Video
Selezione tratta da Cnr webtv, piattaforma che raccoglie prodotti multimediali realizzati sui risultati scientifici più rilevanti, le attività istituzionali dell'Ente e, più in generale, sul mondo della ricerca. Esplorabili per cronologia di produzione e per aree tematiche, i video illustrano le competenze dei dipartimenti del Cnr.
On the Rocks per conoscere meglio i vulcani
Diverse le problematiche ambientali affrontate nel video ’Unraveling Mt. Taranaki’s Mystery’, con il quale Geoffrey Lerner, dottorando all’università di Auckaland, si è aggiudicando il primo premio nella sezione ’3 anni in 3 minuti’ del concorso ‘On the Rocks’ ideato dalla Società geologica italiana (Sgi).
La gara prevedeva una fase di giudizio da parte di un Comitato di Selezione, di cui ha fatto parte Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr, e da una Giuria Giudicatrice, formata, tra gli altri, da Mario Tozzi, ricercatore Cnr e divulgatore scientifico, e Elisabetta Erba, Presidente della Società geologica italiana
Le tecnologie energetiche per la decarbonizzazione
Si è svolto a Roma l’evento dal titolo ‘Il ruolo delle tecnologie e degli scenari energetici nel percorso di decarbonizzazione’, durante il quale sono stati presentati due volumi che delineano gli strumenti per orientare politiche e investimenti nazionali verso tecnologie e sistemi di produzione low-carbon che permettano all’Italia di centrare gli obiettivi fissati dal pacchetto Ue Clima-Energia 2030. Coinvolti nell’operazione: Cnr, Enea, Fondazione Enrico Mattei, Ispra, Politecnico di Milano e Rse, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente
Polveri sottili. Guai anche per la salute, non solo per l'ambiente
Rai3 – Tg3 – I forti venti al nord sembrano non bastare a far calare i livelli delle polveri sottili, da domani nuove restrizioni alla circolazione a Milano che nel frattempo ha firmato un patto antismog con altri 11 grandi città del mondo. A preoccupare sono anche le emissioni da riscaldamento domestico che possono influire negativamente non solo sull’ ambiente ma anche sulla salute. Il parere dell’esperto del Cnr Giovanni Viegi
Viaggio interattivo al Polo Nord
L’Artico è il protagonista della mostra Cnr ‘Artico – Viaggio al Polo Nord’ inaugurata nello Spazio Galilei di Città della Scienza. Un viaggio interattivo che guida il pubblico alla scoperta delle peculiarità del polo Nord e dei fenomeni osservati attraverso installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi, apparecchiature scientifiche, ricostruzioni in scala, documenti, oggetti e immagini suggestive
High North, la Marina Militare in Artico
Dopo quasi 90 anni la Marina Militare è ritornata in Artide con la ‘Campagna High North 17′ svolgendo una missione di ricerca scientifica in mare. La Marina Militare, attraverso il coordinamento dell'Istituto Idrografico con la collaborazione dei più importanti enti di ricerca nazionali (Cnr, Ogs, Enea) ed il centro NATO CMRE (Centre for Maritime Research and Experimentation), ha svolto la campagna di ricerca in Artico dal 09 al 29 luglio operando su 650 km2 di aree inesplorate e raccogliendo dati di geofisica marina relativi all'atmosfera, masse d'acqua, fondo e sottofondo
Le fioriture algali monitorate dallo spazio
Il progetto BLASCO (Blending Laboratory and satellite techniques for detecting cyanobacteria in lakes), coordinato da Giuseppe Morabito, ricercatore recentemente scomparso, dell’Istituto degli Ecosistemi del Cnr di Verbania – Pallanza, in collaborazione con Mariano Bresciani dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Cnr di Milano e finanziato da Fondazione Cariplo, si basa sulla lunga esperienza e tradizione di studi limnologici portandoli ad un livello successivo, globale, utilizzando i dati satellitari avanzati per sviluppare e convalidare gli algoritmi per la rilevazione di fioriture di cianobatteri che è uno dei problemi più urgenti in tutto il mondo
L'Area della ricerca di Pisa
L’Area della Ricerca del Cnr di Pisa, con i suoi 123.000 mq di superficie (di cui 45.000 edificati) è la più grande area della ricerca in Italia
Ischia, mappa in 3D dei movimenti del suolo provocati dal terremoto
A seguito del terremoto di Ischia, l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Cnr di Napoli, (Irea-Cnr), in qualità di centro di competenza nel settore dell’elaborazione dei dati radar satellitari, ha eseguito un’analisi dei movimenti del suolo conseguenti al sisma, verificando un abbassamento del suolo con un valore massimo di circa 4 centimetri localizzato in un’area a ridosso di Casamicciola Terme, la più colpita dai crolli
A Venezia uno sciame di robot per monitorare lo stato della laguna
Rainews – Notiziario – I robots sviluppati all’interno del progetto europeo SubCULTron, finanziato all’interno di Horizon 2020, rappresentano un’applicazione subacquea innovativa dell’intelligenza artificiale individuale e collettiva che porterà ogni singolo robot ad agire come un banco di pesci in natura e quindi a muoversi in modo autonomo, in grado di percepire e recepire i cambiamenti dell’ambiente in cui si trovano immersi. La partnership italiana dello studio è formata da Ismar-Cnr, CORILA e dalla Scuola Superiore Sant’Anna
L'equilibrio idrogeologico e i cambiamenti climatici
Rai3 Lazio - Tgr Lazio - Approfondimento sull’emergenza maltempo. Il parere dell’esperto sui cambiamenti climatici: intervista a Cristina Di Salvo dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr
Il Cnr al Futura festival
Il Futura Festival è giunto alla quinta edizione. Nell’intento di costruire un dialogo tra saperi, la manifestazione mette in relazione la scienza con altre discipline. Quest’anno è la letteratura, con Giacomo Leopardi a occupare il centro di discussione. Con il supporto del Cnr, presente al festival in partnership, si è parlato della ricerca italiana in Antartide
Emergenza idrica
Sole24ore Webtv – La crisi idrica porta all’emergenza, considerando che ogni cittadino consuma 245 litri di acqua al giorno, ed è conseguenza della siccità e della mancanza di prevenzione. Intervista a Vito Felice Uricchio, direttore dell’Istituto di ricerca sulle acque (Irsa) del Cnr e a David Rossi, ricercatore dell’Irsa-Cnr
Ondate di calore al di sotto dei record storici
Rai3 – Tgr Lazio – Temperature roventi, ma non siamo ai record storici degli anni passati come il 2003 o il 2015, ad esempio. “Già nell’Impero romano c’erano le ondate di caldo e c’erano cento anni fa, anche se non cosi’ frequenti”, afferma Marina Baldi, climatologo dell’Istituto di biometeorologia del Cnr, che inserisce l’aumento delle temperature tra le conseguenze del cambiamento climatico in generale
Ta Pum - Documentario
Ta Pum è un progetto che ripercorre, in occasione del centenario della Prima guerra mondiale, il cammino che lega tutte le città che dal 1914 al 1918 furono interessate dal conflitto. E’ nato così un ‘percorso della memoria’ che conduce gli escursionisti per oltre 2 mila chilometri a piedi. Le tappe ricalcano il calendario della Grande guerra, toccando quattro regioni e decine di province e comuni
Livello dell'ozono molto alto. E' colpa delle temperature equatoriali
Rainews - Notiziario - Si parla di caldo torrido con Antonello Pasini dell’Istituto sull’inquinamento atomosferico del Cnr, che ci spiega come il livello dell’ozono molto elevato, una delle conseguenze delle temperature roventi, può comportare dei rischi per la salute
Il Cnr alla Camera sull'Artico
Martedi 25 luglio si è tenuta presso l’aula della Commissione esteri della Camera dei deputati, una conferenza stampa del presidente Cicchitto, con una delegazione del Cnr composta da Fabio Trincardi, direttore Dipartimento scienze sistema terra e tecnologie per l’ambiente (Dta-Cnr), Angelo Pietro Viola, 1° ricercatore Isac-Cnr, Gabriele Bruzzone, ricercatore Issia-Cnr, Maurizio Azzaro, ricercatore Iamc-Cnr, Simona Longo, tecnologa Dta-Cnr
Ondate di calore in aumento
Rai News - Ondate di calore urbane sempre più frequenti, intense e durature. I dati sono riportati in uno studio pubblicato sulla rivista Atmosphere da quattro strutture di ricerca fiorentine: Istituto di biometeorologia del Cnr (Ibimet-Cnr), Centro di bioclimatologia dell’Università, Consorzio Lamma e Accademia dei Georgofili. Marco Morabito, dell’Ibimet-Cnr, coordinatore dell’indagine, ci spiega il trend in aumento delle caratteristiche delle ondate di caldo in Europa
Italia-Ecuador, accordo di cooperazione scientifica Cnr-Senescyt
Rete Sole - Scienze biomediche, chimica e tecnologia dei materiali, ingegneria, beni culturali, bio e agro-industria: sono solo alcuni dei campi di intervento su cui nel prossimo futuro sarà implementato l’accordo quadro di cooperazione scientifica tra i due centri di coordinamento della ricerca scientifica dell’Italia e dell’Ecuador: il Cnr e il Senescyt. L’intesa, frutto di un lavoro di negoziato partito nel settembre 2015, è stata siglata dal presidente del Cnr, Massimo Inguscio, dopo aver già ricevuto la ratifica da parte dell’omologo sudamericano, e dall’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Juan Holguín Flores
Roma senza risorse idriche: l'abbassamento del lago di Bracciano
Rai1 – Tg1 – Crisi idrica, a Roma il problema è legato anche al livello troppo basso della lago di Bracciano, da cui si attinge l’acqua per le esigenze della capitale. Aggiornamenti in diretta da Bracciano con David Rossi, geologo dell’istituto di ricerca sulle acque del Cnr, che ci illustra ciò che sta accadendo e il rischio di perdita della capacità di autodepurazione del lago stesso
Il lago di Bracciano: stato attuale e rischi
Bracciano smart lake – Intervista a Davide Rossi dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr. Il ricercatore, in riferimento a uno studio multidisciplinare, a cui ha partecipato, sulla vita del lago, ci spiega nel dettaglio la soglia limite di controllo che tiene conto dell’abbassamento dell’acqua. La soglia di emergenza non può essere superata: in caso contrario il ‘rene’ del lago si ammala irrimediabilmente e ci sono seri rischi di autodepurazione
Droni e robot per studiare i modelli climatici
Rai3 Liguria – Ospite in studio Gabriele Bruzzone ricercatore dell’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione, che è stato alle isole Svalbard (Polo Nord), lo scorso giugno 2017 per importanti ricerche: utilizzare droni e robot per raccogliere dati in ambienti estremi, in prossimità dei ghiacciai, laddove l’uomo non può arrivare. I mezzi tecnologici sono molto utili per studiare alcuni parametri ambientali e cercare così, nel futuro, di prevenire i danni legati al surriscaldamento globale
Sempre meno acqua: evitare gli sprechi
Rai2 – Tg2 – Crisi idrica, sotto accusa gli acquedotti colabrodo e le abitudini dei cittadini. Il 38% dell’acqua viene sprecata. I consigli di Vito Felice Uricchio, direttore dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, per non disperdere inutilmente un bene così prezioso
Il progetto Bluemed per l'economia del mare
Si è tenuto a Roma il primo evento nazionale del progetto Bluemed, coordinato dal Cnr e finanziato dalla Ue con circa 3 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon 2020. Bluemed vede la partecipazione di 11 partner internazionali e mira a supportare la cosiddetta Blue economy. “L’economia blu è un nuovo modo di guardare all’economia del mare, prendendo in considerazione tutte le attività umane in ambiente marino, sia per la ricerca di risorse, sia per la creazione di infrastrutture o per la conservazione del patrimonio culturale”, spiega Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del Cnr
World Oceans Day: i nostri oceani, il nostro futuro
Nella Giornata Mondiale degli Oceani anche il Cnr organizza una serie di eventi per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del mare, sulle sue relazioni con la nostra vita quotidiana, sulle mille sfaccettature che lo studio approfondito di questo ambiente ci rivela giorno per giorno. In particolare l’Istituto di scienze marine (Ismar Cnr) propone tra l’8 e l’11 giugno 2017, in collaborazione con la rete Ocean Literacy Italia (OLI), una serie di iniziative in diverse città d’Italia
Venezia: scoperte le origini delle tegnùe
Nei fondali italiani del Mar Adriatico settentrionale, in particolare nel Golfo di Venezia, sorgono formazioni rocciose sommerse chiamate dai pescatori locali tegnùe, trattenute in dialetto veneto, perché in quei luoghi si impigliano le reti. Alte anche 4 metri, sono bio-costruzioni, cioè formate da organismi viventi come alghe e spugne, e assumono un aspetto simile alle barriere coralline e perciò sono dette coralligene. Uno studio multidisciplinare, coordinato dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche e pubblicato su scientific reports, svela l’origine di queste formazioni coralligene
Inguscio al Festival della scienza di Foligno
Il Festival della scienza di Foligno: incontro con il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, all’inaugurazione della mostra “Artico"
Il Cnr punta sulla ricerca in Sicilia
Tgr Sicilia – Il Cnr punta sulla ricerca in Sicilia. intervista a: Roberto Lagalla, consiglio direttivo Cnr, e Massimo Inguscio, presidente Cnr
Il ghiaccio si scioglie. In cerca di risposte alla Stazione Dirigibile Italia
Rai1 – Unomattina – Capire i cambiamenti climatici attraverso il ghiaccio che si scioglie. In studio, Angelo Viola dell’istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, responsabile della Climate Change Tower della Stazione Dirigibile Italia, la stazione di riferimento dell’Italia gestita dal Cnr alle Isole Svalbard ci spiega che è in quella sede che c’è la massima concentrazione di studio e ricerca sui cambiamenti climatici
L'Antartide un'occasione unica per divulgare la scienza
XVII edizione del Festival internazionale del giornalismo di Perugia, l’evento culturale che prevede incontri, dibattiti, interviste, presentazioni di libri, mostre e workshop, che riuniscono il mondo dei media e della comunicazione. Il Cnr è presente con il Programma italiano Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra) per un dibattito sull’importanza di comunicare la ricerca antartica ai grandi pubblici, in particolare quello dei ragazzi che attraverso queste missioni estreme può comprendere quanto coinvolgente e rilevante sia la ricerca scientifica
Pollino: radar satellitari e gps per verificare scorrimenti asismici
Durante la lunga sequenza sismica che ha interessato il Pollino dal 2010 al 2014, non si sono verificati solo terremoti ma anche dei lenti e continui scorrimenti di faglie privi di attività sismica. A svelarlo per la prima volta lo studio appena pubblicato sulla rivista Scientific Reports di Nature di un team di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Irea-Cnr) in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile