Istituto di genetica e biofisica "Adriano Buzzati Traverso" (IGB)

Direttore

Prof ANTONIO SIMEONE Direttore Facente Funzioni

E-mail: antonio.simeone@igb.cnr.it
Telefono: +39 081 6132 242

Curriculum (IT)
Curriculum (EN)

Profilo

Antonio Simeone è un genetista molecolare con esperienza in biologia molecolare, cellulare e dello sviluppo embrionale. Nel 1979 Simeone entra come tesista presso l'Istituto Internazionale di Genetica e Biofisica e sviluppa un particolare interesse per la Biologia dello Sviluppo agli inizi del suo Dottorato in genetica cellulare e molecolare. Questo interesse diventa presto conclamato per le cruciali scoperte a cui si assiste tra il 1983 ed il 1985 (l'isolamento dei geni omeotici) e per la continua interazione e lunghe conversazioni con Edoardo Boncinelli, allora suo tutor. Quegli anni e quella interazione non saranno mai dimenticati e fortemente influenzeranno la sua successiva attività scientifica. Durante il dottorato, Simeone clona i primi geni Hox umani e scopre la colinearità temporale dei complessi HOX in cellule di Teratocarcinoma. Alla fine del 1990 seguendo una sua intuizione, poco condivisa da molti colleghi, identifica 4 geni di cruciale rilievo per lo sviluppo del cervello dei mammiferi dal nome Otx1, Otx2, Emx1, Emx2. Simeone decide di investire tutto sullo studio dei geni Otx mediante la generazione di modelli animali geneticamente modificati una metodologia rivoluzionaria per quei tempi e per l'Italia. In questa scelta, ha un ruolo cruciale Dario Acampora col quale saranno condivise gioe e dolori del laboratorio fino ad oggi. Dal 1993 al 1999 il laboratorio diretto da Simeone dimostrerà che Otx2 è il primo gene noto necessario per la specificazione del cervello, che la mancanza di Otx1 genera nei topi severi problemi di corticogenesi associati ad una grave forma di epilessia, e che le funzioni richieste per la morfogenesi del cervello dei vertebrati erano già presenti negli invertebrati, funzionalmente conservate per molti milioni di anni e reclutate per specificare il cervello dei vertebrati. Questi studi gli varranno diversi riconoscimenti tra cui il prestigioso premio Liliane Bettencourt per le Scienze della Vita (Nature vol.408, issue 6815, 2000).
Nel 2000 Simeone si sposta a Londra dove riceve la cattedra di genetica dello sviluppo al King's College e stabilisce il suo laboratorio al Medical Research Council (MRC) Centre for Developmental Neurobiology dove continua i suoi studi sul cervello.
Nel 2006, Simeone torna a Napoli presso il CEINGE Biotecnologie Avanzate dove si concentra allo studio delle basi molecolari che controllano identità, destino e sopravvivenza dei neuroni dopaminergici.
Nel 2012 Simeone ritorna all'IGB dove dal 2013 ricopre il ruolo di Direttore.
Dal 2012 ad oggi il suo laborarotorio rivolge una parte rilevante delle sue attività allo studio dei meccanismi che controllano identità e differenziamento delle Cellule Staminali Pluripotenti (ESCs e EpiLCs) e di quelle Unipotenti (Primordial Germ Cells) in vitro ed in vivo.
Durante la sua attività scientifica, Simeone ha sempre considerato la ricerca come un amore insostituibile al quale darsi senza condizioni.