Il Cnr al Maker Faire 2017

Dall' 1 al 3 dicembre 2017 il Cnr è stato presente alla 'Maker Faire' di Roma, la più grande manifestazione nazionale dedicata all'innovazione attraverso il 'fai da te', che riunisce ogni anno centinaia di migliaia di makers, imprese e appassionati di ogni età.

Nell'edizione 2017, il Cnr era presente con diverse realizzazioni, a partire dallo uno stand organizzato dal Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e trasporti (Diitet) dove sono stati presentati 12 progetti provenienti da vari Istituti, dal progetto di olografia cognitiva sviluppato dall'Icar-Cnr -che permette di visualizzare ricostruzioni tridimensionali di cellule e interagire con esse- agli impianti di microcogenerazione dell'Im-Cnr, a dispositivi come la 'smart lamp II' (Itc-Cnr), il microscopio palmare 'Palmicro3D' (Ifac-Cnr), '+Me' (Istc-Cnr) e molto altro ancora.

In particolare, il progetto presentato da Paolo Cignoni del Visual Computing Lab di Isti-Cnr -relativo alla realizzazione di stampi flessibili e strutture architettoniche ultra leggere per la stampa in 3D- è stato premiato con il 'maker of Merit': un premio che rappresenta un attestato di stima da parte degli organizzatori e dalla casa madre americana 'Maker Media' per originalità e potenzialità.

L'Ente ha, inoltre, partecipato anche al ‘Bioeconomy Village’, ideato con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sui temi produzione e della conversione di risorse biologiche in prodotti ed energia come alternativa all’utilizzo delle fonti fossili. All'interno del singolare 'villaggio' realizzato con allestimenti in cartone riciclato,  sono stati accolti in un unico contesto otto centri di ricerca –Cnr ed Enea tra i principali- sedici aziende e start-up tra cui Eni e Novamont, associazioni (come ‘Chimica Verde Bionet’) e oltre dieci progetti europei sulla tematica biobased (esempi sono ‘Leguval’, ‘Dendromass4Europe’ e ‘First2Run’). Il Cnr ha portato all’attenzione del pubblico prodotti, attività e progetti di 9 dei suoi Istituti: le tematiche presentate includono la conversione dei rifiuti e fanghi di depurazione in biocombustibili, energia e bioprodotti, la valorizzazione degli scarti della filiera agro-alimentare in bioplastiche biodegradabili o in biomateriali compositi biodegradabili il cui utilizzo ha un effetto positivo sull’ambiente e di conseguenza sulla salute dell’uomo. In particolare, ha destato curiosità tra il pubblico lo sfruttamento delle biorisorse marine per ottenere prodotti innovativi ad esempio nel settore farmaceutico così come l’utilizzo dell’olio di canapa per la produzione di oggetti di uso comune. 

Tra le altre realizzazioni, gli Istituti Insean e Issia hanno presentato 'Uswath', veicolo marino pilotato da remoto sviluppato nell'ambito del progetto 'Ritmare'. Si tratta di un prototipo di imbarcazione sottomarina che. unendo le avanzate tecnologie robotiche sviluppate da Issia-Cnr e le competenze ingegneristico-navali di Insean, potrà essere utilizzato sia a scopo di ricerca in mare (monitoraggio costiero, campionamenti e misure, supporto alle campagne oceanografiche, testing di nuovi materiali e motori), sia per scopi di prima emergenza o recupero in prossimità dei fondali. 

Infine, Roberto Colella, assegnista di ricerca presso l'lssia-Cnr di Bari, ha sviluppato e presentato in collaborazione con il poliatleta non vedente Matteo Fanchini (insegnante di 'stand up paddle' e inventore del metodo 'pagaia bianca')  'Waybration', sistema di supporto alla navigazione per atleti non vedenti, sviluppato . Il prototipo è  basato su una centralina di controllo per droni e di due cavigliere vibranti connesse alla centralina tramite moduli radio. L’atleta non vedente che indossa le cavigliere agisce in base alle vibrazioni ricevute che gli suggeriscono la direzione da prendere, in base al percorso di regata preimpostato in fase di pianificazione della gara o dell'allenamento.

 

 

Ultimo aggiornamento: 08/01/2018