Negli ultimi anni, i paesi costieri europei hanno dovuto affrontare nuove situazioni che coinvolgono il traffico marittimo illegale. La lotta contro la pesca di frodo, la migrazione irregolare e le attività di contrabbando sono diventate una priorità internazionale.
I metodi di elaborazione delle immagini e di visione artificiale possono contribuire a trovare una soluzione a questi problemi utilizzando la vasta quantità di dati che oggi è resa disponibile dalla costellazioni di satelliti.
A questo scopo, i ricercatori del Laboratorio Segnali e Immagini di ISTI-CNR hanno proposto un sistema per rilevare e riconoscere automaticamente tutti le navi in una determinata zona. Le immagini satellitari marittime sono elaborate automaticamente per estrarre le caratteristiche informative delle navi candidate e per assegnare un'etichetta identificativa a ciascun candidato. Oltre all'analisi della nave, anche la scia associata e generata dal movimento della nave, viene considerata e analizzata in dettaglio, in quanto rappresenta una fonte importante di informazioni. Infatti, il contenuto spettrale delle componenti ondulatorie della scia, è legato alla velocità della nave stessa tramite relazioni idrodinamiche note. Quindi, purché la risoluzione dell'immagine sia grande abbastanza da poter osservare le singole caratteristiche della scia, un possibile approccio per stimare la cinematica della nave è quello di eseguire un'analisi di frequenza sull'area della scia, in modo da rilevare la lunghezza d'onda correlata alla velocità della nave.
Le caratteristiche estratte attraverso l'analisi delle immagini satellitari sono poi sfruttate per eseguire una classificazione delle navi, implementata mediante un classificatore che è stato addestrato utilizzando una base di conoscenza esistente. La classificazione dell'algoritmo si è rivelata corretta nel 75% dei casi, con una complessità di tempo quasi lineare rispetto ai dati di input.
Questa ricerca è stata condotta nell'ambito del progetto dell'Agenzia Spaziale Europea "Optical/SAR data and system Integration for Rush Identification of Ship models" (OSIRIS) che è iniziato nel marzo 2016, con lo scopo primario di sviluppare una piattaforma software dedicata alla sorveglianza marittima.
Per maggiori informazioni: http://si.isti.cnr.it/index.php/hid-project-category-list/44-project-osiris-page
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