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ANZIANI: IN ITALIA GLI OVER 65 VERSO IL 22% DELLA POPOLAZIONE

15/03/2002

In Italia la popolazione che ha superato i 65 anni sta per raggiungere quota 22%. Per aiutare la terza età sarebbe opportuno attivare una solidarietà intragenerazionale: dovrebbero essere gli anziani in buona salute a sostenere quelli più fragili. Ma per l'immediato una risorsa è rappresentata dagli extracomunitari, che stanno svolgendo un'importantissima attività a favore della terza età.

 

"Dal 1950 ad oggi l'aumento di vita in Italia è stato pari a 4 mesi per anno; gli anziani sono concentrati soprattutto nei piccoli comuni (fino a 500 abitanti) e nei centri storici; su 5 donne che muoiono 1 ha 90 o più anni; gli ultracentenari sono circa 4000 in tutt'Italia. Nel nostro Paese, insomma, la velocità e l'intensità dell'invecchiamento sono elevatissime, mentre la velocità di adattamento delle strutture sociali ed economiche non sembra in grado di reggere questi ritmi". Antonio Golini, ordinario di Demografia all'Università di Roma La Sapienza, ha lanciato un allarme per la situazione che deriva dall'invecchiamento della popolazione in Italia in occasione del convegno "La salute dell'anziano. Tema d'attualità nella formazione delle professioni sanitarie", promosso a Roma dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall'Istituto Superiore di Sanità.

L'esperto di demografia, dopo avere ricordato che il 18% della popolazione ha superato i 65 anni e si va rapidamente verso una media del 22%, ha sottolineato il rischio di forti tensioni sociali: "Così come abbiamo registrato in passato il fenomeno dell'infanzia abbandonata, potremmo trovarci a fare i conti domani con la vecchiaia abbandonata, perché la famiglia come centro del nucleo sociale sta lasciando il passo all'individuo, sempre meno attento in quanto tale al problema degli anziani".

Per evitare che un fatto in sé positivo come l'invecchiamento possa trasformarsi in un problema, una soluzione potrebbe venire dalla solidarietà intragenerazionale: dovrebbero essere gli anziani in buona salute a sostenere quelli più fragili. Ma per l'immediato una risorsa è rappresentata dagli extracomunitari, che stanno svolgendo un'importantissima attività a favore della terza età.

Un altro problema legato all'invecchiamento riguarda la forza lavoro: "I lavoratori fra i 20 e i 40 anni diminuiranno del 40% entro 20 anni, vale a dire 6 milioni di lavoratori in meno in Italia, ma anche in Francia e Germania - ha concluso Golini - Una tendenza che crea problemi di competitività con quei paesi, come ad esempio l'India, che continuano a produrre forza lavoro".

 

Roma, 15 marzo 2002

 

 

Per ulteriori informazioni: Antonio Golini 347-3731490



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