Istituto opera del vocabolario italiano (OVI)

Descrizione

L'Opera del Vocabolario Italiano (OVI) è l'Istituto del CNR che ha per missione il vocabolario storico italiano. In particolare, redige attualmente il vocabolario dell'italiano antico (prima parte del vocabolario storico), intitolato "Tesoro della Lingua Italiana delle Origini" (TLIO).
Caratteristica dell'OVI è l'identificazione fra l'Istituto e il preciso compito del vocabolario storico italiano, intorno al quale ruotano tutte le attività.

L'attività dell'OVI prosegue un progetto avviato dall'Accademia della Crusca nel 1965. Grazie al finanziamento del CNR, la Crusca avviò allora i lavori di un nuovo vocabolario storico, erede del "Vocabolario degli Accademici", ma diverso, perché non più normativo, cioè rivolto a proporre un modello di lingua, ma storico, cioè rivolto a documentare il lessico italiano ed i suoi usi reali nel corso della storia. Risale alla Crusca la scelta di spogliare i testi con l'ausilio dell'elaborazione informatica, per rendere disponibile una documentazione in gran parte nuova rispetto alla tradizione lessicografica.
Nel 1973 la Crusca decise di dividere il progetto in due sezioni cronologiche, separate dalla 'data simbolo' della morte di Boccaccio (1375), e di concentrare il lavoro unicamente sulla parte più antica, che richiede metodi diversi rispetto a quella successiva.
Nel 1983 (legge 6.1.1983 n. 6) il personale della Crusca passò nei ruoli del CNR e fu avviata la costituzione del Centro di studi Opera del Vocabolario Italiano, che divenne operativo nel 1985.
Il Centro di studi è stato successivamente confermato, con lo stesso nome e senza aggregazioni, come Istituto, ed è operativo come tale dal 15 giugno 2002.

Le attività principali sono:
1) la redazione del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO), giunta ad agosto 2023 a 43.321 voci pubblicate in Internet (ma le voci redatte complessivamente sono oltre 50.000, circa l'86% del totale stimato);
2) lo sviluppo, in funzione della redazione del TLIO, della banca dati dell'italiano antico (oltre 30 milioni di occorrenze), che è anche un autonomo strumento di ricerca linguistica e lessicografica consultabile in Internet;
3) lo sviluppo di software per la lessicografia e la linguistica, e in particolare per la creazione e gestione di banche dati testuali, compresa quella su cui si fonda il TLIO.

L'OVI pubblica un Bollettino annuale, giunto al volume XXVI (2021), nel quale vengono pubblicati specimina delle voci del TLIO (a partire dal volume II), un indice generale delle voci consultabili in Internet (a partire dal volume V), e articoli di filologia (in particolare edizioni di testi da inserire nella banca dati) e di 'informatica umanistica' (sull'elaborazione della banca dati dell'OVI, su GATTO, su GattoWeb, sul programma di consultazione delle voci in Internet). Pubblica inoltre un Supplemento al Bollettino, giunto al volume VII (2019), dove si raccolgono atti di convegni svolti in Istituto e studi lessicografici. Bollettino e Supplemento sono editi dalle Edizioni dell'Orso di Alessandria.

Il gruppo di lavoro dell'OVI è composto ad agosto 2023 da 3 dirigenti di ricerca (uno con l'incarico di Direttore dell'Istituto), 10 ricercatori, 3 collaboratori tecnici enti di ricerca, 1 collaboratore di amministrazione, 19 assegnisti di ricerca, 7 associati con incarico di ricerca e 6 con incarico di collaborazione.