Istituto di biologia e biotecnologia agraria (IBBA)

Descrizione

L'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) è stato costituito con provvedimento ordinamentale del Presidente CNR pro tempore n. 15884, in data 24 maggio 2001 e attivato a partire dal 15 febbraio 2002. L'atto costitutivo è stato confermato e sostituito con provvedimento ordinamentale del Presidente CNR n. 132, in data 28 ottobre 2008. L'IBBA è stato diretto dal dott. Alcide Bertani fino al 2006, dal dott. Roberto Bollini fino al 2013 e attualmente dal dott. Aldo Ceriotti, nominato f.f. con provvedimento n. 48 del 31/05/2013.

L'Istituto si origina dall'accorpamento di precedenti organi CNR:
- Istituto Biosintesi Vegetali - Milano;
- Istituto Difesa e Valorizzazione Germoplasma Animale - Milano;
- C.S. Microbiologia del Suolo - Pisa;
- Una parte dell' Istituto Mutagenesi e Differenziamento - Pisa;
- Una parte dell'Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale - Porano (TR)


Articolazione operativa

- La sede centrale IBBA è a Milano, Area della Ricerca CNR Milano 1, in via Bassini 15, dove hanno sede anche i laboratori "Biosintesi Vegetali" che sono il nucleo più consistente dell'Istituto.
Le altre sedi operative IBBA sono:
- Unità Organizzativa di Supporto di Lodi - presso il Parco Tecnologico Padano, Via Einstein, Località Cascina Codazza, Lodi. - responsabile dott.ssa Flavia Pizzi
- Unità Organizzativa di Supporto di Pisa, articolata in: reparto "ecotossicologia agroambientale, sviluppo e differenziamento vegetale" in Area di Ricerca CNR, Via Moruzzi 1, Pisa e laboratori "microbiologia del suolo" in Facoltà di Agraria, Via del Borghetto 80, Pisa - responsabile dott. Vincenzo Longo.
- Unità Organizzativa di Supporto di Roma, Area della Ricerca CNR di Montelibretti, Via Salaria km 29,300, Monterotondo Scalo (Roma) - responsabile dott. Donato Giannino.


Descrizione delle sedi operative

Laboratori "Biosintesi Vegetali"

I laboratori "Biosintesi Vegetali" derivano dall'Istituto Biosintesi Vegetali (IBV) costituito nel 1974. L'IBV, a partire dal 1985, è stato iscritto nell'albo dei laboratori altamente qualificati previsto dalla legge 46/82 e nel 1999 è stato definito come "centro di eccellenza" dal Comitato Scienze Agrarie del CNR. L'IBV è stato diretto dal 1974 al 1983 dal prof. Giuseppe Torti e dal 1983 alla costituzione dell'IBBA (2002) dal dott. Alcide Bertani. Mediante approcci multidisciplinari (biochimici, genetici, biologico molecolari, fisiologici, informatici) gli indirizzi scientifici perseguiti nel tempo sono stati: comprensione dei processi di regolazione che presiedono alla crescita, differenziazione e acquisizione-mantenimento delle caratteristiche funzionali, metaboliche e produttive della pianta; sviluppo di tecnologie e biotecnologie utili per gli studi in atto e per le uscite applicative delle conoscenze acquisite. Principali prodotti delle ricerche: pubblicazioni su riviste JCR (oltre 300 dal 1974 al 2002); alcuni brevetti in campo biotecnologico; numerose sequenze depositate in banche dati internazionali; metodologie di produzione metaboliti e proteine di interesse industriale e farmacologico; nuovi materiali biologici (piante e tessuti vegetali transgenici). Nel febbraio del 2002, a seguito del processo di riordino e accorpamento degli organi di ricerca del CNR, l'IBV è confluito in un nuovo istituto denominato Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) divenendone il nucleo più consistente. Dal 2005 l'IBBA ha trasferito la propria sede in un nuovo edificio, sempre in Via Bassini 15 a Milano. La struttura "Biosintesi Vegetali" è articolata in 6 laboratori specializzati (radioisotopi; microbiologia; analisi chimiche strumentali; colture cellulari; acquisizione immagini, genomica), 6 laboratori di tipo biochimico/biologico-molecolare e alcune strutture d'appoggio. E' abilitata all'utilizzo di MOGM di classe 1. Le principali linee di ricerca in atto, in diretta e naturale continuazione con quanto svolto in precedenza, sono riconducibili a: Biologia molecolare e funzionale delle proteine dei semi di cereali e leguminose; Meccanismi molecolari che regolano il traffico proteico intracellulare nella cellula vegetale; Basi biochimiche, fisiologiche e molecolari dell'adattamento della pianta a variazioni ambientali e/o all'introduzione di modifiche genetiche; Piante non food per energia rinnovabile; Sviluppo tecnologie e biotecnologie di interesse agrario e industriale. Lo sviluppo di tecnologie e biotecnologie è il principale punto di contatto, integrazione culturale e collaborazione fra le varie realtà dell'IBBA. Personale in organico operante presso la Direzione IBBA e i laboratori Biosintesi Vegetali: 18 ricercatori, 8 tecnici, 4 amministrativi, 1 Ausiliario tecnico, 4 ricercatori a tempo determinato - Personale in formazione post laurea e in tesi: oltre 20 unità.

Unità Organizzativa di Supporto - Lodi

Nel 2002 l'Istituto per la Difesa e la Valorizzazione del Germoplasma Animale (IDVGA), nell'ambito del processo di riordino degli organi di ricerca del CNR, è stato accorpato con altri organi nell'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) di cui ora costituisce una Unità Organizzativa di Supporto (UOS). In questa nuova collocazione istituzionale UOS - Lodi ha continuato i suoi filoni tradizionali di ricerca trovando spesso motivi di integrazione culturale con il resto di IBBA e avviando anche programmi e iniziative congiunte con altri ricercatori.
Il personale della UOS si era arricchito, fin dagli ultimi giorni del dicembre 2001, di due ricercatori orientati allo sviluppo di ricerche nel comparto della bioinformatica e della genetica molecolare, arrivando così ad un totale di sei ricercatori. Si è poi aggiunto un tecnico proveniente da un Centro dismesso del CNR e che successivamente si è trasferito in altra sede, un professore dell'Università di Milano, ex Direttore di IDVGA, quale "associato" ed infine ha perduto un primo ricercatore che ha trovato una più confacente collocazione entro l'Istituto di Biologia Molecolare del CNR a Pavia.
Inizialmente la sede operativa della UOS è stata presso l'Area della Ricerca CNR Milano 4 (LITA, Segrate) dove erano dislocati alcuni laboratori e uffici, mentre un gruppo di lavoro con due Ricercatrici di GA era presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare dell'Università di Milano. Presso la sede LITA, GA ha ospitato, in base ad apposita convenzione, alcune ricercatrici del Parco Tecnologico Padano che sviluppavano ricerche, spesso in stretta collaborazione con il personale CNR, relative al comparto agroalimentare con particolare riferimento alle popolazioni animali domestiche. Nell'ambito di una convenzione stipulata tra la presidenza CNR e il Parco Tecnologico Padano (LO), nel 2007 il personale UOS si è trasferito nella sede del Parco, a Lodi, dove ha a disposizione circa 350 metri quadrati di spazi laboratorio e ufficio. Attualmente l'UOS comprende 7 ricercatori, un ricercatore a tempo determinato, tre associati e personale in formazione.
Le linee generali di attività sono riconducibili a: Relazioni tra genoma e fenotipi di significato economico; Riproduzione e conservazione genetica; Bioinformatica.
Queste linee di fondo si articolano poi in progetti specifici che trovano il loro supporto economico in finanziamenti esterni. Si tratta di progetti specifici che si collocano nelle linee fondanti e statutarie di IBBA, volti a dare risposte concrete a problemi operativi come ad esempio il miglioramento qualitativo della carne suina destinata a prodotti di alta salumeria oppure la conservazione genetica di razze domestiche a rischio di estinzione, senza però trascurare problematiche di base.

Unità Organizzativa di Supporto di Pisa

L'UOS-IBBA di Pisa nasce dalla confluenza dell'ex-C.S. per la Microbiologia del Suolo e ricercatori e unità di personale tecnico e amministrativo provenienti dall'ex Istituto di Mutagenesi e Differenziamento (IMD). La componente CNR dell'ex-Centro può contare su un effettivo di due ricercatori, per ora rimasti presso la Facoltà di Agraria. L'eredità culturale del C.S. si incentra sulle relazioni tra microrganismi e piante e sugli effetti che queste ultime possono avere sulla biodiversità e funzionalità dei microrganismi, come pure sugli effetti che i microrganismi micorrizosferici possono avere tra di loro, oltre che con le piante alle quali sono associati. Questa tematica si arricchisce con il contributo di un ricercatore che con approcci biologico molecolari opera all'isolamento ed identificazione del ruolo fisiologico di sequenze geniche coinvolte nell'adattamento delle piante agli stress ambientali (in collaborazione con i ricercatori di Milano-Biosintesi Vegetali e con l'Università di Pisa). Il Personale dell'ex IMD, operante in Area di Ricerca CNR, si occupa di aspetti quali processi riproduttivi in vivo e in vitro, embriogenesi zigotica e somatica, meccanismi epigenetici e variazione somaclonale nelle piante e dei riflessi agro-ambientali ed ecotossicologici che sostanze o organismi utilizzati in agricoltura possono avere sul microbiota terricolo o su sistemi eucarioti più complessi, e dei prodotti del metabolismo secondario delle piante in esame che possano entrare nella catena alimentare. In totale l'UOS comprende 6 ricercatori, 3 tecnici, un ricercatore a tempo determinato in formazione, tre associati e personale in formazione. La sede istituzionale dell'UOS è presso l'Area di Ricerca CNR di Pisa.

Unità Organizzativa di Supporto di Roma

L'UOS di Roma ha sede nell'Area della Ricerca CNR di Montelibretti ed è costituita da 5 ricercatori con il supporto tecnico-amministrativo di un Collaboratore Tecnico a tempo determinato, oltre ad un associato e da giovani ricercatori con varie tipologie di contratto a tempo determinato su finanziamenti esterni e da personale in formazione. L'Unità si occupa di genomica funzionale di proteine regolative coinvolte nella morfogenesi e nel differenziamento delle piante superiori, mediante la caratterizzazione di fattori di trascrizione che regolano lo sviluppo e l'architettura della pianta. La ricerca viene portata avanti su piante modello e su piante di interesse agrario in un approccio di "translational biology" in cui le conoscenze ottenute su piante modello vengono comparate e trasferite in specie coltivate per il miglioramento delle produzioni.
La nuova sede dell'istituto sarà un edificio prefabbricato di circa 350 m2 che ospiterà i laboratori e uffici dell'unità.

Obiettivi generali dell'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria

L'IBBA ha come primario obiettivo una espansione delle conoscenze di base, presupposto per la conoscenza e la valorizzazione della biodiversità nonché per tutte le applicazioni genetiche, tecnologiche e biotecnologiche in campo agrario. Particolare attenzione viene dedicata alla formazione di giovani ricercatori, attraverso assegni di ricerca, tesi di dottorato e tesi di laurea.


Finalità scientifiche dell'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria

L'Istituto svolge attività di ricerca, di valorizzazione e trasferimento tecnologico e di formazione nei seguenti settori scientifici e relativamente alle seguenti tematiche:
o Identificazione di geni per la caratterizzazione funzionale di animali, piante e microrganismi di interesse agrario e studio della loro localizzazione cromosomica, espressione e funzione fisiologica.
o Studio dei processi che presiedono alla crescita, alla differenziazione e all'acquisizione-mantenimento delle caratteristiche funzionali, metaboliche e produttive della pianta, anche in relazione all'ambiente esterno ed all'introduzione di modifiche genetiche.
o Interazioni funzionali tra microrganismi e piante: meccanismi molecolari, effetti sulla biodiversità, valutazione di impatto ambientale.
o Studio della struttura biologico-riproduttiva, genetica e dell'evoluzione di popolazioni di animali domestici ai fini della conservazione del loro germoplasma attraverso modelli in vivo, in vitro ed in silico.
o Sviluppo di tecnologie e biotecnologie di interesse agrario e industriale, includendo lo sviluppo di piante non food come fonti energetiche rinnovabili e di tecniche molecolari per l'ingegnerizzazione di sequenze geniche atte alla produzione di metaboliti e proteine.
o Valutazione d'impatto anche sotto il profilo ecotossicologico agro-ambientale di sostanze in uso nell'industria agro-alimentare ed analisi di metaboliti secondari in funzione del loro ruolo nella dieta contro lo stress ossidativo.
o Bioinformatica per l'analisi di dati molecolari e quantitativi riferiti alle specie animali, vegetali e microbiche. Sistemi informativi per la ricerca in agricoltura.


Interazione scientifica all'interno dell' Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria

Viene mantenuta la specificità di azione e di valenza scientifica delle diverse componenti che hanno concorso alla formazione dell'Istituto. A fronte di una pluralità di materiale biologico allo studio nelle diverse sezioni (animali, piante, micorrize) vi è la convergenza su problematiche scientifiche simili (creazione/adattamento di programmi bioinformatici; analisi e conservazione della biodiversità; conoscenze in merito a regolazione dell'espressione genica; trasporto intracellulare di proteine; identificazione ruolo fisiologico di sequenze geniche/proteine; individuazione punti di controllo di vie metaboliche e di trasduzione del segnale; analisi genetica) con l'utilizzo di approcci metodologici comuni (isolamento e caratterizzazione sequenze geniche; mutagenesi sito specifica; analisi proteine e metaboliti; microarrays, tecniche di microscopia e di citogenetica; analisi di immagini; utilizzo sistemi informatici; colture cellulari).


Personale operante nelle strutture dell' Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria

Personale in organico: 2 dirigenti di ricerca; 6 primi ricercatori; 30 ricercatori; 8 CTER; 7 operatori tecnici; 3 funzionari di amministrazione; 3 collaboratori di amministrazione; 2 ricercatori a tempo determinato; 1 CTER a tempo determinato; 1 tecnologo a tempo determinato; 8 associati di ricerca; 12 assegnisti di ricerca; 3 collaboratori coordinati e continuativi. Il personale è così suddiviso:
Sede e laboratori "Biosintesi vegetali", Milano - 2 dirigenti ricerca, 3 primi ricercatori, 12 ricercatori, 1 ricercatore a tempo determinato, 7 CTER, 4 operatori tecnici (di cui 2 operano per l'Area di Ricerca CNR Milano 1), 3 funzionari di amministrazione (di cui uno opera per l'area di Ricerca CNR Milano 1), 1 collaboratore di amministrazione, 2 associati di ricerca, 7 assegnisti di ricerca.
U.O.S. di Lodi - 1 primo ricercatore, 6 ricercatori, 3 associati di ricerca, 3 assegnisti di ricerca, 3 collaboratori coordinati e continuativi.
U.O.S. di Pisa - 8 ricercatori, 1 ricercatore a tempo determinato, 1 tecnologo a tempo determinato, 1 CTER, 2 operatori tecnici, 1 collaboratore di amministrazione, 2 associati di ricerca, 1 assegnista di ricerca.
U.O.S. di Roma - 2 primi ricercatori, 4 ricercatori, 1 CTER a tempo determinato, 1 operatore tecnico, 1 collaboratore di amministrazione, 1 associato di ricerca, 1 assegnista.

Consiglio di Istituto

Il Consiglio di Istituto rappresenta la comunità scientifica interna svolgendo i seguenti compiti:
a) esprime al direttore di istituto un parere trimestrale sullo sviluppo delle competenze, sull'avanzamento delle attività e sulla missione dell'istituto;
b) formula al direttore di istituto proposte per il miglioramento della qualità delle ricerche svolte e sullo sviluppo delle competenze;
c) coadiuva il direttore di istituto nell'elaborazione del piano di gestione e della relazione annuale di cui all'articolo 51 Regolamento di organizzazione e funzionamento del CNR.
Il Consiglio di istituto è composto: a) dal direttore che lo presiede; b) da una rappresentanza elettiva dei ricercatori e dei tecnologi dell'istituto fissata in un numero di cinque membri, c) da un rappresentante eletto dal personale tecnico-amministrativo.

Il Consiglio di Istituto è stato costituito il 15 gennaio 2009 e dura in carica tre anni.
Composizione attuale del Comitato Istituto:
Dott. Aldo Ceriotti (direttore f.f. IBBA); Dott.ssa Silvia Gianì, Dott.ssa Giovanna Frugis, Dott.ssa Francesca Sparvoli, Dott.ssa Emanuela Pedrazzini, Dott. Vincenzo Longo, Sig. Sergio Mapelli.


Fonti di finanziamento dell'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria

o Amministrazione Centrale CNR
o Progetti competitivi finanziati e co-finanziati dai Ministeri, dalla Comunità Europea e da Organismi Internazionali.
o Contratti di ricerca e Convenzioni di ricerca con Regioni- Provincie - Enti Locali - Fondazioni
o Contratti di ricerca con Imprese e Piccole Medie Imprese


Destinazione finanziamenti

L'Amministrazione Centrale CNR provvede a: erogare spese per il personale in organico; supportare le spese di gestione degli immobili riguardanti la manutenzione, le spese di guardiania e pulizia; assegnare dei fondi all'Istituto (dotazione ordinaria), con cui far fronte alle spese di gestione ordinaria (energia elettrica, riscaldamento, telefono, manutenzione impianti e apparecchiature, posta, indumenti lavoro...) ed eventualmente agli acquisti di materiale e apparecchiature per lo svolgimento delle ricerche. Fino a qualche anno fa, quota parte della dotazione ordinaria era utilizzata per finanziare la ricerca di base, indispensabile per l'aggiornamento del bagaglio di conoscenze presente in istituto da utilizzare per le future applicazioni tecnologiche, per l'acquisizione di progetti competitivi e di contratti di ricerca con l'esterno. Ove richiesto, con la dotazione ordinaria sono cofinanziati i progetti esterni. La dotazione ordinaria riflette la particolare e contingente situazione finanziaria dell'Ente, quella ricevuta nel 2010, al netto delle spese di area (Milano e Pisa), è di poco superiore al 20% di quella avuta nel 2006. Inoltre non sono stati erogati fondi per le spese cogenti per l'UOS di Lodi, al PTP, e per l'UOS di Roma. Conseguenza inevitabile di questi livelli di dotazione è che il finanziamento per lo svolgimento diretto delle ricerche (progettualità interna) è nullo e per accedere a progetti esterni che prevedono un cofinanziamento si dovrà chiedere una integrazione all'Ente.
Attualmente le ricerche sono supportate con i fondi derivanti da Progetti competitivi finanziati dai Ministeri, Comunità Europea ed Organismi Internazionali, e con i Contratti di ricerca e Convenzioni di ricerca con Regioni, Province, Enti Locali, Fondazioni, Imprese e Piccole Medie Imprese. Con una quota di questi fondi si contribuisce alle spese di gestione ordinaria (spese cogenti) e si fa fronte all'assunzione di personale a tempo determinato, all'erogazione di assegni di ricerca, di borse di studio per dottorati e al supporto del personale in formazione.

CONTATTI

Sede Centrale IBBA - Via E. Bassini 15, 20133 Milano
direzione: tel. 02-23699430; segreteria: tel. 02-23699403;
amministrazione: 02-23699413; fax: 02-23699411; e-mail: direttore@ibba.cnr.it
e-mail PEC: protocollo.ibba@pec.cnr.it

Laboratori "Biosintesi Vegetali" - Via E. Bassini 15, 20133 Milano - Responsabile dott. Aldo Ceriotti; tel. 02-23699430; e-mail: direttore@ibba.cnr.it

UOS di Lodi, c/o PTP, Via Einstein, Località cascina Codazza, 26900 Lodi (LO) - Responsabile dott.ssa Flavia Pizzi; tel. 0371-4662505; fax 0371-4662501; e-mail: pizzi@ibba.cnr.it

UOS di Pisa - Area della Ricerca CNR -Via Moruzzi 1, 56124 Pisa - Responsabile dott. Vincenzo Longo; tel. 050-3153089; fax 050-3153328: e-mail: longo@ibba.cnr.it

UOS di Roma - Area della Ricerca CNR di Montelibretti - Via Salaria km 29,300, 00016 Monterotondo Scalo (Roma) - Responsabile dott. Donato Giannino; tel. 06-90672529; fax 06-90672842; e-mail: giannino@ibba.cnr.it