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SECURITY DI INSTALLAZIONI INDUSTRIALI

Con riferimento ai processi produttivi, la security può essere definita come l'insieme degli studi, degli sviluppi e delle applicazioni di strategie, politiche e piani operativi per prevenire, gestire e risolvere condotte avverse atte a danneggiare l'individuo, l'ambiente e la proprietà, sia all'interno che all'esterno del sistema industriale, e le risorse aziendali, materiali o immateriali, necessarie per assicurare la competitività dell'impresa nel breve, medio e lungo termine. In tale ottica, le installazioni industriali possono costituire importanti bersagli di attacchi terroristici, di sabotaggio e di azioni vandaliche ad elevato potenziale di danno sociale, economico e ambientale, anche per effetto dell'elevato valore simbolico che quegli stessi apparati rappresentano per la comunità da un punto di vista politico e strategico. Pertanto, la protezione dei siti di produzione da atti malevoli assume fondamentale importanza per i gestori, per la collettività e più in generale per la sostenibilità dei sistemi industriali.
Nell'ambito delle attività produttive, l'industria petrolifera riveste un ruolo di primaria importanza, data l'intrinseca pericolosità delle sostanze prodotte o manipolate e stoccate e data l'importanza strategica del sistema energetico nazionale e internazionale. Ogni installazione, visto l'elevato rischio potenziale, rappresenta quindi un target di elevata attrattività per attacchi terroristici, sabotaggi o più in generale attacchi malevoli. Lo studio e lo sviluppo delle principali procedure di security assessment adottate a livello internazionale, con specifico riferimento all'industria chimica e petrolifera risulta dunque di primaria importanza e rappresenta uno specifico focus delle attività dell'Istituto di Ricerche sulla Combustione, oltre a intersecarsi con numerose altre competenze del CNR in particolare la cyber-security e la security CRBN (Chemical, Radiological, Biological, Nuclear) e a costituire parte integrante dello sviluppo richiesto dall'Horizon 2020.

L'Istituto di Ricerche sulla Combustione, nell'ambito dell'accordo quadro col Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e Trasporti (DIITET) con ENI SpA, ha reso possibile un'estensione della procedura di valutazione del rischio sistemico originato da attacchi malevoli, a partire dall'attrattività del sito, e includendo un'analisi consequence-based e eventuali effetti domino alle aree circostanti le installazioni oil & gas. Tali metodologie saranno applicate in futuro, in collaborazione con l'Università di Bologna, a sistemi reali sul territorio nazionale.