Approda a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, la grande mostra archeologica "Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri", già allestita al Louvre-Lens con grande successo di pubblico e critica. Organizzata in partenariato dall'Azienda Speciale Palaexpo e dal Louvre-Lens, la mostra è stata curata dal CNR-ISMA, dal Louvre e dalla Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Etruria meridionale. Un'ampia selezione di temi e oggetti (oltre 450) illustrano la nascita e lo sviluppo fino alla romanizzazione della città etrusca di Cerveteri, l'importante sito archeologico dell'alto Lazio su cui opera da oltre quarant'anni anche l'ISMA con scavi regolari nell'area urbana. La collaborazione scientifica italo-francese ha consentito di riunire per la prima volta in un unico contenitore espositivo oggetti e complessi archeologici di grande importanza: innanzitutto il celeberrimo sarcofago degli sposi del Louvre - che per l'occasione ha prestato anche la serie completa delle lastre Campana, le pitture arcaiche su lastre di terracotta rinvenute intatte nell'Ottocento in una tomba ceretana dal marchese Gianpietro Campana - e poi ancora le terrecotte architettoniche di Berlino, Copenhagen e dei Musei Vaticani, il sarcofago "del magistrato", il complesso scultoreo di Greppe S. Angelo e il corredo (ampia selezione) della più importante tomba principesca mai rinvenuta in Etruria, la tomba Regolini Galassi. Di questo importante contesto della civiltà etrusca viene presentata in mostra anche la ricostruzione virtuale realizzata dal CNR-ITABC. La mostra, che è posta sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stata inaugurata a Roma al Palazzo delle Esposizioni il 14 aprile e si concluderà il 20 luglio.
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