Il mercurio, inquinante globale estremamente tossico per salute e ambiente, è al centro di un nuovo studio a guida italiana appena pubblicato sulla rivista scientifica Nature Geoscience. Condotto dall'Università Ca' Foscari Venezia, in collaborazione con il CNR-ISP e altri partner internazionali, l'articolo mostra come i livelli di mercurio in Artico siano fortemente influenzati dal cambiamento climatico. I ricercatori hanno osservato, analizzando una carota estratta in Groenlandia nel contesto del progetto EastGRIP (East GReenland Ice core Project), la dinamica del mercurio tra 9.000 e 16.000 anni fa, durante la transizione tra l'ultimo periodo glaciale e l'attuale periodo climatico, l'Olocene. Secondo il lavoro, la fusione del ghiaccio marino a seguito dell'aumento di temperature durante l'ultima transizione glaciale-interglaciale ha causato un rilascio più elevato di mercurio in atmosfera. Inoltre, la sostituzione del ghiaccio marino pluriannuale con quello stagionale, favorisce complesse reazioni chimiche che promuovono la deposizione di questo elemento nelle regioni polari.
Comunicato stampa CNR
DOI:10.1038/s41561-023-01172-9 - Andrea Spolaor (CNR-ISP)
Immagine: Veduta sul campo remoto del progetto EastGRIP - Groenlandia - © Helle Kjær - East Greenland Ice-core Project
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