Istituto di studi giuridici internazionali (ISGI)

Attività di ricerca

L'Istituto di Studi Giuridici Internazionali (ISGI) svolge attività di ricerca nei seguenti settori:
a) Diritto e organizzazione internazionale, diritto delle Nazioni unite, diritto dell'integrazione europea;
b) Il contributo dell'Italia alla formazione e all'applicazione del diritto internazionale;
c) Cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile, la protezione dell'ambiente, la gestione delle risorse naturali, del mare e dello spazio;
d) Garanzie dei diritti fondamentali e tutela internazionale dei diritti umani;
e) Diritto agrario internazionale e comparato;
f) Processi di unificazione e integrazione giuridica in America Latina.

Principali Progetti:

DIRITTO INTERNAZIONALE, ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI, INTEGRAZIONE EUROPEA: IL CONTRIBUTO DELL'ITALIA E LA PRASSI APPLICATIVA
Il Progetto è diretto ad analizzare e valutare il rapporto tra il sistema giuridico italiano e la sfera giuridica internazionale. Per un verso esso è volto a studiare il contributo dell'Italia all'evoluzione del diritto internazionale e il suo ruolo nelle organizzazioni internazionali, universali e regionali europee. Per altro verso, il Progetto intende esaminare l'incidenza degli obblighi derivanti dal diritto internazionale e dal diritto dell'UE sull'ordinamento giuridico italiano e sulla prassi nazionale, quale elemento che richiede approfondimento e aggiornamento costante, sia per l'esigenza di superare gli esistenti aspetti critici, sia per il continuo evolvere del quadro normativo e istituzionale ai livelli internazionale, dell'UE e nazionale.

LA TUTELA MULTILIVELLO DEI DIRITTI UMANI TRA DIRITTO INTERNAZIONALE, DIRITTO EUROPEO E DIRITTO INTERNO
Le attività di ricerca, formazione e consulenza, nonché le iniziative scientifiche a carattere divulgativo, perseguono l'obiettivo di studiare il ruolo della tutela dei diritti fondamentali nell'attuale contesto storico, caratterizzato da una recrudescenza del terrorismo internazionale e dalla crisi economica. Entrambi i fenomeni hanno infatti ripercussioni sulla tutela dei diritti umani sotto vari aspetti, tanto all'interno degli ordinamenti nazionali quanto sul piano giuridico internazionale e dell'Unione europea.
In tale contesto, il Progetto intende contribuire al dibattito nazionale ed internazionale in merito alla tutela dei diritti fondamentali ed accrescere le iniziative scientifiche condotte in questo settore dall'ISGI. A tal fine, le attività di ricerca si concentrano sull'impatto degli strumenti internazionali di tutela dei diritti umani negli ordinamenti interni, con particolare riguardo all'ambito dei diritti sociali, i diritti delle persone con disabilità e di altri soggetti maggiormente vulnerabili.

JUDGING THE CHARTER - THE CHARTER IN JUDICIAL PRACTICE WITH A SPECIAL FOCUS ON THE CASE OF PROTECTION OF REFUGEES AND ASYLUM SEEKERS (NO JUST/2015/JTRA/AG/EJTR/8682)
Il Progetto Judging the Charter - The Charter in Judicial Practise with a Special Focus on the Case of Protection of Refugees and Asylum Seekers, finanziato dalla Commissione europea (Direzione generale "Giustizia"), ha come obiettivi quelli di creare conoscenze di base sui contenuti e l'applicabilità della Carta dei diritti fondamentali; sviluppare materiali e strumenti per la formazione di giudici e, più in generale, di operatori del diritto; migliorare la conoscenza e l'applicabilità della Carta dei diritti fondamentali nella prassi giudiziaria. Un focus particolare è dedicato al ruolo della Carta dei diritti fondamentali in materia di diritto di asilo.

EUROPEAN MIGRATION NETWORK - ITALIAN NATIONAL CONTACT POINT
L'European Migration Network (EMN) è una rete istituita dal Consiglio Europeo nel 2008 con la primaria finalità di fornire informazioni aggiornate, obiettive e comparabili in materia di immigrazione e asilo alle istituzioni comunitarie, alle istituzioni degli Stati membri e ai cittadini e quindi di sostenere i relativi percorsi decisionali.
Coordinato dalla Direzione Generale Home Affairs della Commissione Europea, l'EMN è costituito da National Contact Points (NCPs) situati in tutti gli Stati membri e in Norvegia. Il NCP italiano è composto dal Ministero dell'Interno, Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione (coordinatore), e dal CNR, Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale, con la collaborazione di ricercatori e tecnologi degli Istituti ILIESI, IRPPS, ISGI, ISSIRFA e ITTIG, afferenti al Dipartimento.

DIRITTI UMANI DEI RICHIEDENTI ASILO IN ITALIA E UNGHERIA - IMPATTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E DEL DIRITTO COMUNITARIO SUI RICORSI INTERNI
L'Italia è da lungo tempo meta di attraversamenti del Mediterraneo, mentre l'Ungheria è meta relativamente nuova di migrazione di massa. L'analisi comparata delle normative di settore di questi due paesi e del loro rapporto con il diritto europeo e internazionale pone in evidenza le tendenze e le sfide riguardanti il futuro della gestione dei flussi migratori verso l'UE.
La ricerca si concentra sull'efficacia delle normative europee e internazionali attraverso l'analisi della loro attuazione in Italia e in Ungheria. Due principali serie di questioni: gli obblighi degli Stati, in particolare degli Stati di confine, e le implicazioni sui diritti umani.
Scopo della ricerca è quello di individuare limiti e percorsi delle azioni statali in Italia e in Ungheria, anche ai fini dell'eventuale definizione di proposte per l'ulteriore armonizzazione e effettività delle rilevanti regolamentazioni internazionali, comunitarie e nazionali.

LE RELAZIONI TRA UNIONE EUROPEA, PAESI DELL'EST EUROPA E RUSSIA. NUOVE SFIDE E OPPORTUNITÀ IN UCRAINA
La dichiarazione d'indipendenza della Crimea, la sua adesione alla Russia, nonché il conflitto tra il governo di Kiev e le autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, hanno sollevato una serie di dubbi e di questioni relative al diritto internazionale applicabile.
L'analisi delle relazioni tra l'UE e i suoi Stati membri, da un lato, e i Paesi dell'Est e la Russia dall'altro, può contribuire alla definizione e allo sviluppo delle politiche comunitarie verso questi Paesi. In particolare, il progetto si concentra su: a) la posizione dell'UE sui vari aspetti della "crisi" ucraina, tenendo conto anche degli interessi e degli orientamenti dell'Italia e degli altri Stati membri; b) l'impatto della crisi sulle relazioni tra l'UE, i suoi Stati membri e la Russia, incluse le questioni concernenti le sanzioni economiche; c) l'attuazione dei nuovi Accordi di Associazione tra UE e Georgia, Moldavia e Ucraina e il processo di armonizzazione della legislazione di tali Paesi con l'acquis communautaire; d) le implicazioni della crisi ucraina su altri scenari geopolitici a carattere globale e regionale, con particola attenzione alle tensioni tra NATO e Russia, alla gestione dei c.d. frozen conflicts nei Paesi dell'Est, alla cooperazione internazionale nella regione artica.

DIRITTO E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE, LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E DELLO SPAZIO
Il Progetto si propone di analizzare e valutare strumenti, risorse finanziarie, priorità, obiettivi della cooperazione internazionale ed europea, bilaterale, multi-bilaterale e multilaterale per la tutela dell'ambiente, la gestione delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile. Particolare attenzione è dedicata alla cooperazione nei settori dell'energia e dello spazio. In tale contesto, appare di grande importanza la definizione di misure, progetti, modalità di intervento innovativi, che tengano conto dei nuovi scenari geopolitici a livello globale e regionale, delle emergenze umanitarie e ambientali (alcune delle quali originate dai cambiamenti climatici), del moltiplicarsi delle aree di conflitto.
Le attività di ricerca, alta formazione e consulenza istituzionale vertono sui sistemi di governance; sui rapporti tra diritti umani e ambiente; sull'uso dell'energia nucleare nelle attività spaziali; sulle implicazioni dello sviluppo di attività economiche nelle regioni polari; sulle designazioni internazionali di aree protette. A livello regionale, è posto un focus sui processi di armonizzazione delle normative dei Paesi dell'Est Europa con l'acquis communautaire.

NETWORK OF EXPERTS ON THE LEGAL ASPECTS OF MARITIME SAFETY AND SECURITY (MARSAFENET)
Il Network internazionale di esperti Marsafenet è stato costituito nell'ambito di un'azione COST dell'Unione europea. Il Progetto si occupa, in un'ottica intersettoriale e interdisciplinare, dei numerosi ed interconnessi aspetti giuridici della sicurezza marittima, intesa sia come safety che come security. Il diritto internazionale del mare è uno dei settori che da sempre maggiormente incide sull'evoluzione e lo sviluppo del diritto internazionale, avendo ad oggetto la regolamentazione e la gestione di ampi spazi del pianeta, molti dei quali non sottoposti alla sovranità di alcuno Stato.
Negli ultimi decenni l'uso sempre più consistente del mare, a partire dall'aumento dei traffici commerciali, sino allo sfruttamento intensivo delle sue risorse e all'applicazione di tecnologie particolarmente invasive, ha determinato un rinnovato interesse per le regole del diritto internazionale del mare. In particolare, è divenuto imprescindibile sviluppare le connessioni con altri settori del diritto internazionale, come la protezione dell'ambiente e i diritti umani, oltre che con altre discipline altrettanto impegnate nello studio e nella ricerca in mare.

L'AGRICOLTURA NELL'UNIONE EUROPEA: REGOLE DI PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE FRA SICUREZZA ALIMENTARE E TUTELA DELL'AMBIENTE
Il Progetto ha l'obiettivo di promuovere e compiere studi di diritto agrario nazionale, internazionale e comparato nella particolarità dei suoi caratteri e delle sue fonti e nei suoi precedenti storici, nella sua attinenza con l'economia, le strutture sociali e politiche, il costume, il linguaggio, le civiltà dei popoli, nonché nei riguardi delle organizzazioni internazionali

EUROPEAN CENTRE OF SPACE LAW (ECSL-ESA) - ITALIAN NATIONAL POINT OF CONTACT (NPOC)
L'ISGI è Italian NPOC dell'ECSL dal 1999. I National Points of Contact dell'ECSL-ESA svolgono attività di supporto scientifico e organizzativo alle iniziative dell'ECSL per lo studio e la diffusione della conoscenza del diritto dello spazio, tra cui le edizioni annuali del Summer Course, l'European Round della "Manfred Lachs Space Law Moot Court Competition", e gli annuali "Practitioners' Forum". Essi inoltre promuovono la diffusione del diritto dello spazio nei paesi membri dell'ECSL.

UNIFICAZIONE E INTEGRAZIONE DEL DIRITTO IN EUROPA E AMERICA LATINA
Il Progetto verte sui temi dell'armonizzazione/unificazione del diritto in Europa e in America Latina e su quelli del diritto dell'integrazione. Questi temi hanno un punto di contatto nelle attuali vicende degli ordinamenti europei e latinoamericani.
Il Progetto ha la potenzialità di raggruppare diversi interessi di ricerca. In primo luogo, quello che propone un rinnovato ius gentium, fondato sulla base unitaria del diritto romano comune, che è costitutiva del diritto di entrambe le aree geografiche e che, quindi, favorisce il dialogo e l'interazione (tanto a livello nazionale quanto sovranazionale) tra i sottosistemi giuridici europeo e latinoamericano nell'ambito del sistema romanistico. In secondo luogo, quello volto alla individuazione di un sottosistema giuridico latinoamericano come sviluppo interno proprio del sistema romanistico, attraverso lo studio dei suoi elementi caratterizzanti nel quadro dei grandi sistemi giuridici contemporanei. Inoltre, il Progetto, per la sua stessa impostazione, coinvolge le ricerche attente ai tentativi di armonizzazione del diritto, con particolare riguardo ai diversi processi di integrazione in atto nel subcontinente americano.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA DIFFUSIONE E APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA OCSE DESTINATE ALLE IMPRESE MULTINAZIONALI TRA MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO-PUNTO DI CONTATO NAZIONALE E ISGI
Il contenuto dell'accordo riguarda in particolare a) la gestione della procedura di "istanze specifiche" presentate al MISE-PCN; b) la diffusione dei contenuti delle Linee Guida OSCE presso le imprese, la società e la comunità scientifica

ACCORDO DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA CON LA SOCIETÀ ITALIANA DI DIRITTO INTERNAZIONALE E DI DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (SIDI)
Il Progetto mira alla realizzazione di attività congiunte dell'ISGI con la Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell'Unione Europea (SIDI) nel campo della ricerca, promozione, diffusione e disseminazione del diritto internazionale, del diritto delle organizzazioni internazionali e del diritto dell'Unione europea.