Istituto opera del vocabolario italiano (OVI)

Articolazione territoriale

Sede principale

Direttore

dr. PAOLO SQUILLACIOTI Direttore

E-mail: direttore@ovi.cnr.it
Telefono: +393478415080

Informazioni

c/o Accademia della Crusca, Villa Medicea di Castello
Via di Castello, 46 - 50141 Firenze (FI)
Telefono: 055452841
Fax: 055452843
E-mail: direttore@ovi.cnr.it
Url: http://www.ovi.cnr.it

Pisa

Responsabile

LINO LEONARDI

Informazioni

c/o Scuola Normale Superiore
Piazza dei Cavalieri 7 - 56126 Pisa (PI) - Toscana
Telefono: 050509111
Fax: 050563513
E-mail: direzione@sns.it
Url: http://www.sns.it

Descrizione:

La URT si fonda sul progetto "Testi e manoscritti dell'italiano antico: dal corpus a un modello di filologia digitale", che intende promuovere un modello innovativo di filologia digitale in cui possa essere integrato il patrimonio dei corpora allestiti dall'OVI, a partire dal "Corpus OVI dell'Italiano antico", che raccoglie i testi scritti in una qualsiasi varietà italoromanza entro il XIV secolo per 24 milioni di parole (http://gattoweb.ovi.cnr.it/). Tale modello è fondato sulla possibilità di stabilire connessioni, tra i testi e la loro tradizione (interoperabilità), tra i testi e altri testi e immagini di manoscritti (ipertestualità) e tra le parole (lemmatizzazione). La costruzione di connessioni secondo queste tre linee strategiche costituirà il cuore delle attività del progetto: a) si perfezionerà il collegamento con i principali repertori online sulla tradizione dei testi volgari nel medioevo; b) l'ipertestualità sarà garantita da nuovi collegamenti tra i testi, verticali (si potrà leggere un testo di traduzione con il suo modello, latino o romanzo) e orizzontali (si potranno confrontare i brani corrispondenti di più traduzioni della stessa opera o le varianti tra più redazioni dello stesso testo); c) l'investimento straordinario di risorse nella lemmatizzazione porterà alla sostituzione di numerose edizioni già presenti nel corpus, ormai datate e superate, con nuove e più affidabili edizioni, all'integrazione di nuovi testi e più in generale al potenziamento dell'indicizzazione quanto a omogeneità e estensione. Il modello di filologia digitale che si intende perseguire sarà inoltre utilizzabile per nuove edizioni born-digital; l'obiettivo finale è l'integrazione di un ingente patrimonio culturale immateriale legato al Medioevo volgare italiano nella rete delle grandi infrastrutture europee, in particolare DARIAH (Digital Research Infrastructure for the Arts and Humanities), il cui nodo italiano ha sede presso l'OVI.