Nel settore audiovisivo le disuguaglianze sono evidenti, come emerge da tempo in alcune ricerche pilota (EWA):
- L'88% dei film a finanziamento pubblico italiano sono diretti da uomini. Solo nel 12% dei casi si registra una regia femminile.
- Il 79% dei film prodotti dalla Rai è stato diretto da uomini. Sono quindi solo il 21% i film prodotti dalla Rai con una regista .
- Il 90.8% dei film che arrivano alle sale cinematografiche è diretto da uomini. Meno del 10% (9,2%) sono i film diretti da donne che arrivano nelle sale cinematografiche.
Il progetto DEA si occupa appunto della sotto-rappresentazione delle donne nel cinema, questo momento storico si configura come un'occasione fondamentale nel processo di acquisizione di consapevolezza e dell'individuazione di approcci di policy per affrontare le disuguaglianze di genere nell'industria dell'audiovisivo. Le problematiche di questo settore vanno inscritte nel contesto complessivo della persistenza dei gap di genere in vari settori della vita culturale, economica e sociale. Le disuguaglianze si estendono anche ad altri aspetti della vita sociale dall'accesso ai finanziamenti, alla ripartizione dei carichi familiari, alla rappresentanza politica alle differenze salariali, alle disparità di potere nei rapporti di lavoro. Nel suo rapporto sul tema l'Unesco ricorda fra l'altro che la creatività non è di genere neutro e che le disuguaglianze nel settore creativo rispecchiano le barriere strutturali presenti in altri settori economici e nella società in generale.
Il progetto DEA è sostenuto da SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, ha il patrocinio di UNESCO - Roma città creativa per il Cinema, ed è realizzato in collaborazione con Doc/it - Associazione Documentaristi Italiani, l'Università Roma Tre, il MIBACT - Direzione Generale Cinema , cOOkies adv.
Risultati attesi:
o Rapporti Gap & Ciak: 1)I divari di genere nel lavoro e nell'industria audiovisiva 2017, 2) Donne e uomini nell'industria dell'audiovisivo: riflessioni sui dati degli archivi Siae (2018 in corso di pubblicazione)
o -Interviste sulle storie di vita di donne e uomini del cinema e del documentario (canale youtube dedicato)
o - Raccomandazioni ai policy makers
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