Istituto sull'inquinamento atmosferico (IIA)

Collaborazioni

Nell'ambito delle attività istituzionali di ricerca e sviluppo, nonché nell'ambito dell'attività di ricerca per altre strutture, l'Istituto è stato in grado di attivare un sistema molto complesso, ma nello stesso tempo molto efficiente, di collaborazioni con moltissimi Enti pubblici e privati, a livello nazionale ed internazionale che hanno arricchito la già ampia esperienza dell'Istituto nel settore di competenza. Tali collaborazioni sono descritte in funzione della natura degli Enti o delle istituzioni con le quali l'Istituto sviluppa dei rapporti.

- Università Italiane
Ovviamente, i rapporti con le Università sono i più proficui ed i più costruttivi in termini di prodotti scientifici e di interazione con istituti Universitari che hanno la possibilità, al contrario degli Enti Pubblici di Ricerca, di fornire personale in formazione e giovani ricercatori. Inoltre, il rapporto con l'Università stimola la ricerca dell'Istituto verso tematiche in fase embrionale. Le Università interessate da rapporti di collaborazione con l'Istituto sono sia Italiane che estere e, tra queste, Università dell'area Comunitaria e non. La principale collaborazione attiva è con l'Università della Calabria a Rende che ha reso possibile la costituzione di una Sezione dell'Istituto in Calabria, sezione che è ospitata nei locali dell'Università. Un ruolo di grande importanza svolge l'Università di Roma in particolare e quelle del Lazio in generale specialmente nel campo dello sviluppo di nuove tecniche analitiche e di tecniche per l'osservazione dell'ambiente. I rapporti con i Dipartimenti di Chimica, Fisica e Biologia Vegetale sono molto sviluppati, così come lo sono con la facoltà di architettura nel settore del telerilevamento. Recentemente, è stata anche sviluppata una fattiva collaborazione con la facoltà di Ingegneria per il rilevamento del territorio. Nell'ambito delle applicazioni del telerilevamento allo studio della biodiversità sono state attivate anche Convenzioni con l'Università di Lecce e con il CONISMA, mentre collaborazioni scientifiche sono attive con l'Università di Siena per le aree polari, di Milano Bicocca per il telerilevamento iperspettrale e di Roma nel settore della protezione della conservazione delle opere d'arte. Con l'Università di Parma è attiva una collaborazione nell'ambito del Telerilevamento.
Recentemente, è stata avviata una proficua attività di ricerca con l'Università di Salerno per la determinazione del rapporto isotopico del biossido di carbonio.

- Università estere
Tra le Università estere, svolgono un ruolo importante quelle legate all'Istituto da contratti Comunitari che vedono collaborazioni tra le Università di tutti i Paesi Membri e di molte Università dei Paesi dell'accesso. Di particolare importanza è al collaborazione nel settore della previsione dell'inquinamento atmosferico con l'Università Tsing Hua di Pechino (Cina) e della Peking University a supporto dell'attività dell'Istituto in questo Paese. Molto attive sono anche le collaborazioni con Università dell'Area Mediterranea, quali quelle di Algeri, di Ankara e di Haifa, in particolare le ultime due sono attive nello studio del ciclo del Mercurio. Per quanto riguarda le Università negli USA, sono in corso collaborazioni con l'università del Michigan, di Washington, Harvard per lo studio dell'inquinamento a scala globale da mercurio e della composizione chimica dell'atmosfera nonché della distribuzione verticale degli inquinanti nella troposfera attraverso l'impiego di piattaforme aeree.

- Istituti del CNR
L'attività dell'Istituto ha stimolato contatti di grande valore con altri Istituti del CNR che operano in campo ambientale. Tali contati hanno portato a numerose collaborazioni che ora trovano al naturale collocazione nell'ambito delel attività del Dipartimento Terra ed Ambiente del CNR al quale afferisce l'Istituto.. Di grande importanza strategica è stata l'attività di collaborazione nell'ambito del programma IPPC con il Ministero dell'Ambiente che vede coinvolti l'Istituto di Ricerca sulle Acque, quello di Acustica, e quello per lo studio della combustione al fine di redigere linee guida per la gestione dell'inquinamento causato da attività industriali. Notevoli sono poi le collaborazioni con Istituti interessati alle tematiche di telerilevamento ed a quelli interessati alla conservazione delle opere d'arte quali l'IROE e l'Istituto "Gino Bozza". Nell'ambito delle tecnologie relative al telerilevamento, sono anche attive convenzioni con l'IMAA di Potenza e con l'Istituto del Mare.

- Enti Pubblici di ricerca Italiani
Gli Enti pubblici di ricerca sono caratterizzati da un ruolo molto simile a quello del CNR per cui la loro collaborazione costituisce un momento molto importante per lo sviluppo delle attività professionali all'interno dell'Istituto. Gli Enti pubblici Italiani con i quali collabora l'Istituto sono quelli specificatamente interessati alle problematiche dell'ambiente. Tra questi, si considerano di importanza strategica l'ISPESL e l'Istituto Superiore di Sanità con i quali l'Istituto collabora per la caratterizzazione degli aerosoli in aree urbane e per la misura del particolato, anche in funzione di componenti tossici e cancerogeni. Nell'ambito del telerilevamento, la collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana segna un momento molto importante alla luce delle possibili applicazioni che l'osservazione dallo spazio con metodi iperspettrali consente per la gestione dell'ambiente e del territorio.

- Enti Pubblici di ricerca Esteri

Un ruolo molto importante nella collaborazione internazionale viene svolto dal NILU (Istituto per lo studio dell'atmosfera) della Norvegia con il quale l'Istituto collabora sia per lo sviluppo di nuovi metodi analitici che per le attività polari anche in collaborazione con il Norsk Polar Institute, con l'Istituto Paul Sherrer della Svizzera e con il Laboratorio di Glaciologia del CNRS di Grenoble, Francia. Il NILU, insieme all'IVL, ossia l'Istituto di Studi Ambientali della Svezia, collabora con l'Istituto anche nel settore dello studio del Mercurio. Di notevole importanza è la collaborazione con l'Istituto Meteorologico Finlandese, che ha portato ad importanti risultati nella ricerca sugli aerosoli e sulla loro caratterizzazione chimica e fisica. Anche con il CEAM sono state sviluppate importanti collaborazioni nel settore della caratterizzazione delle sostanze organiche gassose e della loro evoluzione chimico-fisica. Nell'ambito dei rapporti con istituzioni Cinesi, l'Istituto collabora con l'Agenzia Cinese per la Protezione dell'Ambiente, Tsingua University, Pekin University, etc. Con l'Agenzia USA per la protezione dell'Ambiente è in corso una collaborazione sullo studio dei composti acidi contenenti azoto e sulla distribuzione del Mercurio nell'ambiente a scala globale. Nell'ambito dello sviluppo di sistemi interoperabili per la gestione e fruizione di grandi basi di dati l'Istituto collabora con molte istituzioni europee e estere tra cui EC-JRC, Ispra -Italy; ESA ESRIN, Frascati -Italy; CERN -Switzerland; WMO; UNIDATA/UCAR/NCAR, NSIDC, ESRI Inc., University of Geneva.


- Ministeri
L'attività istituzionale dei Ministeri, in particolare quello dell'Ambiente e del Territorio, ha visto l'Istituto in prima linea nello sviluppo di collaborazioni che, oltre alla soluzione di problemi pratici di grande importanza, hanno dato all'Istituto un'occasione importante per l'ulteriore sviluppo di tecnologie per l'ambiente. La collaborazione con il Ministero dell'Ambiente spazia dalla valutazione degli aerosoli nella frazione fine, al supporto operativo per l'adozione delle Direttive sulla qualità dell'aria nel quale l'Istituto ha il compito di consulenza tecnica. Nell'ambito dei programmi di collaborazione internazionale, l'Istituto ha avuto la responsabilità di dispiegare una rete di rilevamento nella città Cinese di Suzhou, primo esempio di integrazione tra varie tecniche di misura dell'inquinamento atmosferico. L'Istituto svolge, insieme ad altri Istituti del CNR, un ruolo molto importante nello studio dell'inquinamento prodotto dalle attività industriali secondo la Direttiva IPPC. Molto importante è anche l'attività sullo sviluppo della terminologia ambientale. Inoltre, l'Istituto svolge l'attività di Istituto Primario di Riferimento partecipando alle attività di normazione tecnica, approvazione strumenti e certificazione di reti di rilevamento. Nell'ambito del Ministero per l'Universalità e la Ricerca, l'Istituto ha attivato programmi relativi ai progetti FIRB, PRIN, POR e progetti finanziati dalla Comunità Europea. Con il Ministero della Difesa e con il Ministero dell'Interno sono state attivate collaborazioni in diversi settori di grande importanza per l'Istituto e per il Paese descritte oltre (Vedi Forze Armate). La collaborazione con il Ministero della Sanità si sviluppa invece attraverso gli Enti di Ricerca che fanno capo a questo Ministero, ossia l'Istituto Superiore di Sanità e l'ISPESL (Vedi Enti Pubblici di Ricerca Italiani). L'Istituto collabora attivamente con il Ministero della Difesa per il contrasto alla criminalità ambientale.

- Enti Locali
Lo studio dei problemi ambientali da parte dell'Istituto viene normalmente effettuato secondo problematiche di tipo generale avendo come punto di riferimento la legislazione comunitaria. Di conseguenza, le possibilità di collaborazione con gli Enti locali potrebbero apparire molto limitate. Nella realtà, alcuni problemi ambientali sono caratteristici di alcuni siti per cui la soluzione di particolari problemi di natura locale o contingente ha portato l'Istituto a sviluppare una grande quantità di collaborazioni con gli Enti Locali. Di recente è stata attivata una convenzione con la Regione Lazio relativa allo studio degli impianti di combustione a biomassa per la produzione di energia elettrica e termica, e in particolare alla definizione dei fattori di emissione di inquinanti in atmosfera da diverse tipologie di biomassa (i.e., legna, pellet) al variare dei sistemi di abbattimento delle emissioni.

- Commissione Europea
La collaborazione con la Comunità Europea si realizza attraverso la partecipazione ai gruppi di lavori incaricati di redigere od applicare le Direttive sulla qualità dell'Aria, quali lo Steering Group del programma CAFE (Clean Air For Europe). L'Istituto, per conto del Ministero dell'Ambiente, ha coordinato l'attività del gruppo di lavoro che ha redatto la base tecnica della Direttiva Europea sul Mercurio. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, l'Istituto collabora con diverse realtà scientifiche del Centro Comunitario di Ispra nel quale assume un ruolo attivo nell'attività del sistema di Laboratori AQUILA che è l'insieme di Laboratori primari di riferimento Europei per la qualità dell'aria. Un importante iniziativa Comunitaria alla quale l'Istituto partecipa attivamente consiste nella caratterizzazione del particolato al fine di elaborare linee guida di misura della componente naturale del materiale particolato sospeso, in particolare per quello proveniente da sorgenti Sahariane e da Spray marino, nonché dalla trasformazione chimica di sostanze organiche volatili di provenienza naturale (emesse dalla vegetazione).

- Organizzazione delle Nazioni Unite
L'Istituto svolge un ruolo di primo piano nell'ambito di programmi e convenzioni internazionali, come la convenzione internazionale sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero (UNECE-LRTAP), la Task Force sull'Inquinamento Atmosferico a scala emisferica (TF HTAP), il programma EMEP finalizzato al monitoraggio dell'inquinamento atmosferico di fondo che è parte della UNECE-LRTAP, dell'UNEP Chemicals e specificatamente nel programma sul Mercurio finalizzato a preparare il protocollo internazionale per lo UNEP Governing Council del 2013. In questo ambito l'Istituto coordina le partnership internazionali che hanno preparato il rapporto tecnico-scientifico per il Governing Council del 2009. Nell'ambito delle Work Plan 2009-2011 del Group of Earth Observation (GEO) l'Istituto coordina la Task 09-02d "Global Monitoring Plan for Atmospheric Mercury" per la quale la Commissione Europea ha inserito una Call for Proposal dedicata alla costituzione di un sistema di osservazione a scala globale.

- Industrie
Il rapporto con le industrie è di grande importanza per l'Istituto sia per lo studio dei problemi ambientali della produzione industriale che per lo sviluppo di nuovi materiali e nuovi dispositivi per la salvaguardia dell'ambiente. Nell'ambito dello sviluppo della rete di rilevamento della Città di Suzhou (Cina), l'Istituto ha applicato tecnologie sviluppate da Aziende Italiane contribuendo così alla loro futura diffusione in Cina e sul mercato orientale. Un aspetto molto importante è costituito dalla collaborazione con le industrie per lo sviluppo delle tecniche di telerilevamento. In questo settore il CNR partecipa al Consorzio di Ricerca CISIG, nel quale attualmente è Presidente il Direttore dell'Istituto, e con la Compagnia Generale Riprese Aeree che gestisce lo spettrometro MIVIS di proprietà del CNR nonché il banco di calibrazione dello strumento. Inoltre, la collaborazione industriale nel settore dell'osservazione remota dell'ambiente si estende anche ad altre realtà industriali con le quali l'Istituto ha in corso molte collaborazioni e convenzioni. L'Istituto, nella sua funzione di certificazione degli impianti di monitoraggio delle emissioni industriali, ha in corso molte attività relative a prove e certificazioni di apparati per la misura in flussi convogliati presenti in impianti industriali di grande capacità produttiva. Le certificazioni si estendono anche ad apparati per la misura della qualità dell'aria secondo la funzione di prova che è stata assegnata all'Istituto nella sua veste di Istituto primario di riferimento sull'Inquinamento atmosferico. L'Istituto collabora con un gran numero di industrie che annoverano quelle petrolifere, siderurgiche, di produzione energetica e manifatturiera.

- Forze armate
Data la complessità e la varietà dei compiti istituzionali delle forze armate, l'Istituto ha avuto l'opportunità di instaurare diversi programmi di collaborazione. Essi comprendono una collaborazione con il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica per lo studio di alcuni processi relativi ai cambiamenti globali. Molto importante, poiché continuo nel tempo, è un programma di addestramento del personale dell'Esercito Italiano nel settore della caratterizzazione di composti tossici presenti nell'ambiente od immessi a seguito di eventi bellici o terroristici. Di grande importanza è inoltre la partecipazione dell'Istituto alle iniziative del PON Sicurezza che, con il coordinamento del Ministero dell'Interno (Polizia di Stato), vede anche la partecipazione e la collaborazione con l'Arma dei Carabinieri in attività di grande interesse per la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia dell'ambiente e del territorio. In questo ambito l'Istituto ha appena firmato una convenzione di quattro anni con il Comando Generale dei Carabinieri relativa al monitoraggio e alla salvaguardia dell'ambiente attraverso tecniche di telerilevamento con tecniche iperspettrali.