L'ISMN rappresenta un punto di riferimento per molte articolazioni in cui si declina il settore dei Beni Culturali ed, in particolare, per l'applicazione delle nano-tecnologie e nano-scienze in:
- Avanzate metodiche di studio chimico-fisico-morfologico e strutturale,
- Progettazione, sintesi e validazione di materiali innovativi a bassa tossicita' ed eco-compatibili
- Sviluppo di metodi per la conservazione
L'azione dell'ISMN si concretizza nell'impiego di innovativi metodi di indagine a livello micro e nanoscopico di reperti di differente natura (metalli, ceramici, vetri, lapidei naturali o artificiali e carta); nell'identificazione dei meccanismi di degrado; nello sviluppo di tecnologie innovative e nella progettazione e sintesi di materiali per la conservazione, il consolidamento e la pulitura.
La peculiarità dei manufatti (generalmente di elevato valore) impone trattamenti non distruttivi e raramente - solo quando indispensabili - microinvasivi. Partendo da analisi non distruttive o non invasive, effettuate tramite strumentazioni a sonda focalizzata, nelle più moderne evoluzioni tecnologiche, i dati sono elaborati in maniera diversa per poter affrontare problematiche di varia natura, che tipicamente competono all'archeometria (studi di provenienza, datazione, competenze artistiche e tecnologiche, circolazione di conoscenze, avanzamento tecnologico e relazioni commerciali nell'antichità) e alla diagnostica conservativa (definizione dello stato di conservazione per la proposizione di adeguati interventi conservativi; valutazione dell'efficacia e validazione dei materiali nanostrutturati per la conservazione, monitoraggio del microclima, degli ambienti museali e dei siti archeologici). Una linea di ricerca è dedicata all'Identificazione dei parametri tecnologici di processo e alla ricostruzione delle antiche tecniche di produzione dei beni culturali.
La progettazione di nuovi materiali e/o formulazioni di prodotti per la conservazione ed il restauro viene effettuata considerando la salvaguardia dell'opera d'arte, dell'ambiente, della salute dell'operatore e la sicurezza del lavoro nelle attività di restauro come target principali. In particolare vengono sviluppati film e sistemi nanostrutturati a rilascio controllato di inibitori di corrosione (nanoveicolazione e smart coatings) e materiali nanostrutturati per la pulitura, protezione e consolidamento di superfici vitree, ceramiche e lapidee eco-compatibili e a bassa tossicità, ottimizzandone i metodi di applicazione e validandone le prestazioni.
Vedi anche: