Attività di ricerca
I principali campi di ricerca dell'IFT sono:
ONCOIMMUNOLOGIA
Gli straordinari progressi oggi raggiunti nella terapia dei tumori solidi ed ematologici grazie all'introduzione degli anticorpi monoclonali terapeutici e alla terapia cellulare con linfociti T ingegnerizzati con antigeni chimerici ha attratto l'attenzione degli investigatori su programmi di ricerca atti ad ottimizzare l'immunoterapia mediante l'identificazione di nuovi target molecolari espressi sulla superficie delle cellule tumorali che possano essere utilizzati come marcatori diagnostici, prognostici e terapeutici. Anche il nostro Istituto ha sviluppato una intensa attività di ricerca che ruota intorno a questi argomenti. Ad oggi, abbiamo sviluppato 11 programmi di ricerca, di cui 1 terminato. Presso i laboratori dell'IFT di Roma, i nostri ricercatori hanno messo a punto interessanti prodotti terapeutici da utilizzare in studi pre-clinici. Tra i tanti vanno citati (i) i linfociti T ingegnerizzati con recettori Fc chimerici per ridirigere cellule T contro cellule tumorali ematologiche ed epiteliali; (ii) gli anticorpi monoclonali completamente umanizzati e coniugati con grafene diretti contro antigeni associati al tumore; (iii); (iv) i protocolli di drug delivery e di rilevamento di segnali elettrochimici (v) e sistemi in cui farmaci e peptidi contribuiscono ad indurre danni a cellule tumorali incluse quelle di melanoma BRAF e MEKi mutate. Sul versante diagnostico e prognostico, l'IFT dell'Aquila sta lavorando per dimostrare che i polimorfismi del CD16 predicono una risposta clinica all'uso degli anticorpi monoclonali.Per poter raggiungere gli obietivi dei progetti sopracitati, i nostri ricercatori hanno sviluppato spiccate competenze tecniche e metodologiche tra cui quella del DNA ricombinante che include l'uso di vettori plasmidici e retrovirali. In aggiunta, i ricercatori IFT vantano particolari competenze nella generazione di colture cellulari tumorali anche primarie; sistemi di marcatura degli anticorpi monoclonali con grafene; sistemi di trasfezione mediante elettroporazione; manipolazione di biomateriali per il trasporto di farmaci e proteine; tecniche d qRT-PCR, sistemi per il sequenziamento e analisi di polimorfismi come la polymerase chain reaction-sequence specific primers (PCR-SSP) e sequence based typing (SBT).
FARMACOLOGIA E MEDICINA TRASLAZIONALE
Da qualche anno a questa parte la medicina traslazionale sta occupando ampi spazi nel panorama della ricerca scientifica nazionale e internazionale. Ad oggi, non è possibile descrivere esattamente questa disciplina ma è comunque certo che uno dei compiti più importanti della medicina traslazionale è quello di integrare conoscenze pre-cliniche con quelle cliniche con l'obiettivo di trasferire conoscenze acquisite in laboratorio a studi clinici del tipo bench-to-bedside. In questo contesto, L'attività di ricerca dell'IFT si basa su 22 progetti dei quali 19 sono prosecuzionì più una nuova proposta mentre 2 progetti sono in fase di risoluzione. Pertanto, l'attività di ricerca svolta dall'IFT focalizza una serie di iniziative sperimentali di vario genere che includono (i) argomenti di medicina rigenerativa; (ii) studio dell'impatto di ioni metallici o farmaci naturali su malattie degenerative e da invecchiamento; (iii) uso di farmaci anti-psoriasi; (i) uso della metformina nel trattamento del carcinoma del polmone; (v) combinazioni di DHA con inibitori HER2 nel trattamento del carcinoma del seno metastatico in collaborazione con Roche; (vi) studio degli effettori cellulari coinvolti nei fenomeni di ADCC mediati dall'anticopro monoclonale MEN1112 in collaborazione con Menarini. Questi ultimi due progetti si interfacciano con i progetti descritti nella sezione PDGP-IFT servizi. Per quanto attiene all'IFT di Pula (CA), le attività sono principalmente rivolte allo studio delle proprietà farmacologiche di nuovi composti ed estratti naturali ad attività antinfiammatoria, antiossidante, antipsicotica e neuroprotettiva. Si conducono inoltre studi di meta-analisi sulle modalità di utilizzo della PANSS negli studi clinici randomizzati. Infine si sta conducendo un studio sulla sicurezza dei farmaci in commercio utilizzati dai cittadini di alcune zone della Sardegna.
MALATTIE DEGENERATIVE
In generale, le malattie degenerative a causa delle grandi difficoltà di gestione clinica e della severità della loro morbidità e mortalità rappresentano un grosso problema sociale per il nostro paese. Pertanto, è di fondamentale importanza intraprendere un percorso di ricerca che individui meccanismi e procedure terapeutiche che possano in qualche maniera migliorare la gestione di queste malattie. Per quanto attiene all'IFT sono stati impostati una serie di progetti di ricerca a carattere pre-clinico e clinico con una particolare attenzione alla comprensione dei meccanismi fisiopatologici di alcune malattie neurodegenerative. Almeno tre di questi progetti esplorano il ruolo dell'infiammazione nella fisiopatologia dell'ictus (IFT-Aquila), della distrofia muscolare di Duchenne e dell'obesità che come è noto è l'anticamera di patologie degenerative come il diabete e l'aterosclerosi (IFT-Roma). Innoltre si sta valutando il il ruolo della proteina FUS nella degenerazione motoneuronale. In altri due progetti si eslora la possibilità di utilizzare strategie terapeutiche per contrastare la neurodegenerazione di tipo primitivo e traumatico. Nei laboratori dell'IFT-Roma si sperimentano metodi per interferire con il processo pro-degenerativo dell'infiammazione per esempio (i) interferendo con il segnale veicolato dal recettore per l'interleuchina-6,in presenza del proprio ligando;. Strategie alternative di contrasto alla neurodegenerazione coinvolgono (i) metodiche di rigenerazione spinale mediante l'uso di scaffold composti da materiale bioattivo per il trasferimento di segnali elettrici nella SCI; (ii) la progettazione di membrane a canali ionici/fibra nervosaper la valutazione della risposta neurologica. Infine si è costituito il progetto clinico European Huntington Disese Network (EHDN) che ha lo scopo di costruire un registro per la malattia di Huntington per lo studio osservazionale e per la sperimentazione di nuovi approcci terapeutici.
FORMAZIONE E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
Le attività del nostro programma di formazione e divulgazione, che include anche la Summer School "Advanced topics on Cell Model Systems" diretta dalla ricercatrice IFT dr.ssa Ramundo Orlando , hanno la finalità di trasferire informazioni innovative sullo sviluppo di modelli cellulari per studi farmacologici, bioinformatici e di ingegneria tessutale. Queste attività permettono l'addestramento di giovani ricercatori su nuovi approcci e strategie sperimentali ad alto contenuto biotecnologico (www.cms3.cnr.it). Inoltre l'IFT è stato promotore di interessanti eventi di divulgazione scientifica per studenti delle ultime classi delle scuole secondarie di II grado al fine di diffondere conoscenza e creare curiosità attorno al mondo della ricerca. Il progetto vuole favorire una corretta informazione sugli obiettivi della ricerca scientifica per dare opportunità di capire quanto le azioni quotidiane e la qualità della vita dipendano dai progressi della scienza. Il progetto prevede la partecipazione degli studenti a seminari e attività interattive condotte dalle Dr.sse Iurescia e Fioretti. Gli studenti potranno svolgere stage presso i laboratori di ricerca entrando in contatto con le tecniche standard di laboratorio, nonche' acquisire conoscenze sull'etica della sperimentazione. Inoltre, nell'ambito del sotto progetto" Facciamo Ricerca!", studenti dei Licei Scientifici hanno svolto attività sperimentali attraverso le quali hanno acquisito concetti di base in ambito di ricerca molecolare, cellulare e della bioinformatica. Nuovi strumenti bioinformatici sono stati usati per il disegno razionale e la progettazione dei vaccini genetici mentre tecniche di biologia molecolare sono state usate per la manipolazione dei vaccini a DNA, al fine di ottenere un prodotto biotecnologico (biofarmaco) efficace e sicuro. L'IFT infine ha partecipato e organizzato negli anni 2014, 2015 e 2016 eventi di divulgazione scientifica e comunicazione nell'ambito della European Biotech Week (EBW).
SERVIZI
A partire dal 2009-2010, periodo in cui è stato costituito l'Istituto di Farmacologia Traslazionale (IFT), presso l'area di Ricerca di Tor Vergata, i ricercatori dell'IFT hanno sviluppato tre meggiori aree di ricerca che includono tematiche di (i) farmacologia e medicina traslazionale, (ii) malattie degenerative e (iii) oncoimmunonologia. Pertanto, grazie all'impegno e alla dedizione dei nostri ricercatori, è stato accumulato un patrimonio di conoscenze metodologiche e strumentali che hanno permesso all'Istituto di fornire prestazioni diagnostiche e di supporto alla ricerca a soggetti terzi nell'area delle malattie degenerative, dell'immunologia e immunogenetica ma anche nell'area della divulgazione scientifica mediante corsi di formazione e aggiornamento a studenti, dottorandi e assegnisti di ricerca. Queste iniziative hanno fornito all'IFT nuove risorse finanziarie che si sono aggiunte a quelle ricevute dall'Ente, da finanziatori esterni pubblici e privati.