16/05/2025
In occasione della Giornata Internazionale della Luce che ricorre oggi 16 maggio, il Centro Ricerche Enrico Fermi (CREF) ha aperto le porte del suo Museo dedicato a Enrico Fermi per la mostra Enlighting Covisions - Ibridazioni tra fisica arte e design, un'esposizione di innovativi oggetti di design, exhibit interattivi e opere di arte contemporanea che, attraverso la loro forma e funzione, narrano affascinanti fenomeni ottici, instaurando un dialogo con le installazioni permanenti e gli spazi ricchi di storia del Museo.
L’esposizione è promossa da diverse istituzioni, tra cui Fondazione IDIS - Città della Scienza, il Dipartimento di Architettura DiARC dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università degli Studi di Firenze, il Consiglio nazionale delle ricerche con l'Istituto Nazionale di Ottica (Cnr-Ino) e l'Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti “Eduardo Caianiello” (Cnr-Isasi), l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell'INAF e la delegazione campana dell'ADI Associazione per il Disegno Industriale.
L’evento si è svolto presso il Museo Storico della fisica Enrico Fermi (Piazza del Viminale 1 – Roma) con interventi di apertura di Salvatore De Pasquale ( Direttore Scientifico CREF), Riccardo Villari (Presidente, Fondazione Idis-Città della Scienza), Ersilia Menesini (Prorettrice alla Didattica dell’Università degli Studi di Firenze), Paolo De Natale (Direttore f.f. Istituto nazionale di Ottica del Cnr), Antonella Venezia (Presidente ADI Associazione Disegno Industriale, Delegazione Campania). Ad essi, sono seguite le sessioni “Incontri tra Arte, Design, Scienza” con interventi di Marina Apollonio (Artista), Carla Giusti (Ambassador, Fondazione Idis-Città della Scienza), Massimo Gurioli (Professore di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Firenze) e Carla Langella (Professoressa di Design presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II) e “Sperimentazioni - Percorso tra design, giochi di luce e fisica”, con una visita alla mostra nelle sale del Museo Enrico Fermi, attraverso le suggestioni della luce e le riflessioni, di artisti, scienziati e designer che raccontano le installazioni (con le curatrici e i curatori: Veronica Abbate, Marina Apollonio, Stella Battaglia, Franz Cerami, Anna Fresa, Michele Ginolfi, Giovanna Nichilò, Camilla Amato, Alvise Zen).
La Presidente del CREF Angela Bracco ha dichiarato: "Con Enlighting Covisions. Ibridazioni fra Fisica Arte e Design, il CREF apre per la prima volta le porte a un’esposizione temporanea. Siamo particolarmente felici di celebrare la Giornata della Luce con una mostra sui fenomeni ottici, un tema centrale per le nostre attività di ricerca e pienamente in sintonia con il nostro impegno nella divulgazione scientifica. Questa iniziativa segna l'avvio di una collaborazione con Città della Scienza, con l'auspicio che sia la prima di molte altre".
Riccardo Villari, Presidente di Città della Scienza, ha aggiunto che: “Città della Scienza è orgogliosa di aver realizzato Covisions, un innovativo progetto di comunicazione scientifica che unisce saperi e visioni diverse e che oggi si evolve negli spazi del Museo Enrico Fermi. Nato durante il Festival Futuro Remoto 2024 dedicato alle "Co-Scienze", Covisions incarna la missione di creare connessioni tra scienza, arte e design per rendere accessibili anche i concetti più complessi. Il percorso espositivo, sviluppato da studenti del corso di laurea magistrale in Design for the Built Environment dell’Università Federico II di Napoli insieme a scienziati, centri di ricerca, artisti e designer, trasforma fenomeni scientifici in esperienze coinvolgenti e multisensoriali. Questa collaborazione dimostra come la condivisione di competenze diverse possa generare nuovi linguaggi capaci di avvicinare un pubblico sempre più ampio al mondo della scienza. Enlighting Covisions segna così l’inizio di una significativa collaborazione tra Città della Scienza e il CREF”.
Paolo De Natale, Direttore f.f. Cnr-Ino, ha osservato che: ““Indagare la fisica della luce e i fenomeni che si attivano quando essa incontra il sistema visivo umano significa aprire una finestra sulle potenzialità della percezione e sulle ricerche di frontiera che stanno ridefinendo il nostro modo di conoscere e rappresentare il mondo. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è fortemente impegnato, insieme a molteplici istituzioni come ad esempio l’Università di Firenze, nello sviluppo di nuovi linguaggi per una comunicazione scientifica più efficace, inclusiva e in sintonia con la contemporaneità. Integrare saperi diversi, come scienza, arte e design, non è solo un’opportunità, ma una necessità per interessare un numero crescente di persone, avvicinare le giovani generazioni e valorizzare il ruolo della ricerca nella società attraverso molteplici prospettive. Per questo siamo lieti di contribuire attivamente alla rete di Enlighting Covisions, un progetto che incarna appieno questa visione corale e multidisciplinare”.
"Enlighting Mind, ideata nel 2022 dai docenti del Corso di Laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Firenze in sinergia con importanti enti e istituzioni, e ospitata presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia a Sesto Fiorentino, è una mostra che fonde in modo originale arte, scienza e percezione visiva”, ha concluso Massimo Gurioli, Presidente del Corso di Laurea in Ottica e Optometria dell’Università degli Studi di Firenze. “Attraverso installazioni interattive e opere contemporanee, il percorso invita il pubblico a esplorare i meccanismi della visione e a riflettere sulla natura della realtà. L’esperienza, immersiva e multisensoriale, intreccia fisica, neuroscienze e scienza della visione, offrendo un viaggio coinvolgente che mette in discussione ciò che spesso diamo per scontato nell’osservazione del mondo. Ogni installazione è pensata per “illuminare la mente”, stimolando meraviglia, curiosità e consapevolezza. Il progetto ha dato vita a nuove sinergie a livello nazionale, come Covisions, presentata nel 2024 presso Città della Scienza di Napoli. La sua evoluzione, Enlighting Covisions, è oggi ospitata presso il prestigioso Centro Ricerche Enrico Fermi di Roma, a conferma del valore culturale e scientifico dell’iniziativa".
In un panorama in cui la comunicazione della scienza travalica i confini tradizionali per esplorare spazi alternativi e coinvolgere un pubblico sempre più ampio, Enlighting Covisions presenta exhibit scientifici interattivi e oggetti di design appositamente concepiti per indagare le intersezioni tra fisica, scienze della luce e arte, con un focus particolare sulla visione e sui fenomeni ottici osservabili a diverse scale, dal macrocosmo al nanocosmo. Temi come le illusioni ottiche, la percezione visiva e i fenomeni astrofisici sono stati selezionati per il loro forte potenziale comunicativo e la loro capacità di stimolare la curiosità del pubblico.
Il percorso espositivo, curato da Elisabetta Baldanzi, Carla Giusti, Massimo Gurioli, Carla Langella e Antigone Marino, è un adattamento specifico per il CREF della mostra Design Covisions: The magic of light science e del progetto Enlighting Mind, un percorso espositivo permanente ospitato presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università degli Studi di Firenze che esplora la fisica della luce e la percezione visiva attraverso opere d'arte, illusioni ottiche, fenomeni fisici, strumenti storici e stimoli visivi.
Il progetto dei manufatti comunicativi e dell'allestimento è frutto del lavoro di giovani talenti del Corso di Laurea in Design for the Built Environment dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, che hanno collaborato attivamente con esperti di diverse discipline. Il risultato è una collezione di artefatti materiali e digitali che traducono principi scientifici in esperienze multisensoriali, interattive e suggestive, invitando i visitatori a diventare parte integrante della narrazione attraverso giochi di luce, colore e spazio.
Enlighting Covisions è una vivida dimostrazione di come la sinergia tra professionalità ed esperienze diverse possa generare progetti espositivi innovativi. In questo contesto dinamico, emerge con forza il ruolo dei musei come piattaforme collaborative, capaci di accogliere iniziative inedite e di favorire un dialogo fertile tra la propria storia e le collezioni esistenti con contenuti contemporanei. Questa apertura reciproca tra istituzioni culturali si rivela fondamentale nella ricerca di forme di comunicazione sempre più efficaci e capaci di intercettare un pubblico diversificato.
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