Istituto di neuroscienze (IN)

Focus

ERC ADVANCED GRANT per M.C. Morrone

2013
La professoressa Maria Concetta Morrone, docente di Fisiologia dell'Ateneo di Pisa ed associata all'Istituto di Neuroscienze del CNR, si è aggiudicata un finanziamento di 2,5 milioni di euro per il periodo 2014-2018 con una ricerca nel campo delle neuroscienze cognitive. "Early cortical sensory plasticity and adaptability in human adults" - questo il titolo del progetto finanziato - si propone di indagare la plasticità e la capacità di adattamento del cervello degli adulti, con studi ...

Influenza di fattori genetici nella sensibilità alle droghe

2007
Crescenti evidenze sperimentali suggeriscono che fattori genetici giochino un importante ruolo nella vulnerabilità alle tossicodipendenze. I modelli genetici animali forniscono un valido strumento per studiare in che modo i fattori genetici determinano una differente sensibilità alle proprietà di rinforzo e alle proprietà di indurre dipendenza delle sostanze d'abuso. Tra i modelli genetici animali impiegati in tali tipi di studio ci sono i ratti inbred Fischer 344 e Lewis che hanno una ...

Il ruolo del sito di modulazione allosterica del recettore GABAB nella regolazione del consumo di alcol

2007
L'alcolismo costituisce un grave problema di ordine medico, economico e sociale. Esso è una malattia cronica, spesso fatale, influenzata da fattori genetici, psicosociali ed ambientali. La prevalenza dell'alcolismo in Italia è stimata intorno al 15% della popolazione adulta. Le terapie farmacologiche attualmente disponibili presentano soverchi limiti, quali la modesta efficacia, l'alto numero di ricadute e la bassa aderenza al trattamento. Nonostante i continui progressi compiuti dalla ricerca ...

CANNABIS REWARD: BIASED TOWARDS THE FAIRER SEX?

2007
COMMENTARY Cannabis reward: biased towards the fairer sex? IS McGregor1 and JC Arnold2 1School of Psychology, University of Sydney, Sydney, Australia and 2Department of Pharmacology, Bosch Institute, University of Sydney, Sydney, Australia In contrast to drugs such as alcohol, amphetamine and cocaine, cannabis use in humans has proven difficult to model in laboratory animals. Recent breakthrough discoveries of intravenous THC self-administration in rhesus monkeys and selfadministration of the ...

CANNABIS REWARD: BIASED TOWARDS THE FAIRER SEX?

2007
COMMENTARY Cannabis reward: biased towards the fairer sex? IS McGregor1 and JC Arnold2 1School of Psychology, University of Sydney, Sydney, Australia and 2Department of Pharmacology, Bosch Institute, University of Sydney, Sydney, Australia In contrast to drugs such as alcohol, amphetamine and cocaine, cannabis use in humans has proven difficult to model in laboratory animals. Recent breakthrough discoveries of intravenous THC self-administration in rhesus monkeys and selfadministration of the ...

Effetto antiepilettico della tossina botulinica

2007
Effetto antiepilettico della tossina botulinica Yuri Bozzi, Matteo Caleo Istituto di Neuroscienze del C.N.R., Pisa. yuri@in.cnr.it, caleo@in.cnr.it L'epilessia dei lobi temporali è una delle forme più gravi di epilessia, caratterizzata da un'alta percentuale (circa 30%) di forme resistenti al trattamento farmacologico. per le quali l'unica cura è rappresentata dall'asportazione chirurgica del focolaio epilettico. Poiché l'asportazione chirurgica dei lobi temporali è un trattamento molto ...

SCOPERTO UNO DEI FATTORI CHE DANNEGGIANO LA RETINA A SEGUITO DI AUMENTI TEMPORANEI DI PRESSIONE

2006
Un' aumentata pressione intraoculare e' il maggiore fattore di rischio per il glaucoma, una patologia visiva molto diffusa, in cui la visione e' progressivamente deteriorata a causa della perdita di neuroni della retina. I meccanismi tramite cui l' aumento di pressione danneggia irreversibilmente la retina sono molto dibattuti. Una recente ricerca dell' Istituto di Neuroscienze rivela un fattore fondamentale che media il danno neuronale dopo bruschi innalzamenti della pressione all' ...

Lo stress del reticolo endoplasmatico è un fattore critico nella morte neuronale causata da deprivazione trofica.

2006
Le neurotrofine sono essenziali per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo delle cellule nervose. In assenza di supporto trofico i neuroni vanno incontro a notevoli alterazioni funzionali e quindi a morte qualora la deprivazione trofica venga protratta nel tempo. Le malattie neurodegenerative sono caratterizzate da estesa morte neuronale e questa perdita irreversibile è il fattore responsabile delle alterazioni funzionali e cognitive a carico del sistema nervoso. E' pertanto essenziale ...

BDNF: UNA MOLECOLA PER PREVENIRE LA DEGENERAZIONE DELLE CELLULE NERVOSE?

2003
A tutt'oggi non esistono terapie capaci di bloccare il processo di morte neuronale che si innesca in patologie neurodegenerative quali la malattia di Alzheimer o il morbo di Parkinson. I fattori neurotrofici della famiglia del nerve growth factor (NGF) sono potenti stimolatori della sopravvivenza neuronale in condizioni patologiche, ma la loro somministrazione al cervello è problematica in quanto queste molecole non superano la barriera emato-encefalica. Matteo Caleo, ricercatore dell'Istituto ...

CHI CONTROLLA IL NUMERO DELLE SINAPSI E LA LORO DIMENSIONE?

2003
La quantità di "bocche" con cui il neurone parla e di "orecchie" con cui quello ricevente ascolta sono correlate al bisogno di una cellula nervosa di comunicare con le altre e il loro numero può essere modificato. La scoperta è opera di Maria Passafaro, che lavora come Telethon Scientist all'Istituto di Neuroscienze del CNR presso il Dipartimento di Farmacologia dell'Università degli studi di Milano. Il risultato, ottenuto in collaborazione con il dott. M.Sheng dell'Istituto MIT di Boston e ...

UNA MOLECOLA PER FAVORIRE LA RIPARAZIONE DEL CERVELLO

2002
La grande capacità plastica del nostro cervello è alla base di quelle abilità cognitive che sono distintive dell'essere umano. La plasticità cerebrale è anche alla base dei tentativi di recupero delle funzioni perdute a causa di lesioni vascolari (ictus) o traumatiche del cervello. Purtroppo, come dimostrano i gravi deficit presenti nelle persone affette da queste patologie, questi tentativi seppur presenti sono scarsamente efficaci. Tuttavia se la lesione interviene in età giovanile, ...

Un nuovo meccanismo per la regolazione del flusso sanguigno del cervello

2002
Il flusso sanguigno cerebrale è regolato dall'attività dei neuroni. Quandoi neuroni di un'area cerebrale sono attivati selettivamente, ad esempio i neuroni della corteccia uditiva durante l'ascolto di un concerto, il flusso sanguigno in quella specifica area aumenta per assicurare un adeguato rifornimento di metaboliti energetici ai neuroni in attività. E' un processo rapido e spazialmente circostritto, avviene cioe' solo nelle aree cerebrali attivate. Il fenomeno dell'iperemia funzionale, ...