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Cnr-Iret tra i partner del progetto Flumen, per la riscoperta dell'ecosistema fluviale di Roma

16/07/2020

Il fiume Aniene al centro del progetto
Il fiume Aniene al centro del progetto

L’associazione culturale "Climate Art Project" presenta Flumen. Climate Actions per i parchi e i fiumi a Roma tra Arte e Scienza di cui è partner l'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri (Iret) del Cnr. 

Il progetto, ideato da Andreco artista e ingegnere specializzato in sostenibilità ambientale, è vincitore dell'avviso pubblico Eureka!Roma2020-2021-2022  e fa parte di "ROMARAMA 2020", il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.  Oltre a Cnr-Iret sono numerosi i partner artistici e scientifici: Sapienza Università di Roma, Università Roma Tre, MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Azienda speciale Palaexpo, Fondazione Baruchello, Insieme per l’Aniene Onlus, CSA-Semi di Comunità, Fondazione smART – polo per l’arte, ARPA LAZIO, Agenda Tevere e Contratto di Fiume Tevere. 

Un primo appuntamento si è svolto lo scorso 12 luglio all'interno della Riserva naturale Valle dell'Aniene: un laboratorio di campionamento delle acque dell'omonimo fiume, insieme all'analisi della vegetazione ripariale e a un excursus sulle tecnologie verdi di recupero ambientale, a cura della Prof.ssa Simona Ceschin (Univeristà degli Studi Roma Tre) e della Dott.ssa Laura Passatore (Cnr-Iret).

Il prossimo appuntamento si svolgerà il 17 luglio dalle 10 alle 12 con una visita aperta a tutti a partire da Lungotevere Arnaldo da Brescia Scalo de Pinedo e fino al punto di confluenza con l’Aniene, organizzato insieme ad Arpa Lazio (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio). Insieme ai ricercatori, i partecipanti campioneranno e analizzeranno le acque del Tevere; Arpa Lazio si occuperà dell’acquisizione di dati grezzi da utilizzare come punto di partenza per il confronto dei dati ottenuti in fase di ricerca. L’organizzazione di giornate di monitoraggio partecipato permetteranno al pubblico di seguire e conoscere le diverse fasi e le tecniche di campionamento di acque e suolo, prendendo parte in modo attivo al lavoro di ricerca sul campo.

Questo nuovo decennio, spiegano i promotori, è segnato da una crisi ambientale e climatica senza precedenti che richiede uno sforzo collettivo ed una trasformazione radicale delle nostre pratiche sociali e modelli culturali e di produzione. Senza un cambiamento della visione comune su come co-abitare l’ecosistema terrestre e senza una consapevolezza diffusa delle tematiche ambientali, il cambiamento di rotta non avverrà. Questo può verificarsi rimettendo l’ambiente al centro delle nostre riflessioni, sensibilizzando cittadini, privati, pubbliche amministrazioni, le nuove generazioni e naturalmente la dimensione culturale su tematiche relative alla salvaguardia della biodiversità, alla rigenerazione, riqualificazione e riappropriazione dello spazio pubblico e delle aree verdi, alle buone pratiche legate alla agricoltura. In questo senso i fiumi, un tempo luoghi centrali di aggregazione e di scambio nella vita quotidiana delle persone tornano ad assumere un ruolo protagonista.

"Credo fondamentale la sensibilizzazione e la disseminazione delle conoscenze scientifiche legate alle tematiche ambientali, ai fiumi ed agli spazi verdi, per alimentare un dibattito culturale trans-disciplinare e per costruire una società veramente sostenibile", spiega Andreco, la cui ricerca si concentra fin dal 2000 sul rapporto tra arte e scienza, sulla sostenibilità ambientale e sulle intersezioni tra attivismo, antropologia, spazio urbano, ecologia, con un approccio che confluisce in installazioni, video, wall paintings e naturalmente progetti di carattere relazionale. 

Flumen si concentra sul Municipio IV di Roma, con un focus sulle aree dell’Aniene, del Tevere e del Parco di Veio. Incontri, esplorazioni, performance, mostre, laboratori coinvolgeranno adulti, bambini e ragazzi in un progetto alla scoperta dell’ecosistema fluviale che caratterizza e rende speciale la loro città, in una esperienza collettiva a contatto con la natura. Il primo anno di progetto sarà dedicato alla raccolta dati, all’analisi e al monitoraggio delle acque e dei terreni. Poi si procederà alla bonifica e alla riqualificazione delle aree attraverso ad esempio campagne di piantumazione, infine si riscopriranno le buone pratiche agroforestali in una dimensione che guarda al futuro, soprattutto delle nuove generazioni. 

Il progetto mette insieme due mondi solo apparentemente incompatibili: in esso, infatti, arte e scienza interagiscono per immaginare mondi, costruire un senso di consapevolezza nei cittadini, ad inventare insieme il domani in un percorso che guarda alla vita e alle sue complessità. 

Il calendario di appuntamenti proseguirà a settembre.

Per informazioni:
Serena Carloni
CNR - Istituto di Ricerca sugli ecosistemi terrestri
Area della Ricerca Roma 1 - Via Salaria Km 29,300 - 00015 Monterotondo Stazione
serena.carloni@cnr.it

Ufficio stampa:
Santa Nastro
Climate Art Project
snastro@gmail.com
3201122513

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