17/06/2025
L’European Research Council (ERC) ha annunciato oggi l’assegnazione di 281 Advanced Grants, finanziamenti che mirano a sostenere progetti di ricerca ambiziosi e curiosity-driven di ricercatori esperti da tutta Europa. Il bando ha previsto l’assegnazione complessiva di 721 milioni di euro grazie ai quali sarà possibile finanziare ricerche ad alto impatto di innovatività, finalizzate ad un avanzamento delle frontiere della conoscenza.
Tre i Grants assegnati a ricercatori e ricercatrici del Consiglio nazionale delle ricerche in questa tornata: riguardano i progetti “CARgiver” di Vania Broccoli (Cnr-In), “HeartCORE” di Leonardo Sacconi (Cnr-Ifc)e “Node” di Miriam Serena Vitiello (Cnr Nano).
Inoltre, Caterina Vozzi (Cnr-Ifn) partecipa come partner collegato al progetto "EDO" (Electronic Doping of Soft Semiconductors) coordinato dalla dott.ssa Annamaria Petrozza di IIT.
Di seguito gli abstract dei progetti premiati.
"CARgiver" (Analisi e modulazione della risposta immunitaria nella malattia di Parkinson per frenarne la progressione patologica). Il sistema immunitario svolge un ruolo chiave nell'esacerbazione della perdita di neuroni dopaminergici nella malattia di Parkinson. Il blocco o l'attenuazione della neuroinfiammazione possono avere un forte potenziale terapeutico nella malattia di Parkinson, ma i trattamenti sistemici sono associati a una soppressione generale del sistema immunitario, con conseguenti effetti collaterali gravi e inaccettabili. In questo progetto verranno sviluppate strategie terapeutiche per la soppressione immunitaria a lungo termine e locale per minimizzare gli effetti collaterali e fornire un trattamento a lungo ricercato e in grado di modificare l'andamento della malattia di Parkinson. Per raggiungere questo obiettivo, verranno generati innovativi organoidi neuroimmuni interamente umani assemblando cellule neuronali, astrogliali e microgliali derivate da cellule staminali dei pazienti, insieme a linfociti T. Questo modello riepilogherà i processi neuroinfiammatori specifici dell'uomo e validerà le strategie terapeutiche per interferire con essi. Questi trattamenti hanno il potenziale di apportare benefici all'intera popolazione di pazienti affetti dalla malattia di Parkinson in qualsiasi fase della malattia e con qualsiasi regime farmacologico. Coordinatore: Vania Broccoli, Istituto di neuroscienze del Cnr di Milano (Cnr-In)
“HeartCORE” (Boosting predictive concepts on arrhythmogenesis resolving and unifying cardiac electrophysiology and structural remodelling at organ-level). Il progetto intende indagare come i cambiamenti nella struttura del cuore, sia genetici sia acquisiti, possano causare problemi nella conduzione elettrica e portare a pericolose aritmie. Attualmente, i modelli disponibili non riescono a prevedere con precisione questi rischi, perché utilizzano dati poco dettagliati e non integrati. HeartCORE utilizzerà un modello animale molto simile al cuore umano per studiare in modo dettagliato la funzione elettrica e la struttura dell’organo: i cuori verranno trasformati in organi “trasparenti” e analizzati con tecniche ottiche innovative per ricostruirne la struttura interna con altissima precisione. Le informazioni raccolte saranno poi usate per creare un modello computerizzato in grado di simulare il comportamento elettrico reale del cuore. Tale metodologia sarà applicata a due condizioni: la fibrosi diffusa nella cardiomiopatia ipertrofica congenita e le cicatrici localizzate dopo un infarto, con l’obiettivo di realizzare un modello completo che spieghi come i cambiamenti strutturali del cuore causano disturbi elettrici, così da aiutare a prevedere e prevenire meglio le aritmie. Coordinatore: Leonardo Sacconi, Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Firenze (Cnr-Ifc)
“NODE” (Nanoengineering cutting-edge micro-devices in the far-infrared through advanced material embedding) Il progetto mira a sviluppare una nuova generazione di dispositivi fotonici integrati miniaturizzati per applicazioni nella sensoristica quantistica e nelle tecnologie ottiche avanzate, che operano in tutta la gamma di frequenze del lontano infrarosso, una regione dello spettro finora trascurata nella sua interezza (da 25 a 250 micron, o 1.2–12 THz). L’obiettivo è combinare, per la prima volta, due famiglie di materiali quantistici all’avanguardia: le eterostrutture artificiali a semiconduttore progettate su scala atomica e i materiali bidimensionali topologici, che possono essere sovrapposti in strati per formare le cosiddette eterostrutture van der Waals, tenute insieme da deboli forze fisiche. Integrando i due sistemi di materiali mediante tecniche di nanoingegneria avanzata e ideando innovativi design di risonatori laser, il progetto punta a realizzare una nuova classe di sorgenti laser compatte e a stato solido alimentate elettricamente, capaci di generare luce classica o quantistica con proprietà ultraveloci e non lineari, e di integrarle in una piattaforma di strumentazioni compatta estremamente rivoluzionaria. NODE si colloca all’intersezione tra due linee di ricerca di attuale interesse strategico a livello europeo, i materiali innovativi e le tecnologie quantistiche fotoniche avanzate, e apre la strada a nuove applicazioni nella comunicazione e computazione quantistica, nella sensoristica, nelle telecomunicazioni, nella biochimica, nella diagnostica medica e nella nanoscopia ottica. Si tratta del quinto finanziamento ERC ottenuto da Miriam Serena Vitiello, che ha già guidato un ERC Consolidator Grant e tre ERC Proof of Concept, confermando un percorso di ricerca d’eccellenza. Coordinatrice: Miriam Serena Vitiello, Istituto di nanoscienze Cnr di Pisa (Cnr-Nano)
Il Cnr inoltre, partecipa anche come partner collegato al progetto “EDO” (Electronic Doping of Soft Semiconductors) vinto dalla dott.ssa Annamaria Petrozza, Coordinatrice del Centro dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Milano. Il progetto mira a sviluppare protocolli per un drogaggio elettronico intenzionale e stabile in semiconduttori innovativi come le perovskiti a base di alogenuri metallici. Questo aspetto è essenziale per migliorare le prestazioni di future tecnologie micro e optoelettroniche. Il gruppo della dott.ssa Caterina Vozzi dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Cnr (CNR-IFN) fornirà per il progetto la sua competenza nella generazione di armoniche di ordine elevato (HHG), contribuendo, insieme al team di Petrozza all’IIT, allo sviluppo di un innovativo strumento sperimentale da laboratorio per una caratterizzazione senza precedenti di questi materiali a scala nanometrica.
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