Ricerche di Archeometria del costruito archeologico e industriale (DUS.AD014.012)
Area tematica
Scienze umane e sociali, patrimonio culturale
Area progettuale
Il manufatto come testimonianza storica e materiale del patrimonio culturale (DUS.AD014)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC)
Responsabile di progetto
GIOVANNI QUARTA
Telefono: 0832-422203
E-mail: giovanni.quarta@cnr.it
Abstract
Le ricerche archeometriche rappresentano un punto centrale per l'attività di conoscenza e valorizzazione del patrimonio costruito. Tali attività si spalmano su una notevole varietà di tematiche e materiali distribuite su un ampio spazio territoriale e multi temporale che, obbligatoriamente, richiedono competenze multi/interdisciplinari. L'attività di ricerca prevede l'acquisizione di dati storici, tecnico-costruttivi e materici sul patrimonio costruito archeologico e architettonico e industriale attraverso: ricerche bibliografiche e d'archivio, rilievo, restituzione e rappresentazione, analisi del contesto, delle strutture, dei materiali costituenti e dello stato di conservazione. Il progetto prevede: a) l'individuazione della provenienza e circolazione di marmi usati in antico, b) la caratterizzazione di residui organici all'interno di reperti ceramici, c) lo studio di finiture di manufatti archeologici e di interesse storico-artistico quali malte e pigmenti e trattamenti con lo scopo di identificarne tipologia e tecniche esecutive. I dati archeometrici potranno confluire in un data base su una piattaforma web
Obiettivi
L'attività di ricerca prevede l'acquisizione di dati storici, tecnico-costruttivi e materici sul patrimonio costruito archeologico e architettonico e industriale attraverso: a) ricerche bibliografiche e d'archivio, rilievo, restituzione e rappresentazione, analisi del contesto, delle strutture, dei materiali costituenti e dello stato di conservazione; b) l'individuazione della provenienza e circolazione di marmi usati in antico; c) la caratterizzazione di residui organici all'interno di reperti ceramici; d) lo studio di finiture di manufatti archeologici e di interesse storico-artistico quali malte e pigmenti e trattamenti con lo scopo di identificarne tipologia e tecniche esecutive; e) diagnostica relativa alle problematiche conservative di manufatti di pregio, con particolare riguardo ai monumenti esposti in ambienti ad elevata criticità quali ad esempio quelli ipogeici (cripte, frantoi) e quelli costieri, per i quali la diagnostica avanzata rappresenta la base per un efficace intervento conservativo. I dati archeometrici potranno confluire in un data base su una piattaforma web-based e consultabile on line mediante autorizzazioni multilivello.
Data inizio attività
06/10/2020
Parole chiave
archeometria, conoscenza, conservazione
Ultimo aggiornamento: 08/06/2025