Scienze chimiche e tecnologie dei materiali

Descrizione

Obiettivi generali

Il Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali (DSCTM), uno dei sette Dipartimenti tematici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), svolge la propria attività attraverso 11 istituti di ricerca diffusi sull'intero territorio nazionale. Il DSCTM comprende circa 1000 unità di personale - ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi - dedicati alle attività di ricerca e al suo supporto, a cui si aggiungono diverse centinaia di giovani in formazione ed alta formazione. Con questa base numerica, il DSCTM rappresenta, in termini di personale di ricerca e di competenze ampie, diversificate e di alto livello, uno dei principali presidii scientifici del paese capace di svolgere ricerca di base e applicata in ogni ambito delle scienze molecolari, delle scienze chimiche e delle scienze e tecnologie dei materiali. Le attività scientifiche del DSCTM sono organizzate in quattro aree strategiche individuate incrociando un'analisi accurata delle competenze degli 11 istituti afferenti con le priorità nazionali, espresse nel PNNR, e le strategie di Horizon Europe. Le aree strategiche sono: Chimica e Materiali per l'Energia, Chimica Verde e Sostenibilità, Chimica e Tecnologia dei Materiali Avanzati, Chimica e Materiali per la Salute e le Scienze della Vita.
Queste aree, arricchite da attività trasversali di specifica e riconosciuta eccellenza, come il modelling computazionale e le applicazioni della chimica e della scienza dei materiali ai beni culturali, garantiscono al DSCTM un ottimo posizionamento a livello internazionale ed un ruolo chiave in molteplici progettualità interdisciplinari favorendo una maggiore competitività e permettendo al CNR di contribuire alla soluzione delle grandi sfide che la scienza e l'umanità hanno di fronte.

Principali collaborazioni

Il DSCTM opera su ampia scala al centro di una rete fortemente diffusa di competenze trasversali che trovano utilizzazione in ogni ambito del sapere umano e in ognuna delle scienze pure ed applicate che formano lo stroma della ricerca sciebntifica italiana. In particlare, all'interno del CNR, gli istituti del DSCTM collaborano pienamente con tutti gli altri Dipartimenti dell'Ente, sia con quelli più vicini culturalmente, come il Dipartimento di scienze fische (DSFTM) e quello che fa capo a tutte le discipline dell'ingegneria e delle scienze applicate (DIITET), che con quei Dipartimenti che presidiano territori culturali solo apparentemente lontani dalla chimica e dalla scienza dei materiali. Preziose ed importanti sono infatti le collaborazioni con gli istituti che afferiscono al Dipartimento Terra ed Ambiente (DTA) con cui si svolgono partecipazioni comuni a progetti di ricerca di grande impatto nazionale quali quelli che riguardano i cambiamenti climatici e il monitoraggio degli ambienti terrestri, marini e dell'aria e con il Dipartimento di agraria (DISBA) con cui si intrecciano privilegiate interazioni nel settore della chimica agraria, e negli ambiti della valorizzazione energetica delle biomasse, della nutraceutica e scienza dell'alimentazione. Importanti sono le interazioni col Dipartimento di Scienze Biomediche sia nel settore della ricerca farmacologica e delle applicazioni dei nuovi materiali in campo biologico (biomateriali e medico (ingegneria tissutale) che negli ambiti della diagnostica clinica anche strumentale e dello studio su basi molecolari di alcune delle più importanti patologie umane. Non ultime per importanza sono le interazioni, crescenti quantitativamente e qualitativamente, col Dipartimento di Scienze Umane (DSU) soprattutto nel settore dell'archeometria e della protezione dei beni culturali sia in termini di tecnologie per il restauro e la protezione dei manufatti artistici, sia per quel che riguarda la diagnostica sperimentale sullo stato di conservazione del patrimonio culturale del nostro Paese.
Assai numerose sono le interazioni con la maggior parte degli altri EPR italiani, sia nel settore dell'efficientamento energetico e delle nuove energie da fonti rinnovabili (ENEA), sia in ambito biotecnologico (Stazione Zoologica A.D.), sia nel settore della protezione ambientale (OGS e INGV) e del trasferimento tecnologico (Area Science Park).
Ubiquitarie sono le collaborazioni che i 14 istituti del DSCTM hanno con gli Atenei italiani e con altri centri di ricerca pubblici e privati localizzati nel territorio nazionale.
La proiezione delle collaborazioni italiane si sublimna poi in ambito internazionale, sia europeo che di oltremare. Ricercatori del DSCTM partecipano ad un'infinità di progetti di ricerca, piccoli e grossi, con università europee e di decine di altri paesi, con centri di ricerca tra i più prestigiosi al mondo e con partner industriali di ogbni dimensione e localizzazione.

Sintesi dei risultati attesi

I risultati attesi sono quelli che portano alla crescita della conoscenza scientifica e tecnologica e alla realizzazione di attività al servizio del Paese.
I prodotti della ricerca che fanno capo ai Ricercatiori e Tecnologi del DSCTM sono quelli classici come le pubblicazioni scientifiche, sovente e per la maggior parte dei ricercatori di alto livello qualitativo. A cui si accompagnano comunicazioni a congressi, libri e capitoli di libri ed altro. Alcuni istituti del DSCTM, più vocati alla ricerca applicata e più direttamente coinvolti col tessuto industriale del Paese, svolgono un'azione importante di supporto e di stimolo alla crescita del tessuto industriale italiano e, sovente, rappresentano partner autorevoli di compagini produttive di piccole, medie e grandi dimensioni. La partecipazione coordinata a grandi progetti europei e nazionali rappresenta un altro obiettivo strategico del DSCTM in cui meglio si percepisce l'intenzione della Direzione di fare del Diaprtimento un hub progettuale per la chimica del CNR e per il suo posizionamento startegico in ambito nazionale ed europeo.