Focus

E-inclusion nell'educazione

Esiste un concreto rischio che la società dell'informazione "escluda" e "lasci a margine" tutti coloro che, per motivi storico-geografici, situazionali, economici o, più semplicemente, legati ad una situazione di disabilità non possono usare le tecnologie standard. La risposta concreta alle necessità "speciali" di queste categorie di persone è legata ai concetti di "Accesso universale" e di "Design for all" delle applicazioni informatiche.

Quello dell'accessibilità degli strumenti informatici è, dunque, oggi, un tema di grande attualità e, soprattutto, di vasta portata in quanto riguarda, in maniera trasversale, la maggioranza degli ambiti applicativi in cui l'uso degli strumenti informatici è, o sta diventando, una realtà.

Il mondo dell'Educazione è, certamente, uno dei settori ad alta specificità in cui il problema è più sentito; contemporaneamente, è, tuttavia, anche uno dei settori in cui la strada da percorrere, al momento solo debolmente tracciata, è ancora lunga e complessa.

L'impegno di ricerca dell'ITD in questo settore, iniziato nell'anno 2006 con la partecipazione al progetto Nuove Tecnologie e Disabilità del MIUR , oggi riguarda:

  1. Strumenti di valutazione dell'accessibilità delle applicazioni informatiche

    In questo ambito, l'ITD ha prodotto una metodologia di analisi dell'accessibilità del software per l'apprendimento, basata sia sulla valutazione della compatibilità di ogni prodotto con i requisiti previsti dalla legge italiana vigente ("legge 4/2004" o "legge Stanca"), sia su una " valutazione d'uso", ottenuta testando le difficoltà registrate durante l'uso da parte di studenti disabili; in ambedue i casi sono state prodotte ad hoc specifiche griglie di valutazione.

  2. Documentazione dell'accessibilità del software didattico

    l'articolato processo di valutazione messo a punto ha trovato il suo naturale sbocco all'interno di Essediquadro (SD2) il Sistema di Documentazione sul Software Didattico, gestito da ITD. Per un consistente numero dei prodotti documentati è, infatti, oggi disponibile anche una pagina informativa sull'accessibilità la quale, oltre alla valutazione, fornisce una ampia gamma di informazioni relative alle problematiche di accesso e fruizione di ogni prodotto, inclusa la sua compatibilità con le Tecnologie assistive.

  3. Produzione di prototipi software ad elevata accessibilità

    Nell'anno 2007, è stato prodotto da ITD, il DVD Live "So.Di.Linux for all" (http://sodilinux.itd.cnr.it/sdl4all/), contenente circa 150 applicazioni software Open Source orientate alla didattica e all'apprendimento. Il DVD, da un lato, è un esempio di applicazione informatica realizzata e progettata secondo i criteri base del "Design for all" e, dall'altro, come SD2, è un esempio di banca dati informativa orientata anche a fornire informazioni specifiche / specialistiche sull'accessibilità dei software per la didattica e l'apprendimento.

  4. Metodi di formazione e di sensibilizzazione dei docenti su tematiche connesse alla accessibilità dei prodotti informatici per la didattica

    ITD svolge sistematicamente anche azioni pilota volte alla sensibilizzazione dei docenti sul tema delle "barriere tecnologiche" e dell'inclusione degli studenti disabili. Questa attività ha richiesto anche la definizione di una metodologia specifica di formazione, fondata, oltre che sulla approfondita conoscenza delle problematiche in questione anche sullo stimolo ad una riflessione pedagogica approfondita e ad una conoscenza ben focalizzata delle tecnologie disponibili. A valle di questa attività è stato anche prodotto un insieme di "percorsi didattici accessibili" progettati ed effettivamente realizzati in classe da docenti di tutti i livelli scolari. Tali percorsi, che costituiscono a tutti gli effetti delle "Buone pratiche" di uso di software per favorire l'inclusione di studenti disabili nelle normali attività curricolari, sono attualmente consultabili sul sito Web di progetto (http://asd.itd.cnr.it)



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