Progetto di ricerca

PRIN 2017 - 2017WH8B84_001 ADDESSI ELSA (DUS.AD016.102)

Area tematica

Scienze umane e sociali, patrimonio culturale

Area progettuale

Cognizione naturale e artificiale: comunicazione, linguaggio, etica (DUS.AD016)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (ISTC)

Responsabile di progetto

ELSA ADDESSI
Telefono: 063221437
E-mail: elsa.addessi@istc.cnr.it

Abstract

Durante lo svezzamento, definito come la transizione da una dieta a base di latte al consumo di cibi solidi, in genere i genitori somministrano al bambino cibi frullati. Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse per un approccio all'introduzione dei cibi solidi alternativo, denominato baby-led weaning nei Paesi anglofoni e alimentazione complementare a richiesta in Italia, basato sul fatto che il bambino segnala ai genitori il proprio interesse per il cibo, bambino e genitori condividono il momento dei pasti e il bambino mangia gli stessi cibi che mangiano i genitori.
I primi dati disponibili indicano esiti positivi dell'alimentazione complementare a richiesta: minore incidenza di obesità infantile, migliore riconoscimento del senso di sazietà, dieta più varia. Non sembra invece che l'alimentazione complementare a richiesta implichi carenze nell'apporto di alcuni nutrienti o un aumentato rischio di soffocamento. E' stato inoltre ipotizzato che l'alimentazione complementare a richiesta implichi benefici per lo sviluppo della motricità fine e del linguaggio, ma questi aspetti, oggetto del presente studio, non sono stati ancora indagati.

Obiettivi

Lo scopo della presente ricerca è monitorare lo sviluppo motorio, linguistico e cognitivo di un campione longitudinale di bambini esposti ad alimentazione complementare a richiesta rispetto ad un gruppo di bambini esposti a svezzamento tradizionale, dal 4° mese al 24° mese di età. Si ipotizza che l'esperienza precoce di afferrare, manipolare, portare alla bocca e masticare il cibo in pezzetti tipica dell'alimentazione complementare a richiesta (rispetto all'esperienza di essere imboccati da un adulto in modo passivo tipica dello svezzamento tradizionale), possa avere effetti positivi sullo sviluppo motorio e linguistico e sulla capacità di autoregolazione del bambino.
Verranno coinvolti i genitori di bambini con sviluppo tipico a partire dai 4 mesi di età. Il reclutamento coinvolgerà famiglie italiane tramite forum online per genitori, gruppi Facebook, consultori familiari e pediatri dell'Associazione Culturale Pediatri. La raccolta dati si svolgerà a casa del bambino a 4, 8, 12, 18 e 24 mesi.

Data inizio attività

29/12/2019

Parole chiave

Svezzamento, Alimentazione, Sviluppo cognitivo

Ultimo aggiornamento: 13/02/2025