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uTeacher

L'educazione e la formazione sono parti essenziali della Strategia di Lisbona ed è naturale che sia così, perché è soprattutto nei sistemi educativi e formativi che si genera, si ricostruisce e si trasferisce il sapere, risorsa primaria della società della conoscenza. La veloce dinamica con cui si evolve il sapere in una moderna società richiede ai suoi membri un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, ecco perché a Lisbona, il Consiglio Europeo ha posto la questione di un adattamento e di una modernizzazione dei sistemi educativi e formativi in una prospettiva di apprendimento continuo lungo l'arco dell'intera vita. Nel 2002, a Barcellona, il Consiglio d'Europa stabilì un obiettivo molto ambizioso nell'ambito della Strategia di Lisbona: entro il 2010 la qualità  dei sistemi educativi e formativi Europei dovrà diventare il punto di riferimento a livello mondiale. In altri termini, entro il 2010 questi sistemi dovranno diventare i migliori del mondo e costituire uno standard di qualità per tutti gli altri! Per conseguire questo obiettivo il Consiglio Europeo dei ministri dell'educazione ha concordato un programma di lavoro molto articolato, chiamato  “Education and Training 2010”  , la cui attuazione spetta in primo luogo a ciascuno stato membro con il supporto e la cooperazione della Comunità Europea.

In questo piano di lavoro, il tema dei docenti e dei formatori è di centrale importanza. Infatti, gli insegnanti sono gli attori primari non solo della conduzione, ma anche dell'innovazione dei sistemi educativi e formativi. Il primo dei principali obiettivi del programma di lavoro, riguardante il miglioramento della qualità e dell'efficacia dei sistemi educativi e formativi Europei, è proprio il miglioramento della formazione iniziale e continua dei docenti e dei formatori. Per studiare come  migliorare la formazione dei docenti e dei formatori, la Commissione Europea ha creato un gruppo di lavoro chiamato Gruppo A. Uno dei primi problemi affrontati dal Gruppo A  è stato quello di comprendere quali siano le competenze che deve avere un insegnante, per rispondere al suo nuovo ruolo nella società della conoscenza. Recentemente questo gruppo ha pubblicato un documento che descrive un quadro di riferimento per queste competenze: European Principles for Teacher Competences and Qualifications.


Questo quadro generale, mostra come il problema dello sviluppo della professionalità degli insegnanti sia cruciale per l'innovazione scolastica ed è a questo contesto che fa riferimento uTeacher,  un progetto finanziato nell'ambito della iniziativa Europea eLearning  per il periodo dicembre 2004 - giugno 2005. uTeacher si proponeva di comprendere quale fosse il profilo professionale di un docente riguardo alle ICT, necessario per operare in una società della conoscenza. Questo profilo professionale è quello che consente all'insegnante di modificare il proprio ruolo adeguandolo alle nuove sfide.  Per descrivere le caratteristiche generali di queste nuove competenze, uTeacher ha elaborato uno strumento indicato come “Common European Framework for Teachers' professional profile in ICT for Education”.  Per definire le caratteristiche di questa pratica sono stati individuati gli ambienti con cui il docente interagisce: se stesso, i suoi studenti, i colleghi e l'ambiente esterno.


Se stesso. Il docente riflette sulla propria pratica cercando di adeguarla al contesto che cambia.


Allievi.  Il docente adegua il proprio “insegnamento” alla nuova visione della scuola, dei processi di apprendimento e dei rapporti con i ragazzi.


Colleghi.  Nella scuola attuale, l'insegnante opera individualmente, con rari momenti collettivi. Nella scuola della società dell'informazione, l'insegnante è membro di una comunità di pratica, che coinvolge i colleghi della propria scuola, quelli della propria disciplina, e, più in generale,  tutta la classe docente.


Ambiente esterno. L'”ambiente esterno” è un universo composito che va dai genitori dei ragazzi, al territorio, dal proprio paese all'intero pianeta. In una scuola nuova, l'ambiente, con le sue ricchezze “naturali” e “sociali”, è una risorsa per la scuola, come questa è una risorsa per l'ambiente.


La professionalità dell'insegnante dovrà dunque consentirgli di interagire efficacemente con tutti questi ambienti e le ICT saranno strumenti importanti per amplificare le possibilità d'interazione.


In uTeacher sono stati individuati 8 settori di competenza che costituiscono il contenuto di questa interazione  : Pedagogia, Contenuti disciplinari, Organizzazione, Tecnologia, Sviluppo Professionale, Etica, Politica, Innovazione.


Incrociando gli ambienti di interazione con gli 8 settori si ottengono le 32 aree di competenza, descritte nel framework di uTeacher.


Booklet di uTeacher: http://ulearn.itd.cnr.it/uteacher/docs/booklet2.pdf