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Flumen, arte e scienza sui fiumi di Roma, il nuovo calendario eventi

09/04/2021

Lenticchia d'acqua
Lenticchia d'acqua

L’associazione culturale Climate Art Project presenta il programma per il secondo anno del progetto "Flumen – Climate Actions per i parchi e i fiumi a Roma", ideato dall’artista e ingegnere specializzato in sostenibilità ambientale Andreco.

Il progetto promosso da Roma Culture, è vincitore dell’avviso pubblico Eureka!Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con Siae e con un’importante rete di partner artistici e scientifici: Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri (Cnr-Iret) e Istituto di biologia e patologia molecolari (Cnr-Ibpm), Università degli studi La Sapienza, Università Roma TRE, MAXXI, Azienda speciale Palaexpo, Fondazione Baruchello, Insieme per l’Aniene Onlus, Csa-Semi di Comunità, Fondazione smART, Arpa LAZIO, Agenda Tevere, Joint Cultural Initiatives. Il progetto Flumen è anche inserito nelle azioni triennali previste dal "Contratto di Fiume Tevere" relativo all’asta fluviale da Castel Giubileo alla foce.

Come per l’anno 2020, Flumen si concentra sul Municipio IV di Roma, con un focus sulle aree dell’Aniene e appuntamenti anche lungo il Tevere e al Parco di Veio. Incontri, passeggiate, performance, mostre, laboratori coinvolgeranno adulti, bambini e ragazzi a partire dal 10 aprile in un progetto alla scoperta dell’ecosistema fluviale che caratterizza e rende speciale la loro città, in un’esperienza collettiva a contatto con la natura. “Credo fondamentale la sensibilizzazione e la disseminazione delle conoscenze scientifiche legate alle tematiche ambientali, ai fiumi ed agli spazi verdi, per alimentare un dibattito culturale trans-disciplinare e per costruire una società veramente sostenibile”, spiega Andreco, la cui ricerca si concentra fin dal 2000 sul rapporto tra arte e scienza, sulla sostenibilità ambientale e sulle intersezioni tra attivismo, antropologia, spazio urbano, ecologia, con un approccio che confluisce in installazioni, video, wall paintings, performance e naturalmente progetti di carattere relazionale e di advocacy ambientale.

Se nel 2020 il progetto ha raccolto dati scientifici sulla qualità delle acque fluviali attraverso una serie di attività destinate ad un pubblico di tutte le fasce di età, permettendo grazie al lavoro dei partner scientifici che hanno condotto laboratori teorici e pratici di apprendere le tecniche base per l’analisi della qualità delle acque e ricevere elementi introduttivi per eseguire un monitoraggio ambientale, il 2021 sarà dedicato alla riqualificazione delle aree attraverso campagne di piantumazione. Si riscopriranno le buone pratiche agroforestali in una dimensione che guarda al futuro, soprattutto delle nuove generazioni.

Sarà realizzata un’aula verde, progettata insieme alla ricercatrice Laura Passatore del Cnr-Iret, uno spazio pubblico e accessibile a tutti che ha anche capacità rigenerative per l’ecosistema fluviale e la qualità delle acque del fiume Aniene. Il progetto di piantumazione prevede due cerchi di alberi che delimitano uno spazio dedicato all’incontro e alla didattica ambientale. Il “Pantheon di alberi” che cresceranno nel tempo si troverà in prossimità di alcune scuole i cui studenti potranno usufruire di questo luogo come gli abitanti ed i camminanti della riserva naturale della Valle dell’Aniene.

Arte e scienza proveranno così ad interagire per immaginare mondi, costruire un senso di consapevolezza nei cittadini, ad inventare insieme il domani in un percorso che guarda alla vita e alle sue complessità.

Questo nuovo decennio, spiegano infatti gli organizzatori, è segnato da una crisi ambientale e climatica senza precedenti che richiede uno sforzo collettivo ed una trasformazione radicale delle nostre pratiche sociali e modelli culturali e di produzione. Senza un cambiamento della visione comune su come co-abitare l’ecosistema terrestre e senza una consapevolezza diffusa delle tematiche ambientali, il cambiamento di rotta non avverrà. Questo può verificarsi rimettendo l’ambiente al centro delle nostre riflessioni, sensibilizzando cittadini, privati, pubbliche amministrazioni, le nuove generazioni e naturalmente la dimensione culturale su tematiche relative alla salvaguardia della biodiversità, alla rigenerazione, riqualificazione e riappropriazione dello spazio pubblico e delle aree verdi, alle buone pratiche legate alla agricoltura. In questo senso i fiumi, un tempo luoghi centrali di aggregazione e di scambio nella vita quotidiana delle persone tornano nel progetto Flumen ad assumere un ruolo protagonista.

Per informazioni:
Laura Passatore
Cnr-Iret
Area della ricerca di Montelibretti
laura.passatore@cnr.it
Santa Nastro - Climate Art Project - snastro@gmail.com

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