G20 e Cop26: l'ambiente al centro del dibattito istituzionale
Warning message
This content has not yet been translated. What you're seeing is the content in the original language.Il G20 - il vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi appartenenti al G20 tenuto a Roma dal 30 al 31 ottobre 2021- ha avuto, tra i focus principali, l'ambiente: numerose le sessioni dedicate, che hanno portato alla sottoscrizione dell'impegno di contenere il riscaldamento climatico entro gli 1,5 gradi attraverso azioni immediate quali la riduzione delle emissioni globali di gas serra, e l'impegno a formulare strategie di lungo termine che stabiliscano percorsi coerenti con il raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni antropiche" e il sequestro della CO2 "entro o intorno la metà del secolo, tenendo conto di diversi approcci, tra cui l'economia circolare del carbonio, gli sviluppi socioeconomici, economici, tecnologici e di mercato e la promozione delle soluzioni più efficienti.
Il vertice ha idealmente passato il testimone alla Cop 26, conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, presieduta quest'anno dal Regno Unito e ospitata a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, dove sono oltre 190 i leader mondiali riuniti per dodici giorni di negoziati.
Un evento che molti ritengono essere l'ultima opportunità del mondo per tenere sotto controllo le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici: per questo il dibattito coinvolge la società ad ampio raggio: studiosi, cittadini, attivisti. Di seguito alcuni contributi rilevanti di esperti Cnr che sono intervenuti sul tema.
Tg2 Dossier - L’obiettivo condiviso da tutti i 195 Paesi riuniti a Glasgow è rimanere entro il grado e mezzo di aumento delle temperature medie globali rispetto all’era preindustriale. Il direttore del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente Fabio Trincardi spiega cosa accadrebbe al nostro Pianeta se tale soglia verrà superata(Cnr WebTv dicembre 2021)
Articoli
-
"Segnali incoraggianti, ora le scelte. Gli scienziati danno fiducia a Cop26" (Giornale di Brescia 06/11/2021): E' un quadro di luci e ombre quello che emerge dai lavori della Cop26. Sandro Fuzzi del Cnr-Isac indica tra i lati negativi il fatto che India e Cina si sono impegnti ad azzerare le emissioni di. gas serra solo dopo il 2050: tra le luci, invece, la decisione di fermare il finanziamento di nuovi impianti a combustibili fossili (leggi tutto)
-
"Scienziati cauti ma ottimisti,Cop26 promette impegni. ossibile restare sotto 2 gradi, decisioni politiche complesse" (Ansa.it 06/11/2021): Dopo una settimana di lavori a Glasgow, il quadro presenta "luci e ombre" secondo Sandro Fuzzi del Cnr-Isac. "L'aria che si respira è quella dell'impegno, che in questi ultimi è stato molto spinto dall'opinione pubblica. Alcuni Paesi hanno aumentato gli impegni, che peraltro sono volontari", ha affermato. (leggi tutto)
-
"Catastrofe verde dal Brasile all'Italia così stiamo distruggendo il pianeta" (La Stampa 03/11/2021): l'accordo contro la deforestazione raggiunto a Glasgow dà lo spunto a Mario Tozzi (Cnr-Igag) per una riflessione sulle connessioni tra deforestazione ed economia a livello globale, sulla differenza tra foreste primarie e secondarie, e sul perchè è così importante tutelare questi ambienti (leggi tutto)
-
"Per capire, guardate le nuvole" (Tu Style 02/11/2021): Angela Marinoni del Cnr-Isac, insieme al suo team tutto femminile, studia il cielo dalla stazione di ricerca del Monte Cimone per comprendere il futuro climatico del nostro pianeta. "Il clima subisce variazioni naturali lente, ma negli ultimi 150 anni il cambiamento è stato velocissimo ed è opera nostra. Lo studio dell'aria è importante perché la sua qualità incide su queste mutazioni" (leggi tutto)
-
Sul clima il G20 è stato un «successo»? Provenzale: «Finalmente si ammette che il problema esiste» (Open.online 01/11/2021): il direttore dell’Istituto di geoscienze e georisorse (Igag) del Cnr commenta l’esito del vertice di Roma e spiega perché "rispetto a un passato di ambiguità ora viene messo nero su bianco che il problema è reale" (leggi tutto)
-
Gli scienziati avvertono: «Il pianeta rischia il collasso» (Il Messaggero 30/10/2021): Sandro Fuzzi, ricercatore del Cnr-Isac che è anche uno degli autori principali del Working group del panel di esperti dell'Onu (Ipcc), ricorda che tutti i più importanti indicatori dei sistema climatico (atmosfera, oceani, ghiacci) stanno cambiando a una velocità mai osservata negli ultimi secoli e millenni, e alcuni fenomeni già in atto sono irreversibili: resta poco tempo per fermare il global warming (leggi tutto)
-
"L'ecologia integrale, concetto chiave per il futuro del pianeta" (Vatican News 30/10/2021): alla vigilia del vertice di Glasgow, la riflessione di Antonello Pasini, climatologo del Cnr-Isac sulle connessioni tra salute dell'ambiente e salute umana, ma anche tra natura, economia e vita dei popoli, fondamentali per il futuro del pianeta (leggi tutto)
-
"Onde altissime e venti a 100 all'ora, l'unica difesa è chiudersi in casa" (Repubblica 28/10/2021): i modelli climatici che hanno descritto il "Medicane", il ciclone del Mediterraneo, spiegati da Antonello Pasini, climatologo del Cnr-Isac ed esperto di cicloni (leggi tutto)
-
"Le nostre colpe se Catania finisce sott'acqua" (La Stampa 27/10/2021): il clima cambia in maniera anomala rispetto al passato, e in modo accelerato a causa delle attività degli uomini: le sempre più frequenti perturbazioni a carattere violento lo testimoniano. La riflessione del ricercatore Cnr Mario Tozzi (leggi tutto)
-
"Ci saranno sempre più eventi estremi" (Giornale di Sicilia 26/10/2021): Federico Fierli, climatologo del Cnr-Isac che opera presso Centro Europeo Satelliti Metereologici di Francoforte, spiega in un'intervista al Giornale di Sicilia che dovremo abituarci a estati caldissime e tempeste autunnali: l'emergenza maltempo in Sicilia degli ultimi giorni potrebbe diventre "la nuova normalità" (leggi tutto)
-
"Per il clima bisogna agire subito" (Almanacco della Scienza Cnr 27/10/2021): sul web magazine dell'Ufficio Stampa, Annalisa Cherchi dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Cnr-Isac) spiega che nell'ultima edizione del rapporto sul clima dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), sono stati esplorati cinque possibili scenari futuri, che descrivono diversi contesti a seconda della mitigazione delle emissioni: “Se nei prossimi decenni non si verificheranno profonde riduzioni delle emissioni di gas serra, la temperatura superficiale media globale continuerà ad aumentare. Nell'ipotesi migliore, che prevede emissioni di CO2 più basse, il riscaldamento globale durante il XXI secolo potrebbe restare al di sotto dei due gradi. Se, invece, prendiamo in considerazione uno scenario con elevate emissioni, la capacità di assorbimento del carbonio da parte degli oceani e degli ecosistemi risulterebbe tanto compromessa da perdere efficacia nel rallentare il tasso di crescita della CO2 atmosferica” (leggi tutto)
Il futuro di Venezia - All’interno di COP26 è stato organizzato l’Ocean Action Day, giornata volta a evidenziare l’importanza degli oceani per la vita sulla Terra. Per l'occasione, l'Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar) ha realizzato un video in cui si chiarisce come il monitoraggio delle acque possa aiutare a prevedere e affrontare i cambiamenti climatici, a partire dallo studio di un hotspot molto particolare: la città di Venezia (Cnr WebTv ottobre 2021)
Altri servizi radio-tv
-
Radio 3 Scienza·15/11/2021 (ore 11-30): Riscaldamento globale e cambiamenti climatici, intervista al direttore dell'Istituto di geoscienza e georisorse (Igg) del Cnr di Pisa Antonello Provenzale
-
Rai - Geo 11/11/2021 (ore 18:06): A Geo è ospite Antonello Pasini, fisico del Clima del Cnr delCnr-Isac, per raccontare i temi che si stanno trattando alla Cop-26 di Glasgow
Rai Radio 1 - In viva voce 09/11/2021 (ore 16.31): 5 minuti di... bilancio di questi primi 9 giorni di conferenza sul clima Cop26 Intervista a: Mario Tozzi, geologo ricercatore del Cnr
- Sky Tg 24 - Tg24 Progress 06/11/2021 (ore 10.30): Un approfondimento sulla Cop 26 l'emergenza clima, partendo dalle parole del ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani sul nucleare 4.0. Tra gli intervistati, anche Antonello Pasini, fisico del clima del Cnr-Isac che parla del rapporto tra mobilità elettrica e benefici ambientali
- Rai Radio 1 Sicilia 05/11/2021 (ore 12.31): La terribile devastazione provocata dal ciclone che ha colpito la Sicilia orientale ripropone all'attenzione di tutti il tema della lotta al cambiamento climatico. Antonello Pasini, climatologo del Cnr-Isac, spiega che il Mediterraneo è diventato un "hotspot", un punto critico per i cambiamernti climatici, la gran parte dei quali sono indotti da attività antropiche
- Radio 24 - Nessun luogo è lontano 02/11/2021 (ore 16.22): a pochi giorni dall'inizio della Cop26, il fisico e climatologo del Cnr-Isac Antonello Pasini auspica impegni "al rialzo" da parte dei Paesi coinvolti, altrimenti -afferma- "il mondo potrebbe diventare un posto difficile dove abitare"
- Rai 3 - Tg Leonardo 02/11/2021 (ore 14.54): al telegiornale scientifico di Rai 3, il direttore del Cnr-Igag Antonello Provenzale parla del ruolo del mondo produttivo e altri stakeholder nel contesto dei cambiamenti climatici
- Tg2 02/11/2021 (ore 13): i ricercatori Francesco Meneguzza e Federica Zabini del Cnr-Ibe spiegano il ruolo fondamentale svolto dalle foreste naturali e pluviali nella lotta ai cambiamenti climatici
- Rai Radio 3 - Radio 3 Scienza 02/11/2021 (ore 11.30): il servizio ripercorre la storia del buco nell'ozono, che negli anni '70 e '80 portò a una mobilitazione internazionale: le parole di Federico Fierli (Cnr-Isac) e Elena Barbaro (Cnr-Isp)
- Rai Radio 1 - Radio anch'io 02/11/2021 (ore 08.45): dalla ricerca nuovi sistemi per catturare stoccare la CO2: l'intervista a Riccardo Chirone direttore dell'Istituto di scienze e tecnologie per l'energia e la mobilità sostenibile (Cnr-Stems)
- Speciale Tg1 30/10/2021 (ore 11:05): nello Speciale del Tg1 dedicato al G20 di Roma, è presente tra gli ospiti Maria Cristina Facchini (Cnr-Isac) che ricorda come la riduzione dell'inquinamento potrebbe portare, tra le ricadute, a minori costi sociali ed economici legati alla salute
- Rai 3 - Tg Leonardo 01/11/2021 (ore 14.52): Susanna Corti, climatologa del Cnr-Isac e coautrice del rapporto IPCC illustra i dati del sesto rapporto sul clima
Last update: 21/12/2021