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MADRE IN AFFITTO PER SPECIE DI CIPRESSO IN VIA DI ESTINZIONE

Nel programma di miglioramento genetico del cipresso per la resistenza al Seiridium cardinale furono effettuati presso l'IPP incroci controllati tra specie di cipresso. Particolare interesse ha suscitato l'ibrido Cupressus sempervirens (come pianta madre) x Cupressus dupreziana, fornitrice di polline. Furono esaminate progenie di 16 anni derivate dagli incroci interspecifici, che utilizzarono 6 cloni di C. sempervirens, come piante madri, ed il polline di C. dupreziana. Furono confrontate le seguenti caratteristiche morfologiche dei genitori con quelle degli ibridi:orientamento dei rametti terminali; grandezza dei macrosporofilli; livelli di diploidia dell'endosperma; grandezza del polline e ploidia del polline.
Per questi caratteri, distintivi per le due specie parentali, tutte le progenie mostrarono valori identici a quelli della specie paterna C.dupreziana. La diversità genetica dei genitori e degli ibridi fu indagata con due metodi: isoenzimi in una sola famiglia di ibridi impiegando sette sistemi polimorfici: Fest, Idh, Lap, 6Pgd, Pgi, Pgm e Skdh e con i Rapd usando 4 primer (OPA-08, OPA-15, OPA-18, OPR-07) in 4 famiglie ibride. Per questi isoenzimi è stata riscontrata già un'ereditarietà codominante tra i genitori per il C. sempervirens, mentre il controllo genetico dei Rapd resta ancora sconosciuto. I marker impiegati permisero di discriminare con chiarezza i due genitori. Invece tutte le progenie ibride presentarono un singolo pattern genetico, che era strettamente identico a quello del padre C.dupreziana.
Nelle piante superiori l'embrione deriva dalla fusione dei gameti maschili e femminili, anche se nelle piante apomittiche l'embrione può essere formato da cellule materne senza fecondazione. L'apomixia è stata riscontrata nelle Angiosperme ma non nelle Gimnosperme.
I risultati descritti, ottenuti da un team italo-francese costituito da biologi genetisti e selvicoltori, confermano l'ipotesi avanzata che il polline di C. dupreziana, risultato nei nostri test essere diplode, è in grado di produrre naturalmente embrioni senza fecondazione. L'embrione viene nutrito da una madre "in affitto", nel nostro caso dai 6 cloni di C.
sempervirens impiegati come piante madri. Questa strategia riproduttiva di apomixia paterna, finora mai descritta in letteratura, potrebbe essere considerata una forma di risposta alla minaccia di estinzione del C.
dupreziana. Infatti la popolazione naturale di C. dupreziana, originario del deserto algerino Tassili N'Ajjer, è una delle più minacciate nel mondo. La specie è ormai rappresentata da 231 individui (figura 1).
L'"inbreeding" in popolazioni già molto ridotte di numero riduce considerevolmente la germinabilità del seme, la sopravvivenza e la fitness , aumentando il rischio di estinzione della specie. L'apomixia paterna, potendo essere considerata come una moltiplicazione vegetativa garantisce una continuità della specie. Infatti questa strategia riproduttiva del C. dupreziana, basata sull'apomixia paterna, potrebbe essere il risultato finale di un lungo processo evolutivo , che ha permesso la presenza di polline diploide e da questo lo sviluppo di un embrione senza fecondazione, nutrito da una madre "in affitto". Questo fatto riduce gli effetti dell'inbreeding e garantisce la sopravvivenza della specie. Maggiori dettagli su "Nature" dove il lavoro è stato pubblicato (5 luglio 2001).

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