29/07/2016
Echolight, società spin-off del Cnr di Lecce che opera nel settore ‘medtech’, ha ottenuto 4 milioni di euro di finanziamento da Panakès Partners e Invitalia Ventures per lo sviluppo di EchoS, la prima soluzione non invasiva per la valutazione della resistenza ossea e la diagnosi precoce dell’osteoporosi. La nuova tecnologia potrebbe portare al superamento dell’esame diagnostico basato sui raggi X. Il device EchoS è stato brevettato in ambito nazionale e internazionale ed ha già ottenuto il marchio CE.
I vantaggi di EchoS sono molteplici: non produce radiazioni, valuta la qualità delle ossa (spina dorsale e anca), è portatile, è a basso costo e non necessita l’impiego di operatori certificati. Inoltre, offre un software di facile utilizzo che permette ai medici di formulare una diagnosi in pochi minuti e di migliorare le valutazioni cliniche.
Sergio Casciaro, Ernesto Casciaro e Francesco Conversano, provenienti dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr e Matteo Pernisa e Stefano Pernisa, sono i fondatori del team di Echolight, tutti con una solida esperienza nel campo della densitometria ossea a ultrasuoni.
“Le nuove risorse disponibili consentiranno l’affermazione di EchoS come punto di riferimento per le persone affette da osteoporosi, che vedranno facilitato, finalmente l’accesso alla diagnosi disponibile anche a livello ambulatoriale, e alla cura di questa patologia ‘silente’ che rimane enormemente sotto-diagnosticata. Ciò consentirà di prevenire e ridurre gli eventi invalidanti associati alle fratture ossee, con ingenti risparmi per il sistema sanitario nazionale e sensibili miglioramenti dell’assistenza e della qualità di vita dei pazienti” ha commentato il presidente e co-fondatore di Echolight, Sergio Casciaro.
Fabrizio Landi, fondatore e General Partner di Panakes, ha dichiarato: "Echolight ha sviluppato un densitometro osseo a ultrasuoni in ecografia di nuova generazione che rende la diagnosi precoce e il monitoraggio dell'osteoporosi più accurato, direttamente a livello dei punti strutturali più importanti del corpo, la colonna vertebrale e l'anca. La non invasività può essere il principale vantaggio per diffondere tale diagnostica, come è già stato il caso in passato di altre applicazioni ecografiche volte a rimpiazzare l'uso dei raggi X".
“Siamo orgogliosi di investire in Echolight con Panakès perché si tratta di una startup di valore indiscutibile. Una tecnologia per la diagnosi dell’osteoporosi - malattia che colpisce oggi più di 300 milioni di persone in tutto il mondo – che avrà un grande impatto. Attraverso la sua accessibilità, la prevenzione e le diagnosi più tempestive, con la riduzione delle liste d’attesa (che oggi possono anche durare un anno e mezzo in Italia) - e un abbattimento dei costi di circa due terzi. Ovviamente, tutto ciò avrebbe come conseguenza una maggiore sostenibilità del comparto sanitario” ha dichiarato l’AD di Invitalia Ventures, Salvo Mizzi.
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