Istituto di scienze marine (ISMAR)

Articolazione territoriale

Sede principale

Direttore

Dr. MARIO SPROVIERI

E-mail: direttore@ismar.cnr.it
Telefono: 39 041-2407-911

Informazioni

Arsenale Tesa 104, Castello 2737/F - 30122 Venezia (VE)
Telefono: 041 2407911
Fax: + 39 041 2407930
E-mail: direttore@ismar.cnr.it
Url: http://www.ismar.cnr.it

Sede secondaria di Bologna

Responsabile

ANNAMARIA CORREGGIARI

Informazioni

Via Gobetti, 101 - 40129 Bologna (BO) - Emilia Romagna
Telefono: 051 6398891
Fax: 051 6398939
E-mail: responsabile@bo.ismar.cnr.it
Url: http://www.ismar.cnr.it/organizzazione/sedi-secondarie/bologna

Descrizione:

La Sezione di Bologna (ex Istituto di Geologia Marina) ha sede presso la
nuova Area di Ricerca del CNR di Bologna situata nella prima periferia
della città. La zona assegnata alla Sezione, di recentissima costruzione,
consente adeguati spazi di lavoro. La Sezione di Bologna è stata fondata
nel 1968 dal Prof. Raimondo Selli. L'attuale Responsabile di Sezione è la
Dr.ssa M. Ravaioli. La Sezione ha numerosi laboratori dove vengono svolte
attività sperimentali di supporto alla sperimentazione a mare e una Base
Operativa in Area portuale presso la Darsena S.Vitale a Marina di Ravenna.
La Sezione è inoltre dotata di un centro di calcolo multifunzionale per il
calcolo parallelo, l'elaborazione e restituzione dei dati inerenti alle
varie attività di ricerca e di una biblioteca specializzata sulle
tematiche oggetto delle ricerche che conta circa 3000 monografie. Tiene
poi copia classificata degli oltre 1200 articoli pubblicati dai
ricercatori dell'Istituto dall'anno della sua fondazione su riviste
nazionali ed internazionali e gestisce infine il sito web della Sezione di
Bolgona dal quale è possibile trarre informazioni aggiornate riguardo la
struttura, le ricerche, i dati personali, le possibilità di
lavoro/formazione ed ogni altra attività promossa dalla Sezione.

L'obiettivo primario della Sezione di Bologna e` di contribuire
all'acquisizione delle conoscenze sui processi fisici, chimici e biologici
che regolano l'evoluzione del nostro Pianeta con particolare riguardo agli
aspetti che più da vicino interessano il fondale marino. Alcuni argomenti
di ricerca sviluppati alla Sezione di Bologna, collegati variamente tra
loro, vanno nella direzione di offrire un approccio olistico agli sforzi
che la societa' dovra' fare sempre piu' seriamente per raggiungere un uso
sostenibile delle risorse, una definizione dei rischi ambientali, ed una
migliore gestione degli ecosistemi naturali, dei loro delicati equilibri e
delle loro te

Sede secondaria di Lerici (SP)

Responsabile

ANNALISA GRIFFA

Informazioni

Forte Santa Teresa - 19032 Pozzuolo di Lerici (SP) - Liguria
Telefono: 01871788900
Fax: 0187970585
E-mail: responsabile@sp.ismar.cnr.it
Url: http://www.ismar.cnr.it/organizzazione/sedi-secondarie/pozzuolo-di-lerici-sp

Descrizione:

La Sede di La Spezia (ex Istituto per lo studio
dell'Oceanografia Fisica) rappresenta l'unico centro di
ricerche oceanografiche del CNR sul versante occidentale della
penisola dalla frontiera con la Francia fino a Napoli. Fondato nel 1966
dal Dr. Roberto Frassetto, il gruppo è attualmente ospitato nel Centro di
Ricerche per l'Ambiente Marino (CRAM) dell'ENEA. L'attività,
essenzialmente basata sull'utilizzo di metodologie sperimentali associate
a sperimentazioni numeriche, è volta a studiare i processi fisici legati
alla circolazione ed al trasporto delle masse d'acqua alle diverse scale
temporali, da quelle ad alta frequenza, alla mesoscala fino alle scale
interannuali e climatiche. Gli studi climatici in particolare sono
sostenuti dalla raccolta di lunghe serie temporali di dati oceanografici
(correnti, parametri idrologici)in punti critici dei bacini, e dei
parametri atmosferici che caratterizzano gli scambi tra il mare e
l'atmosfera direttamente all'interfaccia tra i due mezzi.
Su questa base, le ricerche portate avanti dalla Sezione si articolano in
3 aree tematiche istituzionali con ampi margini di sovrapposizione:
A) Studi sperimentali e modellistici di Circolazione nel Mediterraneo
ed in aree estreme (Artico ed Antartico); B) Studi di Trasporto di specie
e sostanze in mare; C) Studi sperimentali di processi all'Interfaccia aria-
mare. Tutte queste attività sono rese possibili grazie alla presenza di
consolidate competenze di tipo tecnologico, che consentono un utilizzo
intensivo di strumentazione oceanografica avanzata.
Nell'ambito delle linee di ricerca indicate, la Sezione porta avanti
un'ampia serie di collaborazioni, sia all'interno del CNR (IAMC,ISAC,
ISSIA, IBIMET), che a livello internazionale (CNRS, CSIC, SOC ecc.),
mentre mantiene stretti legami con Università aventi simili interessi
scientifici (Genova, Pisa, Napoli, Miami (US)). I progetti di ricerca
sono sottoposti alle Agenzie Nazionali (CNR, M

Sede secondaria di Napoli

Responsabile

MARCO SACCHI

Informazioni

Calata Porta di Massa - 80133 Napoli (NA) - Campania
Telefono: 0815423802
Fax: 0815423889
E-mail: amministrativi@na.ismar.cnr.it
Url: http://www.ismar.cnr.it/organizzazione/sedi-secondarie/napoli

Descrizione:

a sede di Ismar-Napoli si occupa di tematiche inerenti l'ambiente marino, con particolare riguardo agli aspetti geologici, chimici, fisici e biologici. A queste ricerche, che hanno caratteri anche di applicazione, incluse le tematiche tecnologiche, si associa anche l'attività di formazione che include un dottorato in Scienze e Ingegneria del Mare.

Sede secondaria di Roma

Responsabile

FRANCESCO BIGNAMI

Informazioni

Area della Ricerca di Roma 2 - Tor Vergata Via del Fosso del Cavaliere 100 - 00133 rOMA (RM) - LAZIO
Telefono: 0645488634
Fax: 0645488291
E-mail: responsabile@rm.ismar.cnr.it
Url: http://www.ismar.cnr.it/organizzazione/sedi-secondarie/roma

Descrizione:

Monitorare lo stato dell'ecosistema marino e prevederne l'evoluzione è una delle sfide della ricerca marina attuale. ISMAR-Roma intende contribuire all'implementazione di un sistema osservativo globale. La sfida è passare da un sistema osservativo e modellistico che risponda all'esigenze di dati della comunità scientifica, ad un sistema osservativo integrato capace di fornire le informazioni necessarie per lo studio di processi oceanici (fisici, biogeochimici) e che risponda anche alle esigenze di una platea più ampia di utenti istituzionali, di servizi nazionali, regionali e fino ai semplici cittadini. La natura interdisciplinare dei problemi sia scientifici che ambientali richiede lo sviluppo di sistemi operativi integrati in grado di monitorare le forzanti meteorologiche ed i parametri marini fisici, geochimici e biologici. L'obiettivo della ricerca è quindi di integrare le osservazioni satellitari con dati in situ e risultati dei modelli numerici, al fine di monitorare le variabili oceaniche essenziali per comprendere lo stato fisico e biologico dell'ambiente marino a breve e a lungo termine. La disponibilità di dati integrati consentirà inoltre di rendere sempre piu' precisa la modellistica numerica della dinamica di traccianti Lagrangiani marini di varia natura fisica, chimica e biologica, nonché favorira' lo sviluppo di algoritmi innovativi nell'ambito dell'assimilazione dati nei modelli numerici.

Sede secondaria di Trieste

Responsabile

STEFANO COZZI

Informazioni

area Science Park Basovizza, Edificio Q2,strada Statale 14, km 163.5, - 34149 Trieste (TS) - Friuli Venezia Giulia
Telefono: 040 3756872
E-mail: responsabile@ts.ismar.cnr.it
Url: http://www.ismar.cnr.it/organizzazione/sedi-secondarie/trieste

Descrizione:

La Sezione Territoriale di Trieste, già Istituto Sperimentale



Talassografico "Francesco Vercelli", è una tra le più antiche Istituzioni



italiane che si siano occupate di ricerche marine. Le sue origini



risalgono al 1841, anno in cui iniziarono a Trieste le osservazioni



meteorologiche sistematiche presso l'allora Osservatorio Marittimo della



I. R. Accademia di Commercio e Nautica, Istituzione governativa



dell'Impero Austro-Ungarico. Per questo, l'archivio storico sull'Adriatico



ed in particolare sul Golfo di Trieste comprende dati anche dalla fine del



secolo XIX. Dopo la prima guerra mondiale e l'annessione di Trieste



all'Italia, detta Istituzione fu assegnata prima al Regio Comitato



Talassografico Italiano, poi al Consiglio Nazionale delle Ricerche,



successivamente al Ministero dell'Agricoltura e Foreste, per tornare



nuovamente, nel 1985, al CNR.







Attualmente, la Sezione di Trieste si articola in due settori di ricerca:



Oceanografia Chimica ed Oceanografia Fisica, supportati da una ricca ed



aggiornata biblioteca di notevole specializzazione che annovera circa



11.000 ingressi, di cui 3900 di libri ed il rimanente in collane di



riviste, alcune delle quali a partire dall'inizio 1900. La Sezione



possiede inoltre una piccola collezione di strumenti meteo-marini ed



oceanografici d'interesse storico, fra i quali alcuni reperti che erano



appartenuti alla nave "Elettra" di Guglielmo Marconi.



Per quanto concerne il settore Oceanografia Chimica, la linea di ricerca



principale riguarda lo "studio, in fasi ed ambienti diversi, dei cicli



biogeochimici degli elementi chimici naturali di primario interesse per la



biosfera, principalmente ossigeno, carbonio, azoto, fosforo e silicio,



loro interazione con i mutamenti ambientali e climatici, naturali ed



indotti". In aggiunta