Progetto di ricerca

Ictus ischemico acuto: dal laboratorio al letto del malato. Studio di biomarcatori ematici e di neuroimaging come predittori di edema cerebrale, estensione della lesione ischemica e dell'outcome funzionale" (DSB.AD004.282)

Area tematica

Scienze biomediche

Area progettuale

Neuroscienze (DSB.AD004)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto di neuroscienze (IN)

Responsabile di progetto

MARZIA BALDERESCHI
Telefono: 0555225033
E-mail: marzia.baldereschi@in.cnr.it

Abstract

Le terapie di rivascolarizzazione nelle prime ore dell'ictus ischemico possono salvare tessuto
cerebrale dal danno ischemico. Tali trattamenti comportano il rischio di emorragia cerebrale,
edema e peggioramento clinico. I fattori chiave di questo temuto "danno da riperfusione" sono la
progressiva crescita del volume della lesione ischemica e l'edema cerebrale. Oltre alla possibilità di
monitorare tali fattori con neuroimaging, alcuni parametri rilevabili con un semplice prelievo di
sangue, come il rapporto tra linfociti e neutrofili, nella formula leucocitaria, si stanno dimostrando
promettenti biomarcatori sia di crescita della lesione ischemica sia di edema cerebrale. Tali
molecole non solo correlano col neuroimaging, ma possono predire il danno da riperfusione e un
esito funzionale sfavorevole nei pazienti sottoposti a terapie di rivascolarizzazione.. Questo
progetto si propone di approfondire ed estendere tali evidenze, e di verificare ipotesi sul
meccanismo della neurodegenerazione in seguito a edema e aumento della permeabilità vascolare
tramite un modello murino di ictus.

Obiettivi

Scopo generale del Progetto è quello di diminuire l'incidenza delle complicanze dell'ictus agendo
sull'identificazione di predittori precoci di progressione del danno neurologico in pazienti con ictus
acuto sottoposto a terapie di rivascolarizzazione. In parallelo allo studio clinico, indagheremo
aspetti meccanicistici sulla correlazione fra la degenerazione neuronale e l'alterazione della
permeabilità vascolare. A tale fine, utilizzeremo una combinazione di tecniche di microscopia
avanzate e marcature fluorescenti vitali in modello murino di ictus focale.

Data inizio attività

03/02/2020

Parole chiave

Ictus, neuroimaging

Ultimo aggiornamento: 06/06/2025