Scienze umane e sociali, patrimonio culturale

Consiglio scientifico

PAOLA AVALLONE

Titolo: Dirigente di ricerca

Afferenza: CNR-ISMed

Specializzazione: Storia del Mezzogiorno. Credito e finanza

Profilo:
Paola Avallone, Dottore di Ricerca in Storia Economica, è Dirigente di Ricerca del CNR presso l'Istituto di Studi sul Mediterraneo (ISMed) dove ha svolto funzioni anche di Direttore ff dal 2013 al 2015 e dal 2019 al 2020.
Svolge attività didattica presso la cattedra di Storia Economica del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche e il Corso di Alta Formazione in Finanza Etica dell'Università Federico II. Ha svolto attività didattica presso le Università degli studi del Molise e Parthenope di Napoli e presso varie scuole locali, insegnando Storia Aziendale, Storia Economica, Storia della Banca. E' stata visiting professore presso l'Università di Buenos Aires, l'Accademia di Scienze della Repubblica di Moldavia e l'Accademia delle Scienze Bulgaria.
Membro del collegio dei docenti del Corso di dottorato in "Mediterranean Studies. History, Law & Economics" presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università LUMSA.
È responsabile scientifico di numerosi progetti e seminari internazionali e nazionali. Tra questi si ricordano: responsabile del Progetto di Ricerca Internazionale Rete di relazioni transnazionali (e transfer culturale) tra Buda e Napoli dal Trecento al Settecento, nell'ambito dell'accordo bilaterale Consiglio Nazionale delle Ricerche e Hungarian Accademy of Sciences (HAS); responsabile dell'unità di ricerca del progetto PRIN 2022 PNRR WWS (Winds, Waves and Storms): historical data and modern quantitative approaches to uncoverthe long-term strategies to prevent and mitigate climate risks in the European seas (15th-19th centuries).
È membro di vari comitati scientifici nazionali e internazionali, oltre ad essere componente di varie commissioni di valutazione per l'ANVUR.
È specializzata in Storia Economica del Mezzogiorno d'Italia tra XVI e XIX secolo con particolare
attenzione al settore bancario, assicurativo, alle istituzioni locali, alla mobilità di persone e di beni.
Ha al suo attivo più di 200 prodotti di ricerca, tra libri, articoli, saggi e recensioni.

STEFANO GALLO

Titolo: Primo Ricercatore

Afferenza: CNR-ISMed

Specializzazione: Storia sociale dell'Italia contemporanea

Profilo:
Stefano Gallo si occupa di storia sociale dell'Italia contemporanea, con un'esperienza di ricerca di fonti d'archivio e documenti che vanno dalla fine dell'Ottocento agli anni '80 del Novecento. Ha al suo attivo più di 100 prodotti di ricerca, tra libri, articoli, saggi e recensioni, e 50 tra partecipazioni e organizzazioni di congressi e seminari scientifici.
I suoi principali campi di ricerca sono la storia delle migrazioni e la storia del lavoro. Insegna "Storia delle migrazioni in età contemporanea" presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa (corso di laurea specialistica in Storia contemporanea). Il suo ultimo libro si intitola "Storia del lavoro nell'Italia contemporanea" (il Mulino 2023, con Fabrizio Loreto).
Ha contribuito a fondare la Società Italiana di Storia del Lavoro, di cui è stato il primo segretario coordinatore fino al 2015 (storialavoro.it). Dal 2021 è direttore scientifico della Biblioteca Franco Serantini - Istituto storico della Resistenza della provincia di Pisa. È inoltre membro del collegio dottorale del Dottorato di Ricerca in Mutamento sociale e politico, Dottorato internazionale e interdisciplinare di eccellenza delle Università di Torino e di Firenze.

TOMMASO ISMAELLI

Titolo: Primo Ricercatore

Afferenza: CNR-ISPC

Specializzazione: Archeologia e architettura del mondo greco-romano

Profilo:
Tommaso Ismaelli è Primo Ricercatore presso l'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, sede di Firenze.
Archeologo classico, specializzato in archeologia e architettura del mondo greco-romano. I suoi interessi di ricerca sono rivolti all'edilizia pubblica del Mediterraneo orientale e dell'Italia antica, tramite percorsi che dal rilievo arrivano alla ricostruzione digitale dei monumenti. Approfondimenti riguardano le dinamiche socio-economiche dei cantieri, la cultura artistica e i saperi tecnologici degli attori sociali della costruzione. Con approcci innovativi e multidisciplinari, le sue ricerche interessano anche l'archeometria dei materiali da costruzione, la cultura del restauro architettonico nel mondo antico, le pratiche rituali e i fenomeni religiosi dall'Asia Minore alla Sicilia. Dirige ricerche sull'architettura di Roma repubblicana ed imperiale con il Progetto Basilica Iulia al Foro Romano (dal 2015) in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo e Sapienza Università di Roma, e sull'ellenismo in Italia meridionale, con ricerche sull'Athenaion di Casto (Lecce, dal 2009), in collaborazione con Università del Salento e Soprintendenza SABAP Lecce-Brindisi. Molte delle sue ricerche sono rivolte all'architettura ellenistica, imperiale e tardo-antica della Turchia, con ricerche a Hierapolis di Frigia (nell'ambito della Missione Archeologica Italiana) finalizzate allo studio dei principali monumenti della città, e, più di recente a Teos (in collaborazione con l'Università di Ankara) per la ricostruzione del Tempio di Dioniso. Dal 2018, a Tripolis ad Maeandum (in collaborazione con l'Università di Pamukkale - Denizli) coordina il Progetto di conoscenza, studio e anastilosi del Ninfeo Monumentale, con riconoscimento MAECI.
È professore a contratto di Archeologia delle Province Romane presso l'Università di Firenze (Dipartimento SAGAS) e di Archeologia della Magna Grecia presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici della stessa Università, ha insegnato Archeologia Classica alla Scuola di Alta Formazione dell'ICR (Matera), è membro del Collegio dei docenti del Dottorato PASAP - Patrimoni archeologici, storici, architettonici paesaggistici dell'Università di Bari e del Dottorato in Conservazione dei Beni Architettonici del Politecnico di Milano. È autore di varie monografie, curatore di volumi miscellanei e co-direttore della rivista "Asia Minor - An International Journal of Archaeology in Turkey" (ANVUR-A).

ANDREA GIOVANNI NUZZOLESE

Titolo: Primo Ricercatore

Afferenza: CNR-ISTC

Specializzazione: Metodologie ed architetture software per l'estrazione di Knowledge Patterns dal Web

Profilo:
Andrea Giovanni Nuzzolese è Primo Ricercatore presso l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (ISTC) del CNR dove è co-head del Laboratorio di Tecnologie Semantiche. Ha conseguito il Dottorato in Informatica nel 2014 presso l'Università di Bologna studiando metodologie ed architetture software per l'estrazione di Knowledge Patterns dal Web. Tra i suoi interessi di ricerca rientrano l'ontology design, i linked data, il Semantic Web, l'estrazione di conoscenza da formati eterogenei, il natural language understanding, e la robotica sociale ed assistiva mediata da grafi di conoscenza. Ha partecipato come ricercatore al progetto "Interactive Knowledge Stack" (IKS) (IP EU FP7) e MARIO (EU H2020). Attualmente è responsabile scientifico per CNR-ISTC del progetto Water Health Open knoWledge (WHOW - 2019-EU-IA-0089 EU CEF Telecom - Public Open Data) volto a progettare ed implementare un framework per favorire la creazione di un vasto ecosistema di dati sul consumo e la qualità delle acque, i parametri sanitari e la diffusione delle malattie. È lead researcher per CNR-ISTC nel progetto Hybrid Human Artificial Collective Intelligence in Open-Ended Domains (HACID - 101070588 HORIZON-CL4-2021-DIGITAL-EMERGING-01-10) volto a sviluppare uno nuovo sistema di intelligenza collettiva ibrida (naturale-artificiale) per il supporto decisionale ai professionisti che affrontano problemi complessi e aperti, promuovendo impegno, equità e fiducia. È inoltre responsabile di unità di ricerca e membro dell'executive board del progetto Fostering Open Science in Social Science Research (FOSSR - MUR PNRR IR IR0000008) che si propone di diventare l'Open Science Cloud italiano in cui integrare i servizi innovativi sviluppati dal progetto per la raccolta dei dati, la loro gestione e l'analisi dei dati sul cambiamento economico e sociale, secondo il principio di equità. È stato principal investigator del progetto "Measuring the Impact of Research: Alternative Indicators" (MIRA) finanziato dall'Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) nell'ambito del tema "Metodi di valutazione della ricerca" del programma "Idee di Ricerca". È stato responsabile scientifico per ISTC-CNR dell'accordo di collaborazione con il Team per l'Innovazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri volto a progettare ed implementare la rete di ontologie della Pubblica Amministrazione italiana nota come OntoPiA.
Ha pubblicato su riviste, conferenze e workshop internazionali più di 80 lavori scientifici su ontology design, linked data, knowledge extraction, machine reading e sentiment analysis. È membro di comitati di programma di conferenze and workshop di semantic web and ontology engineering. Inoltre, è area editor del Journal of Web Semantics e serve come revisore numerose riviste scientifiche internazionali nel dominio dell'intelligenza artificiale e della rappresentazione della conoscenza. È co-fondatore di BUP Srl, start-up innovativa dedicata alla progettazione ed implementazione di soluzioni per creazione e gestione di grafi di conoscenza.

ADRIANA VALENTE

Titolo: Dirigente di ricerca

Afferenza: CNR-IRPPS

Specializzazione: relazione tra evidenze e processi decisionali; educazione, didattica della scienza e partecipazione al dibattito scientifico; comunicazione della scienza e comunità scientifica; rappresentazioni delle migrazioni internazionali

Profilo:
Adriana Valente, giurista e sociologa, è dirigente di ricerca del CNR-IRPPS, nel gruppo di ricerca Studi Sociali sulla Scienza, Educazione, Comunicazione (COMESE), la cui principale finalità è la comprensione e la valorizzazione delle relazioni tra scienza, politica e società. Tra i suoi interessi di ricerca: relazione tra evidenze e processi decisionali; educazione, didattica della scienza e partecipazione al dibattito scientifico; comunicazione della scienza e comunità scientifica; rappresentazioni delle migrazioni internazionali e rappresentazioni dei migranti nei libri di testo e nei media.
Su questi temi ha all'attivo circa duecento pubblicazioni scientifiche.
Ha insegnato in diversi atenei nazionali e ha coordinato progetti di ricerca europei.