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Elettrolizzatori ad Ossido solido (SOEC)

Le SOEC vengono prodotte in ISTEC partendo da polveri ottenute mediante sintesi convenzionale allo stato solido o sintesi chimica (precipitazione, sol-gel, etc.). Queste celle vengono realizzate depositando i vari strati su di un elemento scelto come supportante e prodotto per colaggio su nastro. Con questa tecnica sono stati prodotti substrati di tutti gli elementi utilizzati per applicazioni SOEC:

anodi: La0.6Sr0.4Fe0.8Co0.2O3 (LSCF), La0.8Sr0.2MnO3 (LSM);

catodi: NiO/(Zr,Y)O2, NiO/Ce0.8Gd0.2O2, NiO/ Ba(Ce,Y,Zr)O3;

elettroliti: (Zr,Y)O2, Ce0.8Gd0.2O2.

Un attento studio dei trattamenti termici necessari al consolidamento ha permesso la realizzazione di comparti supportanti di dimensioni fino a 15x15 cm con microstruttura adeguata al ruolo svolto nella cella.

Tra le tecniche possibili per la deposizione di strati sul comparto supportante, ISTEC ha scelto di occuparsi principalmente di serigrafia, tecnica ben nota all'industria elettronica e quindi facilmente scalabile. La semicella (elemento supportante/elettrolita) viene comunemente sinterizzata in "co-firing" per diminuire i costi e semplificare il processo produttivo. Per l'ottenimento della cella completa (elemento supportante/elettrolita/elettrodo - Figura) è necessario un ulteriore trattamento termico dopo la deposizione del secondo elettrodo. Per questi motivi ampia attenzione viene posta al comportamento in sinterizzazione dei vari strati che, pur sottoposti allo stesso trattamento termico, devono soddisfare due esigenze antitetiche: una buona porosità nel caso degli elettrodi e la maggior densità possibile nel caso dell'elettrolita.