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Emissioni antropiche, nubi e clima

Emissioni antropiche, nubi e clima

Le nubi rappresentano il principale fattore di controllo dell'albedo (riflettività) del pianeta. Infatti, la superficie terrestre è ricoperta in media per il 60% del tempo dalle nubi che, riflettendo la radiazione solare incidente, esercitano un effetto di raffreddamento sul clima della terra.
Gli aerosol prodotti dalle attività antropiche hanno un forte impatto sulle proprietà ottiche delle nubi, ed influenzano così in modo rilevante l'albedo della terra. Questo effetto climatico, chiamato effetto indiretto dell'aerosol, rappresenta oggi il fattore di massima incertezza nei modelli climatici globali.
Una ricerca condotta dall'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC) in collaborazione con l'Università di Washington, il California Institute of Technology e l'Università di Helsinki ha evidenziato che le caratteristiche ottiche di una nube non dipendono solo da parametri fisici quali la distribuzione dimensionale della popolazione di aerosol su cui le goccioline di nube si formano ed evolvono, come trattato dalla teoria classica di formazione delle nubi, ma anche da altri "fattori chimici " legati agli effetti delle emissioni di gas e particelle di origine antropica. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sotto forma di discussione generale sulla prestigiosa rivista Science, ed in modo più dettagliato su Geophysical Research Letters.
Questi risultati derivano da una collaborazione dell'ISAC con gli Istituti sopra menzionati che ha lo scopo di studiare l'effetto delle nubi sul clima e l'influenza delle emissioni antropiche sulla struttura e le proprietà ottiche delle nubi stesse. L'originalità e l'interesse di questa ricerca sta nell'avere inserito gli effetti dei "fattori chimici" legati alle emissioni antropiche in un modello matematico che descrive l'evoluzione delle nubi in aree caratterizzate da diversi livelli di emissioni: aree urbane, aree rurali, aree marine remote. Dalle simulazioni è emerso come alcuni tipi di aerosol contenenti materiale carbonioso favoriscano la formazione di nubi più riflettenti, con un conseguente maggiore effetto di raffreddamento rispetto a quanto attualmente previsto dai modelli climatici a scala globale.
I risultati conseguiti da questa ricerca sono attualmente in corso di implementazione in modelli climatici a larga scala e le collaborazioni avviate garantiscono la prosecuzione di questa attività, principalmente con finanziamenti provenienti dalla Commissione Europea.

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