Progetto di ricerca

BIOCOR C/TERZI- Studio dei fenomeni di corrosione e biodeterioramento in ambiente marino e delle tecnologie di protezione (DTA.AD005.041)

Area tematica

Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente

Area progettuale

Tecnologie e processi per l'ambiente (DTA.AD005)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS)

Responsabile di progetto

MARCO FAIMALI
Telefono: 010-6475411
E-mail: marco.faimali@cnr.it

Abstract

L'ambiente marino-costiero è da sempre l'interfaccia tra le attività antropiche in ambito terrestre e quelle in ambito marino. Per tale motivo, esso è l'area del pianeta dove hanno luogo le più complesse interazioni tra le tecnologie umane e i materiali che le costituiscono e l'ambiente naturale.
In questo "sistema aperto" i parametri critici non sono solo quelli "in entrata", derivanti dall'impatto delle attività civili e industriali sull'ecosistema marino, ma anche quelli di flusso contrario. Questi ultimi si manifestano attraverso una sovrapposizione sinergica di variabili chimico, fisiche e biologiche provenienti dal sistema marino in grado di deteriorare gravemente, le strutture di origine antropica (corrosione fisico-chimica; biocorrosione e biodeterioramento). Da qui nasce la necessità di raggiungere un ponderato equilibrio considerando altresì la tutela dell'ecosistema soggetto ai rischi ambientali correlati alla scelta dei materiali, alla loro protezione e alle tecnologie industriali di tipo produttivo o di sfruttamento delle risorse.

Obiettivi

L'obiettivo principale del progetto è lo studio delle complesse interazioni (chimico-fisiche e biologiche) tra le tecnologie marine e il sistema mare promuovendo lo sviluppo di innovativi sistemi di protezione dall'impatto dell'ambiente marino sulle attività tecnologiche (corrosione e biodeterioramento) e nuove metodologie di analisi ambientale come strumento di ottimizzazione in grado di diminuire il conseguente impatto delle attività tecnologiche (e i loro sistemi di protezione) sull'ecosistema marino.
Pertanto la commessa prevede lo sviluppo di materiali e prodotti protettivi innovativi che, a parità di efficacia anti-corrosiva ed anti-fouling, siano maggiormente eco-compatibili rispetto a quelli attualmente in uso e la ricerca delle modalità ottimali di controllo dei processi di inquinamento marino derivanti dall'esercizio delle attività tecnologiche che fanno largo uso dell'acqua di mare sia come materia prima (es. dissalazione), sia come fluido refrigerante (es. centrali termiche, industrie petrolchimiche e siderurgiche, ecc.), sia come via di comunicazione (es. settore marino-marittimo).

Data inizio attività

01/01/2016

Parole chiave

corrosione, biodeterioramento, trasferimento tecnologico

Ultimo aggiornamento: 28/03/2024