Descrizione
Obiettivi generali
Principale finalità è la promozione di progetti interdisciplinari che costituiscano la base per conquistare una presenza non marginale nel contesto scientifico internazionale. Per il suo raggiungimento il DSU implementa le seguenti attività: coordinamento multidisciplinare su temi strategici coerenti col Programma Nazionale per la Ricerca; individuazione di progetti di ampio respiro per il coinvolgimento delle molteplici competenze presenti nelle strutture afferenti e in altri Dipartimenti del CNR; attrazione di fondi esterni nazionali, internazionali e provenienti da istituzioni privati; partecipazione a iniziative di trasferimento tecnologico e divulgazione scientifica per la valorizzazione dei risultati della ricerca di base e applicata.
Nel prossimo futuro si prevede in particolare lo sviluppo delle tematiche dedicate ai Migration Studies e all'Open Science.
Migration Studies: le migrazioni rivestono un ruolo fondamentale nel panorama socio-economico e culturale internazionale. La ricerca sulle migrazioni trova il suo posto alle frontiere della scienza in quanto fa interagire l'innovazione tecnologica con l'innovazione sociale e culturale, dando valore aggiunto ai cittadini di una comunità globale. Con l'avvio del progetto interdipartimentale Mediterranean Migration Studies, il DSU coordina un percorso di innovazione sostenibile per la ricerca sulle migrazioni, un percorso che tenga conto delle principali priorità e sfide poste a livello internazionale e comunitario in termini di adozione di nuove tecnologie, miglioramento della sicurezza e della qualità della vita, attenzione alla salute umana e all'ambiente, rafforzamento delle produzioni, consolidamento del sistema paese. Tutti questi elementi sono presi in considerazione per gli studi sulle migrazioni, che si basano sulla forte interdisciplinarietà tra i sette Dipartimenti del CNR, a garanzia di un'interconnessione capace di dare valore aggiunto a soluzioni e azioni richieste dalla società e dal mercato del lavoro.
Open Science: il DSU ha aperto la nuova area progettuale su Open Access, Digital Libraries e Digital Preservation in collaborazione con l' infrastruttura Science and Technology Digital Library. L'area progettuale ha come obiettivo l'analisi, lo studio e la definizione di un Sistema coordinato, a carattere multi- e inter-disciplinare, per armonizzare interventi complessi e trasversali che investono l'IKM nei contesti della R&S e dei Beni Culturali, con particolare riferimento alle iniziative OA e alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca a supporto dell'Open Science e dell'Open Culture. Il CNR per il suo carattere multidisciplinare e interdisciplinare può rappresentare uno dei principali laboratori per lo sviluppo di attività progettuali a beneficio dell'intero sistema Paese.
Il DSU promuove inoltre l'internazionalizzazione della ricerca attivando iniziative europee e globali. Tra le più importanti scelte strategiche del DSU sono da annoverare la partecipazione allo European Migration Network: dal 1 aprile 2014 il Punto di Contatto Nazionale dell'European Migration Network in Italia, previsto dall'art. 3 della Decisione del Consiglio europeo del 14 maggio 2008 (2008/381/CE), è costituito dal DSU-CNR, sotto il coordinamento del Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione Centrale per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo.
Il DSU riveste inoltre un ruolo fondamentale per lo sviluppo, a livello nazionale ed europeo, delle infrastrutture di ricerca per le scienze umane e sociali e per il patrimonio culturale, nell'ambito del primo pilastro di H2020, "Excellent Science". Grazie al DSU, l'Italia è divenuta membro di CLARIN ERIC, DARIAH ERIC, SHARE ERIC ed è coordinatore di E-RIHS, la nuova infrastruttura per il patrimonio culturale, entrata a far parte della roadmap ESFRI nel marzo 2016.
Principali collaborazioni
Interlocutori del DSU appartengono al sistema istituzionale, sociale, culturale e produttivo: significative collaborazioni sono attive con Ministeri, Regioni, consorzi ed enti di ricerca pubblici e privati.
Il DSU in particolare rappresenta il naturale intermediario fra il MIBACT, deputato alla gestione e tutela del patrimonio culturale e il MIUR, referente nazionale alla ricerca.
In stretta sinergia con questi due Ministeri, il DSU si è attivato, con il progetto SM@RTINFRA, per la partecipazione dell'Italia ai seguenti European Research Infrastructure Consortia: (1) CLARIN ERIC-Common Language Resources and Technology Infrastructure; (2) DARIAH ERIC-Digital Research Infrastructure for Arts and Humanities; (3) SHARE ERIC-Survey on Health, Ageing and Retirement in Europe e (4) E-RIHS-European Research Infrastructure Heritage Science.
Altre collaborazioni sono attive con i Ministeri dell'Interno, il Ministero della Salute, il Ministero della Giustizia, il Ministero dell'Economia e Finanze e il Ministero dello Sviluppo Economico.
Gli Istituti del DSU sono distribuiti sulla maggior parte delle Regioni italiane, per tale motivo i rapporti con il territorio sono numerosi e significativi. Nella maggior parte dei casi si tratta di partecipazione a progetti di ricerca e sviluppo finanziati sui fondi POR FESR (Programma Operativo Regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013), in altri casi di servizi e commesse richieste da Istituti regionali per la fornitura di competenze, dati, rilevazioni, analisi statistiche o programmi speciali di elaborazione elettronica per archivi offline e online.
Il DSU inoltre porta avanti una strategia di trasferimento tecnologico e di conoscenze per l'innovazione sociale e l'innovazione culturale rivolta alle imprese, soprattutto a quelle che hanno scelto di insediarsi nei distretti tecnologici per i beni culturali già attivi in Campania, Lazio, Sicilia e Toscana e di farsi rappresentare da Confculture, Confindustria-SIT e Assoknowledge. Nel settore dell'editoria digitale, il DSU lavora con l'Associazione Italiana Editori.
Sintesi dei risultati attesi
Nell'ambito del prossimo triennio il DSU avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo di alcuni degli obiettivi previsti dalle strategie europee Innovation Union e Europe H2020, recepiti nell'ambito delle politiche di ricerca nazionale (PNR 2014-2020). In particolare il DSU sarà impegnato nelle seguenti sfide:
(1) dare avvio a un progetto d'Ente dedicato ai Mediterranean Migration Studies, per contribuire al dibattito nazionale e internazionale sulle migrazioni e configurare un percorso di innovazione sostenibile per la ricerca sul tema, un percorso che tenga conto delle principali priorità e sfide poste a livello internazionale e comunitario in termini di adozione di nuove tecnologie, miglioramento della sicurezza e della qualità della vita, attenzione alla salute umana e all'ambiente, rafforzamento delle produzioni, consolidamento del sistema paese.
(2) sviluppare, in collaborazione con l'infrastruttura Science and Technology Digital Library, l'area progettuale Open Access, Digital Libraries e Digital Preservation, con l'obiettivo di analizzare e definire un Sistema coordinato, a carattere multi- e inter-disciplinare, per armonizzare interventi complessi e trasversali che investono l'IKM nei contesti della R&S e dei Beni Culturali, con particolare riferimento alle iniziative OA e alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca a supporto dell'Open Science e dell'Open Culture.
(3) sul fronte delle infrastrutture di ricerca (IR) europee e delle corrispondenti IR a livello nazionale, si prevede di continuare a lavorare per consolidare il ruolo dell'Italia in CLARIN ERIC, DARIAH ERIC, SHARE ERIC e E-RIHS. Per ESS ERIC e CESSDA ERIC; nel corso del 2016 si mira a potenziare la compagine italiana per essere pronti, appena se ne presenti l'occasione, a sostenere i contributi cash e in-kind della partecipazione ai rispettivi ERIC.
Su richiesta dell'ANVUR, inoltre, il DSU è stato chiamato a sviluppare una piattaforma per le riviste in SSH/CH analoga a quella di Persée-Portail de revues scientifiques en sciences humaines et sociales (http://www.persee.fr/web/guest/home).