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UNA RISORSA DIALETTALE IN RETE: ALT-WEB

UNA RISORSA DIALETTALE IN RETE: ALT-WEB

Cosa è ALT-Web?
ALT-Web è l'Atlante Lessicale Toscano (ALT) in rete, il primo atlante linguistico interrogabile online nel panorama nazionale italiano e uno dei pochi a livello internazionale.


A chi è destinato ALT-Web?
ALT-Web si rivolge a un'ampia e variegata utenza che va dagli addetti ai lavori (tipicamente dialettologi, linguisti ed etno-linguisti), agli insegnanti di tutte le scuole di ordine e grado, agli operatori culturali (ad esempio, personale di musei e di istituzioni culturali pubbliche e private) fino al cittadino navigatore di Internet che voglia capire di più della propria identità linguistica e culturale.

Dove può essere trovato ALT-Web?
ALT-Web può essere raggiunto in rete all'indirizzo http://serverdbt.ilc.cnr.it/altweb/

Da cosa nasce ALT-Web?
ALT-Web ripropone l'Atlante Lessicale Toscano pubblicato nel 2000 in versione rinnovata e arricchita. L'ALT è il frutto di un'impresa pluridecennale ideata e diretta da Gabriella Giacomelli, affiancata da un comitato di redazione composto da Luciano Agostiniani, Patrizia Bellucci, Luciano Giannelli, Simonetta Montemagni, Annalisa Nesi, Matilde Paoli, e Teresa Poggi Salani e da Eugenio Picchi che ne ha curato il processo di informatizzazione. L'idea di un atlante lessicale toscano nasce dalla constatazione della varietà del lessico toscano, da luogo a luogo e, nello stesso luogo, tra persone di diversa generazione e di diverso livello socioculturale. L'impresa si è focalizzata sulla rilevazione delle condizioni di variabilità geografica e sociale che, relativamente al lessico, sussistono all'interno del repertorio dei parlanti della regione toscana. Le ricerche sul campo sono state condotte in un arco temporale che va dal 1974 al 1986 sulla base di un questionario di 745 domande, finalizzato non solo a riconoscere e qualificare lo "specifico toscano" nel lessico tradizionale della regione (e naturalmente le sue differenziazioni interne), ma anche a segnalare quei particolari luoghi di frizione in cui la tradizione toscana entra in conflitto con la lingua italiana standard. La ricerca si è svolta in una rete di 224 punti di inchiesta, con un campione di informatori che per ogni centro varia tra 4 e 10, rappresentativo per quanto possibile delle variabili età, sesso e status socio-culturale, e che assomma per l'intero territorio a 2193 unità.


Perché ALT-Web?
L'idea di ALT-Web nasce dalla convinzione che il patrimonio linguistico e culturale toscano testimoniato nell'Atlante Lessicale Toscano non potesse rimanere chiuso nel "cofanetto" della pubblicazione su CD-rom apparsa nel 2000, ma dovesse essere restituito in forma facilmente fruibile alla comunità più vasta di cui l'opera rappresenta testimonianza linguistica e culturale nonché essere messo a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale degli studiosi. ALT-Web si presenta come risorsa educativa per la formazione culturale e sociale del cittadino che fornisce un contributo alla conservazione della memoria dell'identità culturale toscana e costituisce al contempo un prezioso punto di riferimento per lo studio di dinamiche linguistiche sia a livello geografico sia a livello socio-culturale.

Che cosa contiene ALT-Web?
ALT-Web contiene l'intero corpus dei materiali dialettali raccolti sul campo con le inchieste dell'ALT. Si tratta di un vasto patrimonio culturale racchiuso complessivamente in 380 mila schede che descrivono più di 84.000 attestazioni dialettali diverse testimoniate nelle località indagate. Le schede raccolgono sia le risposte alle 745 domande rivolte in 224 località toscane a più di 2000 informatori su particolari settori del lessico (il tempo cronologico e meteorologico, le forme del terreno, la botanica e l'agricoltura, la zoologia e l'allevamento, la casa, l'uomo) sia notazioni integrative emerse nel corso delle inchieste come fraseologia più o meno cristallizzata, testimonianze paremiologiche o di letteratura popolare, nonché brevi etnotesti che forniscono frammenti utili alla ricostruzione di attività tradizionali.

Come si consulta ALT-Web?
In ALT-Web l'accesso al corpus dei materiali dialettali viene fornito secondo modalità differenziate tese a facilitare e a guidare la fruizione dei materiali dialettali ed etnografici in esso contenuti da parte un'utenza variegata. A una modalità di accesso guidato che si rivolge in prima istanza al pubblico più vasto, ma anche a coloro che intendono familiarizzare col materiale ALT prima di passare a ricerche più complesse, si affianca la modalità di accesso avanzato che permette all'utente di formulare liberamente le proprie richieste creando percorsi personalizzati di ricerca. Nella modalità di accesso guidata, al navigatore della rete dell'ALT vengono proposti percorsi incentrati sulle richieste canoniche riguardanti i materiali di un atlante linguistico: le attestazioni dialettali raccolte in una località e le risposte raccolte in relazione a una specifica domanda. Nella modalità di accesso avanzato viene invece proposta al navigatore una vasta gamma di parametri per la definizione di percorsi complessi nel corpus dei materiali dialettali raccolti, incluso un insieme di chiavi di selezione basate sulle caratteristiche generazionali e socio-culturali degli informatori, sull'uso e la competenza dichiarati in relazione alla voce dialettale, sulla pertinenza rispetto a una varietà e/o registro linguistico, ecc. Al fine di avvicinare un'opera specialistica come un atlante linguistico al pubblico più vasto, ALT-Web include anche: una modalità di accesso semantico al corpus ALT che rende possibile il recupero delle attestazioni dialettali in base al concetto che esprimono o, più genericamente, a cui si correlano; la possibilità di interrogare il corpus dialettale dell'ALT a prescindere da dettagli della realizzazione fonetica e secondo le convenzioni dell'ortografia italiana.

A quali domande può rispondere ALT-Web?
Cosa si mangia a Carnevale in Toscana? C'è chi mangia i "cenci", chi gli "stracci", i "fiocchi", gli "strùfoli" e chi le "chiacchiere". Essere additato come un "broccione" è un insulto? A seconda di dove ciò avviene può esserlo o meno. Gli interrogativi tipici a cui ALT-Web fornisce una risposta riguardano le denominazioni di uno stesso concetto oppure i significati assunti da una stessa parola sul territorio toscano. Ma non sono i soli. Sono infatti numerosi e di varia natura i quesiti che possono trovare una risposta più o meno esauriente tra le testimonianze raccolte in ALT-Web. Ne esemplifichiamo alcuni. Di fronte al novilunio non è detto che il nonno e un nipote, che magari ha intrapreso gli studi, si esprimano nello stesso modo: il nonno, specialmente se contadino, manifesterà una notevole proprietà di linguaggio indicando la luna come "morta", "nera", "cattiva", "orba" o "nova", mentre il nipote si limiterà probabilmente a registrare semplicemente il fatto che "è buio" o che "non c'è luna". Gli stessi nonno e nipote però di fronte a un oggetto dell'infanzia come una fionda si esprimeranno con ogni probabilità nello stesso modo, chiamandola "strombola/sfrombola", "balestra", "archetto" oppure "sfionda". Gli interrogativi a cui ALT-Web può fornire risposta non sono tuttavia circoscritti alla sfera dell'uso linguistico: ad esempio, la testimonianza di ALT-Web può essere utile sul versante etnografico nella ricostruzione del profilo professionale di un mestiere ormai scomparso come quello del 'calderaio', oppure sul versante letterario per motivare le scelte stilistiche di autori del panorama letterario nazionale.


Chi ha creato ALT-Web?
Il progetto ALT-Web è stato ideato e coordinato da Simonetta Montemagni ed Eugenio Picchi dell'Istituto di Linguistica Computazionale del CNR di Pisa, affiancati da Sebastiana Cucurullo, Eva Sassolini e Michele Mammini che hanno sviluppato il software e da Matilde Paoli che ha curato la normalizzazione dei materiali dialettali e la definizione dei percorsi tematici esemplificativi. L'impresa si è avvalsa del contributo di un Comitato di consulenza scientifica composto da Luciano Agostiniani, Patrizia Bellucci, Luciano Giannelli, Annalisa Nesi e Teresa Poggi Salani.


Chi ha finanziato ALT-Web?
ALT-Web è stato realizzato con il sostegno finanziario della Regione Toscana, Direzione Generale Politiche Formative, Beni e Attività Culturali, Area di Coordinamento Cultura e Sport, Settore Musei, Biblioteche, Istituzioni Culturali nell'ambito del Progetto "Strumenti per l'integrazione e la valorizzazione dei sistemi museali e per la ricerca sul patrimonio culturale".