l'Integrated Ocean Drilling Programme (IODP), i programmi avviati dallo SCAR e promossi da ICSU e WMO nel quadro dell'Anno Polare Internazionale per il biennio 2007-2008, nonché attraverso l'accettazione di protocolli ed accordi sottoscritti a livello internazionale. In questo ambito vanno sicuramente ricordati per la loro rilevanza:
- l'Accordo EuroMediterraneo avviato fin dalla Conferenza di Barcellona e che coinvolge i Paesi di entrambe le sponde del Mediterraneo con lo scopo di rafforzare la partnership nel settore dell'ambiente, dell'acqua e dello sviluppo sostenibile;
- le ricerche (alle quali il CNR partecipa attivamente) svolte nelle regioni polari e coordinate per l'Artico dal Ny-Ålesund Science Manager Committe (Ny-SMAC) e per l'Antartide dallo Scientific Committe for Antarctic Research (SCAR);
- il Protocollo di Kyoto per lo studio dei cicli biogeochimici della CO2 e degli altri costituenti minori ad effetto serra;
- Il Protocollo di Montreal, per l'impatto sull'industria chimica. In Europa sono, inoltre, attivi nel settore ambientale vari soggetti con capacità d'indirizzo e di spesa quali:
- la Commissione Europea (CE);
- l'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA);
- l'Agenzia Spaziale Europea (ESA);
- l'European Organization for the Exploitation of Meteorological Satellites (EUMETSAT);
- l'European Centre for Medium range Weather Forecasts (ECMWF);
(*) - l'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE).
Nell'ambito del VII P.Q. della UE, e nello specifico del "Sottoprogramma Ambiente", sono da segnalare le integrazioni sollecitate dall'Italia per espandere le ricerche riguardanti il monitoraggio degli eventi naturali, la prevenzione e attenuazione degli effetti di catastrofi naturali, gli approvvigionamenti idrici, nonché il trasporto ferroviario per gli aspetti riguardanti l'interazione con il territorio.