Il progetto OpenAIRE realizzerà "una infrastruttura elettronica corredata di servizi per identificare, depositare, ricercare e monitorare articoli risultanti da ricerche finanziate dal 7 Programma Quadro e dal Consiglio Europeo per la Ricerca (ERC)". Dal punto di vista tecnologico l'infrastruttura sarà basata sui servizi erogati da D-Net, un kit di strumenti software avanzati sviluppati nel contesto dei progetti DRIVER e DRIVER II, e sul sistema Invenio, un software per la gestione di archivi digitali sviluppato dal CERN. Dal punto di vista operativo, lo strumento principale sarà costituito da un insieme di portali nazionali per l`assistenza agli utenti, chiamato European Helpdesk System.
Il libero accesso alle pubblicazioni scientifiche - e ai dati scientifici - è ancora lontano dalla realtà, malgrado sia semplice nella sua concezione. La realizzazione di politiche atte a promuovere l`accesso in modalità Open Access a questi importantissimi prodotti della ricerca si è dimostrata una vera e propria sfida. Per facilitare la definizione e messa in atto di queste politiche, la Commissione Europea ha finanziato OpenAIRE, un progetto pilota che ha il compito di costruire una infrastruttura in grado di mettere a disposizione gli articoli "peer-reviewed" in cui si riportano i risultati di ricerche condotte nel contesto di progetti finanziati dal Settimo Programma Quadro (FP7) e dal Consiglio Europeo per la Ricerca (ERC). In questa prima fase OpenAIRE si focalizzerà in particolare sui progetti finanziati in sette Aree disciplinari: Energia, Ambiente, Salute, Sistemi cognitivi/interazione/robotica, Infrastrutture elettroniche, Ruolo della scienza nella società, Scienze economico-sociali/discipline classiche.
Dal punto di vista territoriale, OpenAIRE ha un'impronta squisitamente europea, poiché si estende a tutta l'Unione Europea coinvolgendo persone e archivi di dati in quasi tutti i 27 stati membri e in uno stato associato (la Norvegia).
Il progetto produrrà una infrastruttura tecnologica e una infrastruttura organizzativa. Attraverso la prima, le pubblicazioni e dati scientifici risultanti da progetti europei potranno essere memorizzati nel sistema direttamente dagli autori, e poi ricercati, scaricati, curati e utilmente combinati con le informazioni relative ai progetti; attraverso la seconda verranno fatti conoscere sia il mandato europeo per la realizzazione dell'Open Access sia il sistema OpenAIRE stesso, in Europa e oltre i suoi confini.
L'infrastruttura tecnologica sarà basata sul software D-Net, sviluppato nel contesto dei progetti DRIVER e DRIVER II, e sul sistema Invenio, un software per la gestione di archivi di documenti digitali sviluppato dal CERN. Nel contesto del progetto OpenAIRE le funzionalità di questi sistemi verranno arricchite con la realizzazione di servizi innovativi per rispondere ai nuovi requisiti imposti dal particolare contesto applicativo.
L'infrastruttura tecnologica gestirà lo spazio informativo di OpenAIRE, destinato a contenere i record bibliografici delle pubblicazioni Open Access relative a progetti finanziati da FP7/ERC. Tali record verranno depositati direttamente dagli autori nell` archivio gestito dal sistema Invenio (destinato ad accogliere le pubblicazioni prive di una loro specifica collocazione originaria), oppure verranno raccolti dagli archivi istituzionali o tematici originari, dietro autorizzazione degli autori o degli enti di pertinenza. Lo spazio informativo di OpenAIRE conterrà inoltre i dati descrittivi dei progetti nel contesto dei quali sono state prodotte le pubblicazioni. Questi dati, messi in relazione con gli articoli ad essi correlati, permetteranno di derivare informazioni e statistiche rilevanti sulla ricerca finanziata da FP7 e ERC. OpeAIRE svilupperà anche un portale per offrire agli utenti la possibilità di accedere facilmente e fare ricerche sul suo ricco spazio informativo e i suoi dati statistici.
OpenAIRE collaborerà con diverse comunità scientifiche per avere una visione di insieme sullo stato dell'arte della gestione dei research data set e delle loro relazioni con le pubblicazioni scientifiche. Verranno sviluppati servizi prototipali per dimostrare la fattibilità di strutture e processi complessi e per rendere evidenti i benefici che i ricercatori otterranno depositando risorse di informazione diversificate e riusandole in modo combinato.
Il mandato di attuazione delle politiche di Open Access deciso dalla Commissione Europea costituisce un primo, indispensabile passo verso il libero accesso ai risultati della ricerca europea. L'esperienza derivata da altri mandati sullo stesso argomento mostrano tuttavia che l'accettazione e il coinvolgimento da parte della comunità scientifica dipende in modo critico dalla presenza di politiche di promozione che accompagnino tali mandati. Infatti qualsiasi attività che esuli dalle attività di ricerca e pubblicazione tradizionali è ritenuto dai ricercatori un fardello amministrativo e, essenzialmente, una perdita di tempo. Perciò, oltre ad organizzare eventi di appoggio, promozione e addestramento, OpenAIRE istituirà una infrastruttura organizzativa costituita da strutture e strumenti atti a rendere facile ed efficiente, quanto più possibile, il deposito degli articoli nel suo spazio informativo. A questo scopo, il progetto costruirà un 'European Helpdesk System, costituito da un Centro Europeo e da uffici di collegamento nazionali residenti negli stati membri e in Norvegia (che è uno stato associato). L' accesso all'European Helpdesk System avverrà online attraverso il portale "OpenAIRE.eu", che offrirà anche l'accesso agli articoli scientifici relativi a ricerche finanziate da FP7 e ERC. Da questo portale partiranno collegamenti con le pagine nazionali di supporto all'Open Access, quali "open-access.net" (Germania), "rcaap.pt" (Portogallo), "recolecta.net" (Spagna), etc., con il "Participant Portal", messo a disposizione nel sito CORDIS, e con altre iniziative per l'Open Access a carattere trans-nazionale, quali SPARC Europe e altre istituzioni scientifiche.
Facilitando l'accesso alla letteratura scientifica, OpenAIRE permetterà ai ricercatori europei di svolgere il loro lavoro in modo più efficiente; l'infrastruttura e il suo portale attireranno scienziati e studiosi di tutto il mondo. Gli organismi responsabili della politica della ricerca europea avranno a disposizione una ricca massa di statistiche d'uso e di dati relativi all'impatto dei risultati della ricerca; con questi potranno raffinare le politiche europee relative all'Open Access e alle tematiche ad esse collegate. L'accesso alle statistiche dovrebbe inoltre aiutare l'identificazione di nuove tendenze in atto in campo scientifico, di ricercatori di importanza cruciale in un particolare settore o di altre variabili rilevanti ai fini di una migliore comprensione del panorama della ricerca europea.
(Donatella Castelli e Paolo Manghi)
Immagini: