Mytilus galloprovincialis ed espressione delle metallotioneine come biomarker dello stato di inquinamento da metalli pesanti in ambiente marino (DSB.AD006.056)
Area tematica
Area progettuale
Biologia Molecolare/Cellulare (DSB.AD006)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto per la Ricerca e l'Innovazione Biomedica (IRIB)
Responsabile di progetto
GIOVANNA MONTANA
Telefono: 0916809289
E-mail: montana@ibim.cnr.it
Abstract
Mytilus galloprovincialis è un mollusco bivalve appartenente alla famiglia Mytilidae utilizzato come organismo sentinella per il monitoraggio degli effetti biologici associati alla presenza di metalli pesanti come Cd e Hg. La letteratura riporta dati sulla correlazione fra quantità di metalli pesanti presenti in mare e quantità di metallotioneine prodotte da questi organismi. Le metallotioneine sono polipeptidi di 60-68 aa di basso PM (6-7 KDa), ricchi di residui di cisteina. La neosintesi di queste proteine rappresenta una specifica risposta degli organismi marini esposti all'inquinamento di metalli pesanti
Obiettivi
L'obiettivo principale a breve termine sarà quello di acquisire dati sulla presenza e sulla concentrazione effettiva di metalli pesanti in mare e verificare una correlazione tra questo parametro e la risposta dei mitili attraverso l'espressione delle metallotioneine. Saranno confermati i dati che riguardano la stagionalità dell'espressione delle metallotioneine. L'acquisizione di informazioni sul livello di inquinanti chimici in relazione con l'espressione delle metallotioneine permetterà di creare una mappa del rischio alimentare . La standardizzazione di metodi analitici per la ricerca di metallotioneine potrebbe rappresentare un efficace strumento di monitoraggio ambientale per le autorità sanitarie e per gli organi preposti alla tutela ambientale, in modo da potere evidenziare le aree maggiormente compromesse.
Data inizio attività
01/12/2015
Parole chiave
inquinamento, espressione genica, metallotioneine
Ultimo aggiornamento: 14/06/2025