27/05/2019
“Deliberata dal Consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche l’assunzione a tempo indeterminato di 416 unità di personale, tra ricercatori e tecnologi” – afferma il presidente del Cnr Massimo Inguscio. 190 sono i ricercatori precari che vengono stabilizzati assieme a ulteriori 190 assunzioni da concorsi liberi, come previsto dalla legge. Il tutto attraverso concorsi meritocratici banditi in funzione delle 25 aree strategiche multidisciplinari del Cnr. A questo si accompagna l’assunzione di 18 tecnologi precari, con ulteriore selezione di altre 18 unità di personale con professionalità orientata al supporto alla ricerca e alle infrastrutture. Sono previste inoltre progressioni, per oltre cento posizioni, per l'accesso al primo e secondo livello del profilo di ricercatore. Si prevede infine un rafforzamento della componente amministrativa laureata mediante 45 posti per funzionari di amministrazione, da reclutare mediante concorso pubblico e destinati al supporto di iniziative strategiche. “Questi risultati sono stati possibili anche grazie a precise azioni di contenimento e di razionalizzazione della spesa con particolare attenzione rivolta alla sostenibilità economica dell’Ente in una visione proiettata anche verso gli scenari futuri. Piena è la fiducia nella visione e impegno che le istituzioni, gli organi governativi e il Miur sapranno continuare a riconoscere con maggiori investimenti nella ricerca pubblica nel breve e lungo periodo. Le 416 assunzioni deliberate nel CdA di oggi 27 maggio 2019 si sommano con le circa 1.400 assunzioni a tempo indeterminato operate tra dicembre 2018 e gennaio 2019, nell'ambito del programma relativo alle stabilizzazioni del personale precario” – conclude il presidente del Cnr Inguscio.
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